La Battaglia Finale del Diavolo
A Sua Santità Papa Benedetto XVI (e, se necessario, al suo successore): Santo Padre, Noi, membri fedeli della Santa Chiesa Cattolica, siamo costretti a supplicare la Santità Vostra in quanto giudice supremo in materia di controversie nella Chiesa.
Questa nostra supplica è un atto straordinario intrapreso da Cattolici che non hanno alcun rappresentante che possa intercedere per loro dinanzi alla Santità Vostra, durante questa crisi di fede e di disciplina senza precedenti che ha fatto seguito al Concilio Vaticano Secondo. Questa Supplica è espressione del diritto, dato a tutti i Cattolici battezzati dal Signore, di poter far ricorso diretto al Sommo Pontefice, senza bisogno di procedimenti canonici preventivi. (Concilio Vaticano Primo (1870), Dz. 1830, D.S. 3063; Secondo Concilio di Lione (1274), Dz. 466; Codice di Diritto Canonico (1983), can. 212 e 1417 § 1)
Le basi per questa Supplica sono contenute nello studio intitolato La battaglia finale del diavolo (BFD), ma possono trovarsi anche nel libro Il quarto segreto di Fatima di Antonio Socci, le cui conclusioni coincidono con quelle del BFD e che voi conoscete sicuramente, in quanto noto e rispettato scrittore Cattolico, al quale avete personalmente inviato i vostri ringraziamenti per il suo libro ed i “sentimenti che lo hanno suggerito.”
Dopo aver esaminato le prove raccolte, siamo giunti alla certezza morale riguardo ai seguenti punti:
Primo, il Messaggio di Fatima è una profezia vitale per i nostri tempi; la sua veridicità è stata confermata senza ombra di dubbio dalle straordinarie circostanze della sua rivelazione (tra le quali un miracolo pubblico testimoniato da più di 70.000 persone), dalla sua approvazione da parte delle competenti autorità ecclesiastiche, dalla sua accettazione e dal suo accoglimento all’interno della vita della Chiesa, e grazie alle stesse affermazioni ed azioni di Papa Giovanni Paolo II, tra le quali ricordiamo l’istituzione della Festa della Madonna di Fatima, che cade il 13 maggio nel calendario liturgico della Chiesa. Come Papa, anche voi avete testimoniato dell’autenticità delle apparizioni di Fatima, dichiarando nell’anniversario della prima apparizione:
“Tu hai promesso ai tre bambini di Fatima ‘alla fine, il mio Cuore Immacolato trionferà’. Che così avvenga!” (Preghiera a Maria pronunciata da Sua Santità Benedetto XVI il 13 maggio 2009, a Betlemme)
Santo Padre, voi avete anche dichiarato che Fatima “è senza dubbio la più profetica delle apparizioni moderne” (Santuario Nazionale della Madonna di Aparecida, Brasile, 13 maggio 2007).
Secondo: Il Segretario di Stato del Vaticano ed alcuni suoi collaboratori hanno tentato di imporre alla Chiesa una comoda “revisione” del Messaggio di Fatima, al fine di adattarlo al presunto “nuovo orientamento” della Chiesa che ha fatto seguito al Concilio Vaticano Secondo; si tratta di un atto che contraddice completamente la chiamata, espressa personalmente dalla Santità Vostra, ad “un’ermeneutica della continuità” tra il Concilio e la Tradizione Cattolica. Questo “nuovo orientamento”, che insegue incessantemente “l’ecumenismo”, il “dialogo” e la diplomazia Vaticana con le forze secolari, intende negare i contenuti profetici esplicitamente Cattolici delle apparizioni di Fatima: gli avvertimenti, rivolti alla Chiesa e al mondo in generale, sulle gravi conseguenze per la vita e l’anima di milioni di persone qualora venissero ignorati i consigli, le richieste e gli ordini del Messaggio di Fatima.
La versione di Fatima sostenuta dal Cardinale Sodano, e da altri assieme a lui, è incompleta, inesatta e falsa. Questo Messaggio di Fatima “rivisto”, con la sua speciosa “interpretazione” del Terzo Segreto e il rifiuto di esaudire alla richiesta della Vergine Maria per la specifica Consacrazione della Russia, non farebbe altro che nascondere definitivamente i veri eventi accaduti a Fatima, lasciando i beneficiari di quel Messaggio - e cioè ogni Cattolico ma anche ogni essere umano sulla faccia della terra - del tutto all’oscuro sui suoi veri significati e pertanto in grave pericolo, a causa delle conseguenze che esso predice, con tutta l’infallibilità della Madre di Nostro Signore.
In particolare, questa “revisione” del Messaggio di Fatima:
(a) Tralascia la Consacrazione della Russia, richiesta dalla Madonna di Fatima, rimpiazzandola arbitrariamente con una consacrazione del mondo, dalla quale è stato deliberatamente omesso qualsiasi riferimento alla parola Russia, a causa di futili motivi politici.
(b) Fa intendere, erroneamente – e contrariamente a ciò che la Santità Vostra ha affermato il 13 maggio 2009 – che il Trionfo del Cuore Immacolato sia già avvenuto perché in Russia è cambiato il regime politico nel 1991; ancor peggio, pretende che quel trionfo non sia altro che il fiat della Vergine Maria, col quale Ella accettò di diventare Madre di Dio, 2.000 anni fa.
(c) Afferma assurdamente che la visione del Terzo Segreto, che vede il Papa e altri membri della gerarchia mentre vengono giustiziati da un gruppo di soldati tra le rovine di una città semi distrutta, non raffiguri altro che il Santo Padre mentre scampa ad un tentato omicidio per mano di un singolo attentatore nel 1981. Questo ha indotto e induce tuttora nei fedeli un falso senso di sicurezza, di fronte allo scenario chiaramente apocalittico che viene invece raffigurato in quella visione, e del quale non abbiamo mai potuto leggere alcuna parola della Madonna a sua spiegazione – parole che certamente avrebbero evitato queste false interpretazioni.
(d) conclude (basandosi su queste “interpretazioni” errate) che gli eventi contenuti nel Terzo Segreto, e quindi il Messaggio di Fatima in generale, “appartengono al passato”.
Terzo: Il “nuovo orientamento” rappresenta sostanzialmente il raggiungimento degli obiettivi dei peggiori nemici dichiarati della Chiesa, proprio come ci avevano avvertito tanti Papi e prelati prima del Concilio. Questi obiettivi prevedevano la liberalizzazione e la “strumentalizzazione” della Chiesa affinché non solo cessasse di opporsi, ma anzi si aprisse a quel processo di secolarizzazione universale e di apostasia che ha distrutto gran parte dell’antica Cristianità e che ora minaccia di porre il mondo intero sotto il giogo di un collettivo secolare mondiale, all’interno del quale la Chiesa cesserebbe di predicare apertamente il Vangelo di Gesù e perderebbe ogni propria autorità o influenza datale dal Signore.
Quarto: Il nuovo orientamento è parzialmente dovuto a quella “demolizione dei bastioni” raccomandata da Hans Urs von Balthasar. Non stupisce il fatto che questa “demolizione” abbia prodotto solo confusione, perdita di fede e di disciplina, nonché la rovina del bene della Chiesa e l’inasprirsi della sua crisi – della quale il recente scandalo sessuale tra i sacerdoti e vescovi è solo una delle innumerevoli manifestazioni. Persino Papa Paolo VI fu costretto ad ammettere, poco dopo il Concilio, che:
“Il fumo di satana è entrato nel Tempio di Dio... l’apertura al mondo è diventata una vera e propria invasione nella Chiesa da parte del pensiero secolare. Siamo stati forse troppo deboli ed imprudenti”.
Quinto: Lamentandosi delle condizioni in cui versava la Chiesa, il vostro predecessore Papa Giovanni Paolo II parlò di una “apostasia silente”, nella sua Ecclesia in Europa, mentre la Santità Vostra ha personalmente dichiarato che “in vaste zone della terra la fede è nel pericolo di spegnersi come una fiamma che non trova più nutrimento,” e che dopo il Concilio Vaticano Secondo “si è smesso di parlare di certe verità fondamentali della fede, come il peccato, la grazia, la vita teologale e i novissimi”, e che pertanto la Chiesa soffre a causa di un “ambiente ecclesiale secolarizzato” e in molti luoghi sembra esservi un “deserto senza Dio”.
Sesto: Il Cardinale Bertone e i suoi collaboratori, le cui azioni ed omissioni sono state abbondantemente documentate nel nostro BFD e nell’opera di Antonio Socci, hanno sacrificato il Messaggio di Fatima, con i suoi contenuti profetici esplicitamente Cattolici, sull’altare del nuovo orientamento della Chiesa - tendente al mondo e liberalizzato, ecumenico ed interconfessionale - che quei prelati hanno promosso senza sosta in nome del Vaticano II. È stato proprio in nome di questo “nuovo orientamento” che il Cardinale Bertone e i suoi aiutanti, riportati nel BFD e nell’opera di Socci, hanno impedito sistematicamente che si compisse la Consacrazione della Russia al Cuore Immacolato di Maria, da loro falsamente dipinta come un’inutile “provocazione” nei confronti della “Chiesa” Russo-Ortodossa.
Settimo: Tentando di sostenere la loro falsa interpretazione del Messaggio di Fatima, gli accusati hanno imposto un vero e proprio regime di silenzio e segretezza su Suor Lucia, tentando al tempo stesso di costringerla ad accettare la loro falsa interpretazione. L’accesso a Suor Lucia non è stato concesso ad alcuna persona imparziale che potesse indagare, alla fonte, sul suo presunto ed improvviso “cambiamento” nella propria testimonianza, che era rimasta immutata per più di 60 anni e che secondo la quale la Vergine di Fatima aveva richiesto solamente la Consacrazione della Russia, e non del mondo, proprio perché il Signore desiderava che il mondo sapesse che era stato il potere della Sua grazia, mediata da Maria, ad aver convertito la Russia alla Fede Cattolica. Inoltre, quasi tutti i 24 volumi di documenti su Fatima raccolti da Padre Alonso, che sicuramente rispondono alle tante domande sul Terzo Segreto e sul Messaggio di Fatima in generale, vengono tuttora tenuti nascosti e non sono stati pubblicati, a più di 35 anni dalla loro stesura.
Ottavo: Portando avanti la loro “gestione” del Messaggio di Fatima, i prelati in questione e i loro collaboratori, nonché chi è succeduto loro nei propri incarichi, agendo sotto gli auspici del Segretario di Stato, hanno perseguitato e tentato di allontanare Padre Nicholas Gruner dalla comunità dei fedeli. Padre Gruner rappresenta la legittima opposizione a questo loro tentativo di disfarsi del Messaggio di Fatima nel suo significato Cattolico tradizionale. Allo stesso tempo, queste persone hanno fatto poco o niente per punire i veri nemici della Chiesa, che si trovano al suo interno, i quali (per richiamare le parole di Papa Paolo VI) hanno aperto la Chiesa al “fumo di satana” ed hanno portato “all’invasione della Chiesa da parte del pensiero secolare”.
Nono: Nel tentativo di coprire la propria complicità in questa debacle ecclesiastica, prodotta dal “nuovo orientamento” e da tutte le novità introdotte da quest’ultimo, i prelati Vaticani che abbiamo identificato in questo libro hanno intenzionalmente e disonestamente nascosto alla Chiesa e al mondo un testo appartenente al Terzo Segreto di Fatima. Questo testo, come concludono sia il BFD sia il libro di Socci, contiene con tutta probabilità le parole mancanti della Vergine, che fanno seguito all’affermazione incompleta presente nella Quarta Memoria di Suor Lucia: “In Portogallo si conserverà sempre il dogma della fede ecc.” – parole che, ne siamo convinti, predicono l’attuale crisi della Chiesa e forniscono gli strumenti per evitarla o per porvi fine. Santità, anche il Cardinale Eugenio Pacelli, futuro Papa Pio XII, aveva predetto nel 1931 le condizioni in cui si sarebbe trovata la Chiesa, alla luce del Messaggio di Fatima:
Sono preoccupato per il messaggio che ha dato la Beata Vergine a Lucia di Fatima. Questo insistere da parte di Maria, sui pericoli che minacciano la Chiesa è un avvertimento divino contro il suicidio di alterare la Fede, nella Sua liturgia, la Sua teologia e la Sua anima… verrà un giorno in cui il mondo civilizzato negherà il proprio Dio, quando la Chiesa dubiterà come dubitò Pietro. Sarà allora tentata in credere che l’uomo è diventato Dio. Nelle nostre chiese, i Cristiani cercheranno invano la lampada rossa dove Dio li aspetta. Come Maria Maddalena, in lacrime dinanzi alla tomba vuota, si chiederanno: “Dove lo hanno portato?”
Santità, ciò che predisse Pio XII si è avverato! Poiché egli predisse questi sviluppi alla luce del Messaggio di Fatima, essi possono trovarsi solamente all’interno del Terzo Segreto, visto che le prime due parti del Messaggio di Fatima non dicono nulla al riguardo.
Sappiamo anche, Beatissimo Padre, che il Vostro predecessore S.S. Giovanni Paolo II sembrò fare riferimento al Terzo Segreto, durante la sua omelia pronunciata a Fatima il 13 maggio 2000, nella quale avvertiva la Chiesa di stare in guardia contro la coda del drago che trascina con sé un terzo delle stelle del Cielo (comunemente interpretate come le anime consacrate di sacerdoti e religiosi). Come conclude Socci, e noi concordiamo con lui, sembra che Papa Giovanni Paolo II sia stato costretto dai suoi consiglieri a limitarsi a questo velato riferimento alla parte non ancora rivelata del Terzo Segreto, poiché gli hanno impedito di rivelarlo integralmente sfruttando la malattia che l’aveva ormai indebolito in profondità.
Decimo: A seguito della pubblicazione del libro di Socci, avvenuta alla fine del 2006, il mondo Cattolico ha appreso, grazie alla testimonianza dell’Arcivescovo Loris Capovilla, ex segretario di Papa Giovanni XXIII – testimonianza che è stata ripresa abbondantemente dai servizi d’informazione - che esisteva (e probabilmente esiste tuttora) un plico custodito negli appartamenti del Papa. Questa busta, da lui definita “Plico Capovilla,” conteneva un testo del Terzo Segreto. Al suo esterno, l’Arcivescovo aveva scritto il suo nome, il nome di coloro che avevano letto i suoi contenuti ed il dettato di Papa Giovanni, che esprimeva la sua volontà di non fornire alcun giudizio su quel testo. Quando gli venne chiesto da uno studioso di Fatima se questo significasse l’esistenza di due testi e due plichi differenti, che messi insieme formerebbero l’intero Terzo Segreto, l’Arcivescovo rispose: “per l’appunto”. Questo plico non è mai stato mostrato al pubblico, malgrado il Segretario di Stato, che per anni ha cercato di persuadere i fedeli che niente era stato nascosto, ne ammetta ora l’esistenza.
Inoltre, Santità, nel tentativo di difendere la propria posizione, il Cardinale di Stato è stato ospite nel 2007 della trasmissione televisiva Porta a Porta, rivelando in quell’occasione che Suor Lucia aveva preparato due buste differenti, riguardanti il Terzo Segreto, e che ella aveva scritto all’esterno di ciascuna di quelle buste un identico “ordine espresso della Madonna”, secondo il quale i contenuti non dovevano essere rivelati prima del 1960. Tuttavia, il Segretario di Stato aveva assicurato il pubblico, poco prima, che Suor Lucia gli aveva detto di non aver mai ricevuto un simile ordine dalla Vergine.
Per questo e per molti altri motivi che allungherebbero inutilmente questa nostra Supplica, Beatissimo Padre, siamo profondamente rattristati e preoccupati perché molti fedeli non si fidano più del Segretario di Stato del Vaticano. Ciò è dovuto al fatto che sono ormai convinti che il Cardinale Bertone, con l’ausilio di alcuni suoi collaboratori, abbia nascosto e stia attualmente nascondendo un testo del Terzo Segreto che contraddice completamente la sua insostenibile “interpretazione” della visione. Dobbiamo concordare con la conclusione di Antonio Socci, la cui reputazione, fedeltà Cattolica e affidabilità sono ben noti alla Santità Vostra:
“[C]he vi sia una parte del Segreto non svelata e ritenuta indicibile è certo . E oggi - avendo deciso di negarne l’evidenza - il Vaticano corre il rischio di esporsi a condizionamenti e ricatti molto pesanti”
Concordiamo anche con la conclusione di Socci, secondo cui questo testo non svelato contiene “le parole della Madonna [che] preannuncerebbero una apocalittica crisi fella fede nella stessa Chiesa a partire dai vertici,” e che fornisce probabilmente “anche una spiegazione della visione… (rivelata il 26 giugno 2000).”
Undicesimo: un’evidente cospirazione contro il Messaggio di Fatima ha privato la Chiesa e l’umanità dei benefici dell’autentico Messaggio di Fatima, e ha impedito che la Chiesa potesse soddisfare le richieste della Vergine di Fatima: la Consacrazione della Russia – per nome – al Cuore Immacolato di Maria, la conseguente conversione della Russia, il Trionfo del Cuore Immacolato, la salvezza di molte anime e la pace nel mondo. (“Se le Mie richieste verranno esaudite, molte anime saranno salvate e vi sarà la pace. … alla fine, il Mio Cuore Immacolato trionferà. Il Santo Padre Mi consacrerà la Russia, che si convertirà, e verrà concesso al mondo un periodo di pace”.)
La conseguenza diretta di questi atti e di queste omissioni, da parte del Segretario di Stato e dei suoi collaboratori, è che la Chiesa ed il mondo intero hanno patito la perdita di benefici temporali e spirituali dal valore incalcolabile. Questi benefici possono essere appena intuiti se si guarda alla miracolosa trasformazione subita dal Portogallo, dopo la sua consacrazione pubblica al Cuore Immacolato di Maria, avvenuta nel 1931. Fu il Cardinale Patriarca del Portogallo, insieme a Suor Lucia, ad dichiarare a quell’epoca che i benefici ottenuti dal Portogallo avrebbero potuto diffondersi nel mondo intero se anche la Russia fosse stata consacrata al Cuore Immacolato di Maria.
Dodicesimo: Qualunque siano le motivazioni soggettive dietro ad un comportamento del genere, i prelati che vi sono coinvolti hanno oggettivamente commesso contro la Chiesa e il mondo un crimine dalla portata incalcolabile. La loro revisione del Messaggio di Fatima ci espone tutti al rischio imminente di guerre, carestie, ulteriori persecuzioni contro la Chiesa, contro la Santità Vostra e i Vostri Successori, l’annientamento di molte nazioni e la perdita di milioni di anime – tutte cose che la Madonna di Fatima ci aveva detto che sarebbero avvenute, qualora non fossero state onorate le Sue richieste.
Pertanto, facciamo rispettosamente ma urgentemente ricorso alla Santità Vostra, supplicandolo affinché prenda i seguenti provvedimenti:
Primo, consacrare il prima possibile la Russia, per nome, al Cuore Immacolato di Maria insieme a tutti i vescovi del mondo, in una solenne cerimonia pubblica.
Secondo, far pubblicare integralmente il Terzo Segreto di Fatima, incluse le parole della Vergine che descrivono la visione pubblicata il 26 giugno 2000.
Terzo, rimuovere il velo di segretezza imposto sui messaggi, lettere, documenti e conversazioni registrate da Suor Lucia di Fatima, nonché l’autorizzazione alla pubblicazione integrale di tutti i 24 volumi di documenti, riguardanti il Messaggio di Fatima, scritti da Padre Alonso, che sono stati tenuti nascosti sin dal 1975.
Quarto, far cessare la persecuzione contro Padre Nicholas Gruner, un sacerdote fedele che ha seguito la sua coscienza nel promuovere la causa della Madonna di Fatima.
Quinto, intervenire tempestivamente in Vaticano, tramite indagini apostoliche e drastiche misure disciplinari per (a) punire i colpevoli, invece degli innocenti; (b) restaurare la giusta ortodossia all’interno dei seminari; (c) rimuovere le persone sessualmente deviate dai seminari, dai monasteri, dal clero diocesano e dall’episcopato; e (d) restaurare i tanti elementi della tradizione Cattolica (tra cui la vita tradizionale all’interno dei seminari e la formazione dei sacerdoti) che sono stati abbandonati per inseguire il “nuovo orientamento” post Conciliare.
Tra questi, ovviamente, la liturgia tradizionale in Latino laddove lo storico Motu Proprio Summorum Pontificum, promulgato dalla Santità Vostra il 7 luglio 2007, non venga implementato o addirittura venga sfidato apertamente.
Sesto, dichiarare, una volta per tutte e con l’esercizio del Vostro infallibile Magistero – se necessario – che né il Vaticano II né alcun pronunciamento papale successivo può né potrà mai alterare in alcun modo ciò a cui devono credere i Cattolici e quello che devono praticare in modo da professare saldamente l’eterna Fede Cattolica Apostolica, come affermato da tutti i Papi e da tutti i Concili prima del Vaticano II.
Settimo, l’auspicio che Voi, Beatissimo Padre, possiate promuovere personalmente le devozioni dei Primi Sabati e la recita quotidiana del Rosario, in tutto il mondo, per porre fine alla crisi della Chiesa e dell’umanità.
Questa è la nostra Supplica alla Santità Vostra come Vostri figli spirituali. In quanto tali, vi chiediamo il pane, non la pietra o lo scorpione. (Luca 11:11-12) Beatissimo Padre, Vi sottoponiamo questa nostra Supplica con tutto il rispetto e tutta l’umiltà per il Vostro nobile ufficio di Vicario di Cristo, ma anche con l’urgenza richiesta dalla situazione di pericolo in cui ci troviamo. Perché le sofferenze attuali della Chiesa e del mondo non saranno niente in confronto a quelle che saremo costretti a patire se non verrà cambiata la rotta intrapresa da coloro che hanno disprezzato le profezie della Madonna di Fatima.
I figli umili e devoti di Vostra Santità,
Padre Paul Kramer
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