martedì 21 settembre 2021

La Battaglia Finale del Diavolo - Non v’è stata alcuna “conversione morale” della Russia

 


La Battaglia  Finale del Diavolo


Non v’è stata alcuna “conversione morale” della Russia

Distorcendo ulteriormente il significato di “conversione”, alcuni  revisionisti di Fatima, sull’onda della Linea del Partito dettata dal  Segretario di Stato del Vaticano, affermano che a partire dal 1984,  in Russia sarebbe avvenuta una certa “conversione morale” o un  “allontanamento dal male”. Ma neanche questo ha avuto luogo. Anzi,  al contrario, sin dal 1984 la Russia ha vissuto un inesorabile declino  morale (suona quasi come una beffa per quell’affermazione revisionista).  Consideriamo i seguenti fatti:

•  La Russia ha oggi il più alto tasso d’aborti al mondo in percentuale, 53,7 ogni 1000 donne d’età compresa tra i1 5 ed i 44 anni – un tasso  ancor più alto di quello Cinese (paese che ha comunque il numero  aborti più alto in totale).446

•  Padre Daniel Maurer, C.J.D., che ha vissuto in Russia per 8 anni,  ha affermato che statisticamente una donna Russa avrà in media 8  aborti durante i suoi anni fertili – anche se Padre Maurer ritiene che  il numero debba in realtà aggirarsi sui 12 aborti per donna! Egli ha  riferito casi di donne che hanno avuto addirittura 25 aborti, nella  loro vita. Il motivo principale di questi numeri agghiaccianti è che gli  altri metodi contraccettivi (che sono comunque immorali) non sono  ancora stati introdotti in Russia, o sono poco conosciuti. Questo fa sì  che l’aborto venga considerato “il modo più economico per limitare  la crescita della famiglia.”447

•  In Russia, gli aborti avvengono gratis, ma le nascite no.448

•  Il tasso di natalità in Russia sta crollando, e la popolazione scende ad  un ritmo di 700.000 unità all’anno – un evento senza precedenti per  una nazione civilizzata in tempo di “pace”.449

•  La Russia ha il più alto tasso di consumo alcolico al mondo.450

•  L’omosessualità è diffusissima a Mosca e in tutto il paese. Nell’aprile  1992, nove anni dopo la “consacrazione” della Russia, Boris  Yeltsin ha permesso che l’omosessualità venisse decriminalizzata.  L’omosessualità in Russia è quindi ormai “legale”.451

•  La Russia è il maggior centro di distribuzione di pornografia infantile.  La Associated Press ha pubblicato un’inchiesta su di un network di siti  pedo-pornografici basato a Mosca, e collegato con un altro localizzato  in Texas. AP ha riportato infatti che: “Le leggi Russe non distinguono  tra pedo-pornografia e pornografia tra adulti, e ne considerano la  produzione e la distribuzione un crimine minore, ha affermato Dmitry  Chepchugov, a capo del dipartimento del Ministero degli Interni Russo  per i crimini legati alle nuove tecnologie. La polizia Russa si lamenta  spesso del caos legislativo che ha trasformato la Russia nel centro  internazionale di produzione di pedo-pornografia. ‘Sfortunatamente,  la Russia si è trasformata nel cestino mondiale della pedo-pornografia’  ha affermato Chephugov a Mosca davanti ai cronisti.”452 

•  I Russi sono sempre più attratti dai cosiddetti “reality show”  televisivi, del tutto immorali. In uno tra i più miserabili di questi,  le telecamere riprendono la vita sessuale di alcune “coppie” Russe  mentre infrangono costantemente il Sesto Comandamento. Malgrado  qualche accenno di protesta da parte di qualche Comunista duro e  puro, gli spettatori Russi “sembrano non averne mai abbastanza”  di tutta questa pornografia. Il programma “vanta uno share che va  oltre il 50%, e migliaia di Russi si sono sottoposti a file lunghissime  all’addiaccio pur di avere l’occasione di guardare per qualche secondo  al di là delle finestre dell’appartamento dove si svolge la trasmissione.  Milioni si collegano regolarmente al sito internet del programma, che  è spesso off-line a causa dell’elevatissimo numero di contatti.”453  Una “conversione morale” della Russia? Ma dove? A meno di non  riferirsi semmai ad una conversione all’immoralità, che ha lasciato  la Russia addirittura in condizioni morali peggiori di quelle in cui si  trovava precedentemente alla cerimonia del 1984.

Padre Paul Kramer

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