Secondo le visioni del
Ven. Anne Catherine Emmerick
LA VITA DI GESÙ CRISTO E DELLA SUA SANTISSIMA MADRE
(Dalla nascita di Maria Santissima alla morte di San Giuseppe).
Morte di Zaccaria ed Elisabetta
Quando Zaccaria si recò al tempio per portare le vittime per il sacrificio, Elisabetta approfittò della sua assenza e andò a trovare suo figlio nel deserto. All'epoca Giovanni aveva circa sei anni. Zaccaria non era mai stato a vedere il bambino: così, se Heredes gli chiedeva del bambino, poteva rispondere, senza mentire, che non lo conosceva. Ma per soddisfare il grande affetto dei suoi genitori e il desiderio di vederli, il bambino visitò segretamente la casa dei suoi genitori diverse volte di notte e vi rimase per qualche tempo. Senza dubbio il suo Angelo custode lo guidava per evitare i pericoli che lo minacciavano. Lo vedevo sempre guidato e protetto da spiriti celesti e spesso vedevo figure luminose che lo circondavano.
Giovanni era predestinato a vivere così in solitudine, lontano dagli uomini e privo dell'aiuto umano ordinario, per essere meglio guidato dallo spirito di Dio. La Provvidenza divina dispose le cose in modo tale che anche a causa di circostanze esterne egli dovette ritirarsi nel deserto. Era anche come spinto da un istinto irresistibile, perché fin dall'infanzia fu sempre pensieroso e solitario. Quando Gesù Bambino fu portato in Egitto, Giovanni, il suo precursore, si nascose nel deserto per un avvertimento divino, perché anche lui era in pericolo. Di lui si era parlato molto fin dai primi giorni della sua vita: era nota la sua nascita meravigliosa e molti sostenevano di averlo visto circondato da splendore. Per questo motivo Erode voleva catturarlo per ucciderlo. Erode aveva chiesto più volte a Zaccaria dove si nascondesse il bambino, ma non aveva osato prenderlo. Ma ora, mentre Zaccaria si recava al tempio, fu assalito e maltrattato dai soldati incaricati di sorvegliarlo, davanti alla porta di Gerusalemme, chiamata Betlemme, in un luogo della strada bassa da cui non si vedeva la città. Lo portarono in una prigione sul fianco del monte di Sion, dove più tardi vidi i discepoli di Gesù che si recavano al tempio. Il vecchio fu torturato per sapere dove si nascondeva suo figlio e, non riuscendo a ottenere ciò che volevano, finirono per ucciderlo per ordine di Erode. I suoi amici lo seppellirono poi non lontano dal tempio.
Questo Zaccaria non era quello, morto tra il tempio e l'altare, che vidi uscire dalle mura del tempio vicino all'oratorio del vecchio Simeone, quando apparvero i morti dopo la morte di Gesù. La tomba di questo Zaccaria, che era all'interno del muro, è crollata insieme ad altre nascoste nel tempio. Questo Zaccaria fu ucciso tra il tempio e l'altare a causa di una lotta sulla discendenza del Messia e sui diritti che alcune famiglie pretendevano di avere nel tempio e sui posti che occupavano nel tempio. Ho visto, ad esempio, che non tutte le famiglie avevano il diritto di far studiare i propri figli nel tempio. Ricordo di aver visto un bambino di una famiglia reale affidato all'educazione della profetessa Anna. Solo Zaccaria, figlio di Barachia, morì nella lotta. Ho visto in seguito che le sue ossa furono ritrovate, ma non ricordo più i dettagli dell'evento.
Santa Elisabetta tornò dal deserto alla città di Juta per attendere l'arrivo del marito, accompagnata in parte dal bambino Giovanni. Elisabetta lo baciò sulla fronte e lo benedisse, e il bambino tornò nel deserto. La madre, entrando in casa, apprese la triste notizia della morte del marito. Il suo dolore era grande e sembrava inconsolabile. Tornò nel deserto e rimase con il bambino fino alla sua morte, avvenuta poco prima del ritorno della Sacra Famiglia dall'Egitto. L'esseno che si prese cura del bambino Giovanni seppellì Elisabetta nelle sabbie del deserto. In seguito, Giovanni si addentrò ulteriormente nel deserto: lasciata la gola rocciosa, si recò in un luogo più chiaro e si stabilì presso un piccolo lago. Sulla spiaggia c'era molta sabbia bianca. L'ho visto andare lontano nell'acqua, mentre i pesci gli nuotavano intorno senza paura. Lì visse a lungo, perché lo vidi costruirsi una capanna o un gazebo tra i cespugli, per passarvi la notte: era piccola e bassa", tanto che poteva a malapena sdraiarsi per dormire. Lì come altrove vedeva forme luminose che si occupavano di lui senza paura e con innocente pietà: sembravano istruirlo e fargli notare cose diverse. Vidi anche che aveva un bastone infilato nel suo bastoncino, in modo da formare una croce. All'estremità del bastone era legata una striscia di corteccia, come una stella filante che fluttuava nel vento mentre lui ci giocava. La casa di Elizabeth a Juta era occupata da una figlia della sorella di Elizabeth. Era una casa molto ben tenuta, in perfetto ordine e pulizia. Quando Giovanni fu cresciuto, vi ritornò di nascosto, tornando subito nel deserto fino al momento della sua comparsa tra gli uomini.
Nessun commento:
Posta un commento