Prima di raccoglierti nella Passione di Gesù, nella misteriosa e sublime Passione dell'orto, recita, piccola anima, il credo della tua fede.
Esso ti porterà nelle altezze della gloria del cielo per farti discendere nelle profondità dell'umiliazione di Gesù e ricondurti ancora al regno del suo trionfo.
Adoro, mio Gesù, il mistero del tuo amore infinito, che nessuna creatura umana né angelica potrà mai comprendere e seguendo il tuo spirito di misericordia che mi guida in questo cammino di predilezione, tento di raccogliere le sublimi lezioni del tuo verbo di amore.
Per meglio intendere la tua voce e contemplare le stigmate dell'infinito dolore che appaiono sul tuo sacro Corpo santissimo mi prostro accanto a Te bocconi sul suolo, troppo fortunata se le mie labbra, purificate dall'asprezza dei sassi, potranno baciare e raccogliere le gocce del tuo Sangue divino.
Ascolto, mio Gesù; la tua preghiera fu ripetuta tre volte in omaggio alla Trinità augusta per esprimere il martirio della mente, del cuore e del corpo sostenuto nelle false accuse, per l'odio dei Giudei e il tradimento della Sinagoga, per significare le umane iniquità nelle eresie, nella corruzione, nei delitti, e per supplicare il perdono, la misericordia e l'amore.
Mio Gesù! Vengo accanto a Te e voglio rimanere sempre così, a terra, adorando, supplicando, riparando, invocando con i tuoi patimenti, le tue preghiere e il tuo amore.
Voglio raccogliere il Sangue adorabile, ma come, o Signore? In qual modo si raccoglie?
In quale calice?
O Signore, Tu hai più Sangue che parole e lo versi, lo doni, lo offri a me e a tutti. Come, o Signore, vi corrisponderò?
- Con la vita della tua anima.
Ascolta, dice Gesù, tu hai in te dei vasi preziosi e sicuri, mistici vasi che possono ingrandire in proporzione della tua volontà e perciò raccogliervi abbondantemente il prezioso tesoro.
Con la fede tu accogli il Sangue dell'Uomo-Dio, con la speranza ne attingi la virtù, con la carità fai tua la misericordia, con lo zelo ottieni che quel Sangue venga applicato efficacemente alle anime e, convergendo al Mistero del Sangue la tua vita intima, si raddoppia in te la grazia per riceverlo, la luce per contemplarlo e la forza per sostenerlo.
L'orto degli ulivi è figura dell'anima. Quante volte io vengo per compiervi la mia passione! Vengo di notte perché l'anima è spesso avvolta da tenebre volontarie; vengo solo perché nessuno può entrare con me nel segreto della vita intima; vengo per pregare, per amare, per scongiurare rovine fatali, ma invece, nell'anima stessa trovo i nemici spietati che rendono infruttuosa la mia carità, legandomi con le catene della ingratitudine, della sconoscenza e del tradimento.
Medita, figliuola, questi segreti, e veglia accanto a me per dirmi almeno che mi ami e per darmi il tuo amore sincero. - q. 28: luglio, s.g.
SR. M. ANTONIETTA PREVEDELLO
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