venerdì 10 settembre 2021

TRATTATO CONTRO I GIUDEI

 


Esempio della severità di Dio nel ripudio dei Giudei e della  sua bontà nell'accettazione dei Gentili. 

1. Il beato apostolo Paolo, Dottore delle genti nella fede e nella  verità, che ci esorta affinché rimaniamo stabili e saldi nella  medesima fede in cui fu costituito a tutti gli effetti ministro, ci  ammonisce con l'insegnamento e ci infonde timore con il suo  esempio. Dice: Guarda la bontà e la severità di Dio: in quanti  caddero la severità, in te invece la bontà, se persevererai nella  bontà 1. E certo ciò lo disse a proposito dei Giudei che sono stati  allontanati per la loro infedeltà e furono potati come i rami di  quell'olivo che pure, in virtù delle radici dei santi Patriarchi, aveva  portato frutti; ciò affinché l'olivo selvatico delle Genti fosse  innestato mediante la fede e potesse rendersi partecipe  dell'abbondanza dell'olivo potato dei suoi rami naturali. Ma, dice, non gloriarti contro i rami, perché se tu ti glorierai, non sei tu a  portare la radice, ma la radice porta te 2. E poiché alcuni tra loro si  salvano, aggiunse di seguito: Altrimenti tu stesso sarai rifiutato. E  quelli, senza dubbio, se non persevereranno nell'infedeltà, anche  loro saranno innestati, perché Dio può innestarli una seconda volta 3. Quanto a coloro che permangono nell'infedeltà, essi sono  oggetto di quella sentenza del Signore, in cui egli dice: I figli di  questo regno andranno nelle tenebre esteriori; là vi sarà pianto e  stridore di denti 4. E alle Genti che persevereranno nella bontà si  riferisce quanto aveva detto prima: Verranno molti da oriente e  occidente e si sederanno con Abramo e Isacco e Giacobbe nel regno  dei cieli 5. Così ai Patriarchi che vivevano nella radice, da un lato,  mediante la giusta severità di Dio, è amputata la superbia infedele  dei suoi rami naturali, dall'altro, mediante la bontà divina, è  innestata la fedele umiltà dell'olivo selvatico. 

Sant'Agostino

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