La rimozione dei prelati ribelli ai nostri giorni
Cos’ha a che vedere quest‘episodio storico della Chiesa con la situazione attuale? Quell’aneddoto ci insegna che i laici hanno il diritto e il dovere di proteggere se stessi da quei prelati ribelli che causano problemi alla Chiesa e che turbano le anime dei fedeli, a causa della loro condotta. In questi tempi di crisi senza paragoni nella storia della Chiesa, non siamo certo i soli a chiedere al Papa una soluzione così straordinaria.
Già nel marzo 2002 il Santo Padre ha ricevuto una supplica canonica da parte di svariati fedeli dell’Arcidiocesi di San Antonio, che chiedevano la rimozione dell’Arcivescovo Flores dal proprio ufficio poiché questi aveva cercato di coprire atti criminali di abuso sessuale compiuto da certi sacerdoti omosessuali della sua Diocesi, pagando inoltre milioni di dollari “per comprare il silenzio” delle vittime di quegli abusi. La supplica, consegnata al Papa, accusava l’Arcivescovo Flores di “essere stato palesemente negligente nell’esercizio delle sue funzioni episcopali, di non essere riuscito ad amministrare correttamente i beni temporali della diocesi e di aver messo in pericolo la fede della gente che riponeva fiducia nella sua gestione, permettendo ad alcuni degenerati di agire incontrastati tra il clero”.503
Allo stesso modo, migliaia di fedeli hanno chiesto la rimozione del Cardinale Law dall’Arcidiocesi di Boston, per colpa della sua complicità nell’aver difeso decine di degenerati omosessuali dalla denuncia e dalla giusta punizione.504 Il Cardinale si è poi effettivamente dimesso. Non si possono certo definire arroganti i fedeli delle Arcidiocesi di Boston e di San Antonio, solo perché hanno esercitato il loro diritto canonico e sacrosanto di chiedere la rimozione di quei prelati i cui atti ed omissioni hanno recato così tanto danno alla Chiesa e a innumerevoli vittime innocenti.
Secondo quale strano metro di giustizia quindi, i prelati che lavorano in Vaticano dovrebbero essere esenti dal giudizio del Papa sulle loro azioni? Chiaramente non lo sono. E malgrado l’abuso sessuale da parte dei pastori della Chiesa nei confronti del proprio gregge, sia innegabilmente uno tra i peggiori crimini e scandali possibili - tale da giustificare un movimento laico contro quei preti che hanno commesso atti così ignobili e contro i vescovi o persino i Cardinali che li hanno difesi - esiste uno scandalo ancor più grande di questo: il disprezzo verso le richieste che la Madonna di Fatima aveva consegnato alla Chiesa! Se fossero state esaudite, questo avrebbe impedito non solo lo scandalo sessuale che oggigiorno consuma la Chiesa dal suo interno, ma avrebbe anche evitato la crisi attuale della Chiesa e del mondo in generale. E con questo intendiamo anche lo scandalo di un apparato Vaticano che non muove un dito per combattere i veri nemici della Chiesa al suo interno, mentre perseguita il clero tradizionale e fedele per “il crimine” d’essere troppo Cattolico per la “realtà ecclesiale odierna” – per usare un‘altra volta la frase del Cardinale Castrillòn Hoyos. La Madonna è giunta a Fatima per un unico motivo: impedire il crollo della fede e della disciplina che stiamo purtroppo osservando oggigiorno nella Chiesa. Tuttavia, è proprio questo il Messaggio che i nemici della Madonna hanno tentato in ogni modo di seppellire, mentre nulla di concreto veniva da loro fatto per contrastare la crisi che li circonda.
L’esempio di San Giovanni Gualberto ci insegna che quando il Signore dà un segno ad un Suo messaggero, i laici devono credere a quel segno, anche se i loro superiori gerarchici nella Chiesa decidono di ignorarlo. È il caso del Messaggio di Fatima, perché non v’è segno Divino più evidente del grande Miracolo del Sole. Il Messaggio di Fatima racchiude un chiaro avvertimento contro l’apostasia e le malversazioni compiute dai vertici della gerarchia Vaticana, nonché la caduta di molte anime consacrate dal proprio stato di grazia. Siamo testimoni del compimento di quella profezia, proprio in questo momento. Abbiamo pertanto il dovere di credere a quei segni Celesti che hanno autenticato la profezia di Fatima senza alcun ragionevole dubbio, a prescindere da ciò che possano affermare i detrattori del Messaggio di Fatima presenti in Vaticano.
Sapendo quello ciò che ci ha detto il Cielo a Fatima, il nostro dovere di Cattolici è quello di tentare di convincere il Papa affinché rimuova i consiglieri fraudolenti che lo circondano e di seguire piuttosto i consigli della Madonna di Fatima. Dobbiamo appellarci al Santo Padre affinché compia la Consacrazione della Russia al Cuore Immacolato proprio come aveva richiesto la Madonna, senza alcuna modifica apportata dalla diplomazia del Vaticano. Inoltre, dovremmo chiedere al Papa di rimuovere dai propri uffici, se necessario, qualsiasi prelato del Vaticano che tentasse di impedire al Papa di portare a compimento le richieste della Vergine.
Allo stesso modo, dobbiamo supplicare il Santo Padre affinché rimuova dai propri incarichi coloro che hanno cospirato al fine d’impedire la rivelazione integrale del Terzo Segreto di Fatima. È chiaro che il Terzo Segreto è di importanza fondamentale per comprendere e combattere la crisi attuale della Chiesa, oltre ad essere una difesa per tutti noi contro i suoi devastanti effetti spirituali – i crimini infami commessi da così tanti sacerdoti sono solo una delle manifestazioni di questi effetti. I fedeli hanno il diritto di sapere ciò che il Cielo ha in serbo per la loro salvezza spirituale. Le azioni coordinate di coloro che impediscono la piena rivelazione del Terzo Segreto sono offese gravissime contro la Chiesa e la Beata Vergine Maria, e costituiscono pertanto un crimine contro Dio Onnipotente.
Padre Paul Kramer,
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