venerdì 19 novembre 2021

Supplica al Santo Padre

 


La Battaglia  Finale del Diavolo

A Sua Santità Papa Benedetto XVI (e, se necessario, al suo successore): Santo Padre, Noi, membri fedeli della Santa Chiesa Cattolica, siamo costretti a  supplicare la Santità Vostra in quanto giudice supremo in materia di  controversie nella Chiesa.

Questa nostra supplica è un atto straordinario intrapreso da Cattolici  che non hanno alcun rappresentante che possa intercedere per loro  dinanzi alla Santità Vostra, durante questa crisi di fede e di disciplina  senza precedenti che ha fatto seguito al Concilio Vaticano Secondo. Questa Supplica è espressione del diritto, dato a tutti i Cattolici  battezzati dal Signore, di poter far ricorso diretto al Sommo Pontefice,  senza bisogno di procedimenti canonici preventivi. (Concilio Vaticano  Primo (1870), Dz. 1830, D.S. 3063; Secondo Concilio di Lione (1274),  Dz. 466; Codice di Diritto Canonico (1983), can. 212 e 1417 § 1)

Le basi per questa Supplica sono contenute nello studio intitolato La battaglia finale del diavolo (BFD), ma possono trovarsi anche nel libro Il  quarto segreto di Fatima di Antonio Socci, le cui conclusioni coincidono  con quelle del BFD e che voi conoscete sicuramente, in quanto noto  e rispettato scrittore Cattolico, al quale avete personalmente inviato  i vostri ringraziamenti per il suo libro ed i “sentimenti che lo hanno  suggerito.” 

Dopo aver esaminato le prove raccolte, siamo giunti alla certezza morale riguardo ai seguenti punti:

Primo, il Messaggio di Fatima è una profezia vitale per i nostri  tempi; la sua veridicità è stata confermata senza ombra di dubbio dalle  straordinarie circostanze della sua rivelazione (tra le quali un miracolo  pubblico testimoniato da più di 70.000 persone), dalla sua approvazione  da parte delle competenti autorità ecclesiastiche, dalla sua accettazione  e dal suo accoglimento all’interno della vita della Chiesa, e grazie alle  stesse affermazioni ed azioni di Papa Giovanni Paolo II, tra le quali  ricordiamo l’istituzione della Festa della Madonna di Fatima, che cade  il 13 maggio nel calendario liturgico della Chiesa. Come Papa, anche  voi avete testimoniato dell’autenticità delle apparizioni di Fatima,  dichiarando nell’anniversario della prima apparizione: 

“Tu hai promesso ai tre bambini di Fatima ‘alla fine, il mio  Cuore Immacolato trionferà’. Che così avvenga!” (Preghiera a  Maria pronunciata da Sua Santità Benedetto XVI il 13 maggio  2009, a Betlemme)

Santo Padre, voi avete anche dichiarato che Fatima “è senza dubbio la più profetica delle apparizioni moderne” (Santuario Nazionale della  Madonna di Aparecida, Brasile, 13 maggio 2007). 


Secondo: Il Segretario di Stato del Vaticano ed alcuni suoi  collaboratori hanno tentato di imporre alla Chiesa una comoda  “revisione” del Messaggio di Fatima, al fine di adattarlo al presunto  “nuovo orientamento” della Chiesa che ha fatto seguito al Concilio  Vaticano Secondo; si tratta di un atto che contraddice completamente  la chiamata, espressa personalmente dalla Santità Vostra, ad  “un’ermeneutica della continuità” tra il Concilio e la Tradizione  Cattolica.  Questo “nuovo orientamento”, che insegue incessantemente  “l’ecumenismo”, il “dialogo” e la diplomazia Vaticana con le forze  secolari, intende negare i contenuti profetici esplicitamente Cattolici  delle apparizioni di Fatima: gli avvertimenti, rivolti alla Chiesa e al  mondo in generale, sulle gravi conseguenze per la vita e l’anima di  milioni di persone qualora venissero ignorati i consigli, le richieste e gli  ordini del Messaggio di Fatima. 

La versione di Fatima sostenuta dal Cardinale Sodano, e da  altri assieme a lui, è incompleta, inesatta e falsa. Questo Messaggio  di Fatima “rivisto”, con la sua speciosa “interpretazione” del Terzo  Segreto e il rifiuto di esaudire alla richiesta della Vergine Maria per la  specifica Consacrazione della Russia, non farebbe altro che nascondere  definitivamente i veri eventi accaduti a Fatima, lasciando i beneficiari  di quel Messaggio - e cioè ogni Cattolico ma anche ogni essere umano  sulla faccia della terra - del tutto all’oscuro sui suoi veri significati e  pertanto in grave pericolo, a causa delle conseguenze che esso predice,  con tutta l’infallibilità della Madre di Nostro Signore. 

In particolare, questa “revisione” del Messaggio di Fatima: 

(a) Tralascia la Consacrazione della Russia, richiesta dalla  Madonna di Fatima, rimpiazzandola arbitrariamente con una  consacrazione del mondo, dalla quale è stato deliberatamente  omesso qualsiasi riferimento alla parola Russia, a causa di futili  motivi politici.

(b) Fa intendere, erroneamente – e contrariamente a ciò che la  Santità Vostra ha affermato il 13 maggio 2009 – che il Trionfo del  Cuore Immacolato sia già avvenuto perché in Russia è cambiato il  regime politico nel 1991; ancor peggio, pretende che quel trionfo non sia altro che il fiat della Vergine Maria, col quale Ella accettò di diventare Madre di Dio, 2.000 anni fa.

(c) Afferma assurdamente che la visione del Terzo Segreto, che vede il Papa e altri membri della gerarchia mentre vengono  giustiziati da un gruppo di soldati tra le rovine di una città semi  distrutta, non raffiguri altro che il Santo Padre mentre scampa ad un tentato omicidio per mano di un singolo attentatore nel  1981. Questo ha indotto e induce tuttora nei fedeli un falso senso di sicurezza, di fronte allo scenario chiaramente apocalittico che viene invece raffigurato in quella visione, e del quale non  abbiamo mai potuto leggere alcuna parola della Madonna a sua  spiegazione – parole che certamente avrebbero evitato queste false  interpretazioni. 

(d) conclude (basandosi su queste “interpretazioni” errate) che gli eventi contenuti nel Terzo Segreto, e quindi il Messaggio di  Fatima in generale, “appartengono al passato”. 


Terzo: Il “nuovo orientamento” rappresenta sostanzialmente il  raggiungimento degli obiettivi dei peggiori nemici dichiarati della  Chiesa, proprio come ci avevano avvertito tanti Papi e prelati prima  del Concilio. Questi obiettivi prevedevano la liberalizzazione e la  “strumentalizzazione” della Chiesa affinché non solo cessasse di opporsi,  ma anzi si aprisse a quel processo di secolarizzazione universale e di  apostasia che ha distrutto gran parte dell’antica Cristianità e che ora  minaccia di porre il mondo intero sotto il giogo di un collettivo secolare  mondiale, all’interno del quale la Chiesa cesserebbe di predicare  apertamente il Vangelo di Gesù e perderebbe ogni propria autorità o  influenza datale dal Signore. 


Quarto: Il nuovo orientamento è parzialmente dovuto a quella  “demolizione dei bastioni” raccomandata da Hans Urs von Balthasar.  Non stupisce il fatto che questa “demolizione” abbia prodotto solo  confusione, perdita di fede e di disciplina, nonché la rovina del  bene della Chiesa e l’inasprirsi della sua crisi – della quale il recente  scandalo sessuale tra i sacerdoti e vescovi è solo una delle innumerevoli  manifestazioni. Persino Papa Paolo VI fu costretto ad ammettere, poco  dopo il Concilio, che: 

“Il fumo di satana è entrato nel Tempio di Dio... l’apertura al mondo è diventata una vera e propria invasione nella Chiesa da parte del pensiero secolare. Siamo stati forse troppo deboli ed  imprudenti”.


Quinto: Lamentandosi delle condizioni in cui versava la Chiesa,  il vostro predecessore Papa Giovanni Paolo II parlò di una “apostasia  silente”, nella sua Ecclesia in Europa, mentre la Santità Vostra ha  personalmente dichiarato che “in vaste zone della terra la fede è nel  pericolo di spegnersi come una fiamma che non trova più nutrimento,”  e che dopo il Concilio Vaticano Secondo “si è smesso di parlare di  certe verità fondamentali della fede, come il peccato, la grazia, la vita  teologale e i novissimi”, e che pertanto la Chiesa soffre a causa di un  “ambiente ecclesiale secolarizzato” e in molti luoghi sembra esservi un  “deserto senza Dio”.


Sesto: Il Cardinale Bertone e i suoi collaboratori, le cui azioni ed  omissioni sono state abbondantemente documentate nel nostro BFD e  nell’opera di Antonio Socci, hanno sacrificato il Messaggio di Fatima,  con i suoi contenuti profetici esplicitamente Cattolici, sull’altare del  nuovo orientamento della Chiesa - tendente al mondo e liberalizzato, ecumenico ed interconfessionale - che quei prelati hanno promosso  senza sosta in nome del Vaticano II. È stato proprio in nome di questo  “nuovo orientamento” che il Cardinale Bertone e i suoi aiutanti, riportati  nel BFD e nell’opera di Socci, hanno impedito sistematicamente che si  compisse la Consacrazione della Russia al Cuore Immacolato di Maria,  da loro falsamente dipinta come un’inutile “provocazione” nei confronti  della “Chiesa” Russo-Ortodossa.


Settimo: Tentando di sostenere la loro falsa interpretazione del  Messaggio di Fatima, gli accusati hanno imposto un vero e proprio  regime di silenzio e segretezza su Suor Lucia, tentando al tempo stesso  di costringerla ad accettare la loro falsa interpretazione. L’accesso a Suor  Lucia non è stato concesso ad alcuna persona imparziale che potesse  indagare, alla fonte, sul suo presunto ed improvviso “cambiamento”  nella propria testimonianza, che era rimasta immutata per più di 60 anni  e che secondo la quale la Vergine di Fatima aveva richiesto solamente la  Consacrazione della Russia, e non del mondo, proprio perché il Signore  desiderava che il mondo sapesse che era stato il potere della Sua grazia,  mediata da Maria, ad aver convertito la Russia alla Fede Cattolica.  Inoltre, quasi tutti i 24 volumi di documenti su Fatima raccolti da  Padre Alonso, che sicuramente rispondono alle tante domande sul Terzo  Segreto e sul Messaggio di Fatima in generale, vengono tuttora tenuti  nascosti e non sono stati pubblicati, a più di 35 anni dalla loro stesura.


Ottavo: Portando avanti la loro “gestione” del Messaggio di Fatima,  i prelati in questione e i loro collaboratori, nonché chi è succeduto loro  nei propri incarichi, agendo sotto gli auspici del Segretario di Stato,  hanno perseguitato e tentato di allontanare Padre Nicholas Gruner  dalla comunità dei fedeli. Padre Gruner rappresenta la legittima  opposizione a questo loro tentativo di disfarsi del Messaggio di Fatima  nel suo significato Cattolico tradizionale. Allo stesso tempo, queste  persone hanno fatto poco o niente per punire i veri nemici della Chiesa,  che si trovano al suo interno, i quali (per richiamare le parole di Papa  Paolo VI) hanno aperto la Chiesa al “fumo di satana” ed hanno portato  “all’invasione della Chiesa da parte del pensiero secolare”. 


Nono: Nel tentativo di coprire la propria complicità in questa  debacle ecclesiastica, prodotta dal “nuovo orientamento” e da tutte  le novità introdotte da quest’ultimo, i prelati Vaticani che abbiamo  identificato in questo libro hanno intenzionalmente e disonestamente  nascosto alla Chiesa e al mondo un testo appartenente al Terzo Segreto  di Fatima. Questo testo, come concludono sia il BFD sia il libro di  Socci, contiene con tutta probabilità le parole mancanti della Vergine,  che fanno seguito all’affermazione incompleta presente nella Quarta  Memoria di Suor Lucia: “In Portogallo si conserverà sempre il dogma  della fede ecc.” – parole che, ne siamo convinti, predicono l’attuale crisi  della Chiesa e forniscono gli strumenti per evitarla o per porvi fine. Santità, anche il Cardinale Eugenio Pacelli, futuro Papa Pio XII,  aveva predetto nel 1931 le condizioni in cui si sarebbe trovata la Chiesa, alla luce del Messaggio di Fatima: 

Sono preoccupato per il messaggio che ha dato la Beata  Vergine a Lucia di Fatima. Questo insistere da parte di Maria, sui  pericoli che minacciano la Chiesa è un avvertimento divino contro il suicidio di alterare la Fede, nella Sua liturgia, la Sua teologia e la Sua anima… verrà un giorno in cui il mondo civilizzato negherà il proprio Dio, quando la Chiesa dubiterà come dubitò Pietro. Sarà  allora tentata in credere che l’uomo è diventato Dio. Nelle nostre  chiese, i Cristiani cercheranno invano la lampada rossa dove Dio li aspetta. Come Maria Maddalena, in lacrime dinanzi alla tomba  vuota, si chiederanno: “Dove lo hanno portato?”

Santità, ciò che predisse Pio XII si è avverato! Poiché egli predisse  questi sviluppi alla luce del Messaggio di Fatima, essi possono trovarsi  solamente all’interno del Terzo Segreto, visto che le prime due parti del  Messaggio di Fatima non dicono nulla al riguardo. 

Sappiamo anche, Beatissimo Padre, che il Vostro predecessore S.S.  Giovanni Paolo II sembrò fare  riferimento al Terzo Segreto, durante la  sua omelia pronunciata a Fatima il 13 maggio 2000, nella quale avvertiva  la Chiesa di stare in guardia contro la coda del drago che trascina con  sé un terzo delle stelle del Cielo (comunemente interpretate come  le anime consacrate di sacerdoti e religiosi). Come conclude Socci, e  noi concordiamo con lui, sembra che Papa Giovanni Paolo II sia stato  costretto dai suoi consiglieri a limitarsi a questo velato riferimento alla  parte non ancora rivelata del Terzo Segreto, poiché gli hanno impedito  di rivelarlo integralmente sfruttando la malattia che l’aveva ormai  indebolito in profondità.


Decimo: A seguito della pubblicazione del libro di Socci,  avvenuta alla fine del 2006, il mondo Cattolico ha appreso, grazie alla  testimonianza dell’Arcivescovo Loris Capovilla, ex segretario di Papa  Giovanni XXIII – testimonianza che è stata ripresa abbondantemente dai  servizi d’informazione - che esisteva (e probabilmente esiste tuttora) un  plico custodito negli appartamenti del Papa. Questa busta, da lui definita  “Plico Capovilla,” conteneva un testo del Terzo Segreto. Al suo esterno,  l’Arcivescovo aveva scritto il suo nome, il nome di coloro che avevano  letto i suoi contenuti ed il dettato di Papa Giovanni, che esprimeva la sua  volontà di non fornire alcun giudizio su quel testo. Quando gli venne  chiesto da uno studioso di Fatima se questo significasse l’esistenza di  due testi e due plichi differenti, che messi insieme formerebbero l’intero  Terzo Segreto, l’Arcivescovo rispose: “per l’appunto”. Questo plico non  è mai stato mostrato al pubblico, malgrado il Segretario di Stato, che  per anni ha cercato di persuadere i fedeli che niente era stato nascosto,  ne ammetta ora l’esistenza.

Inoltre, Santità, nel tentativo di difendere la propria posizione, il  Cardinale di Stato è stato ospite nel 2007 della trasmissione televisiva Porta a Porta, rivelando in quell’occasione che Suor Lucia aveva preparato due buste differenti, riguardanti il Terzo Segreto, e che ella  aveva scritto all’esterno di ciascuna di quelle buste un identico “ordine  espresso della Madonna”, secondo il quale i contenuti non dovevano  essere rivelati prima del 1960. Tuttavia, il Segretario di Stato aveva  assicurato il pubblico, poco prima, che Suor Lucia gli aveva detto di non  aver mai ricevuto un simile ordine dalla Vergine.

Per questo e per molti altri motivi che allungherebbero inutilmente  questa nostra Supplica, Beatissimo Padre, siamo profondamente  rattristati e preoccupati perché molti fedeli non si fidano più del  Segretario di Stato del Vaticano. Ciò è dovuto al fatto che  sono  ormai convinti che il Cardinale Bertone, con l’ausilio di alcuni suoi  collaboratori, abbia nascosto e stia attualmente nascondendo un testo  del Terzo Segreto che contraddice completamente la sua insostenibile  “interpretazione” della visione. Dobbiamo concordare con la conclusione  di Antonio Socci, la cui reputazione, fedeltà Cattolica e affidabilità sono  ben noti alla Santità Vostra: 

“[C]he vi sia una parte del Segreto non svelata e ritenuta  indicibile è certo . E oggi - avendo deciso di negarne l’evidenza - il Vaticano corre il rischio di esporsi a condizionamenti e ricatti  molto pesanti”

Concordiamo anche con la conclusione di Socci, secondo cui  questo testo non svelato contiene “le parole della Madonna [che]  preannuncerebbero una apocalittica crisi fella fede nella stessa Chiesa a  partire dai vertici,” e che fornisce probabilmente “anche una spiegazione  della visione… (rivelata il 26 giugno 2000).”


Undicesimo: un’evidente cospirazione contro il Messaggio di  Fatima ha privato la Chiesa e l’umanità dei benefici dell’autentico  Messaggio di Fatima, e ha impedito che la Chiesa potesse soddisfare le  richieste della Vergine di Fatima: la Consacrazione della Russia – per  nome – al Cuore Immacolato di Maria, la conseguente conversione della  Russia, il Trionfo del Cuore Immacolato, la salvezza di molte anime e  la pace nel mondo. (“Se le Mie richieste verranno esaudite, molte anime  saranno salvate e vi sarà la pace. … alla fine, il Mio Cuore Immacolato  trionferà. Il Santo Padre Mi consacrerà la Russia, che si convertirà, e verrà  concesso al mondo un periodo di pace”.) 

La conseguenza diretta di questi atti e di queste omissioni, da parte  del Segretario di Stato e dei suoi collaboratori, è che la Chiesa ed il  mondo intero hanno patito la perdita di benefici temporali e spirituali  dal valore incalcolabile. Questi benefici possono essere appena intuiti  se si guarda alla miracolosa trasformazione subita dal Portogallo, dopo  la sua consacrazione pubblica al Cuore Immacolato di Maria, avvenuta  nel 1931. Fu il Cardinale Patriarca del Portogallo, insieme a Suor  Lucia, ad dichiarare a quell’epoca che i benefici ottenuti dal Portogallo  avrebbero potuto diffondersi nel mondo intero se anche la Russia fosse  stata consacrata al Cuore Immacolato di Maria.


Dodicesimo: Qualunque siano le motivazioni soggettive dietro ad  un comportamento del genere, i prelati che vi sono coinvolti hanno  oggettivamente commesso contro la Chiesa e il mondo un crimine dalla  portata incalcolabile. La loro revisione del Messaggio di Fatima ci espone  tutti al rischio imminente di guerre, carestie, ulteriori persecuzioni contro  la Chiesa, contro la Santità Vostra e i Vostri Successori, l’annientamento  di molte nazioni e la perdita di milioni di anime – tutte cose che la  Madonna di Fatima ci aveva detto che sarebbero avvenute, qualora non  fossero state onorate le Sue richieste. 

Pertanto, facciamo rispettosamente ma urgentemente ricorso alla  Santità Vostra, supplicandolo affinché prenda i seguenti provvedimenti: 

Primo, consacrare il prima possibile la Russia, per nome, al Cuore Immacolato di Maria insieme a tutti i  vescovi del mondo, in una solenne cerimonia pubblica.

Secondo, far pubblicare integralmente il Terzo  Segreto di Fatima, incluse le parole della Vergine che  descrivono la visione pubblicata il 26 giugno 2000.

Terzo, rimuovere il velo di segretezza imposto sui  messaggi, lettere, documenti e conversazioni registrate da Suor Lucia di Fatima, nonché l’autorizzazione alla  pubblicazione integrale di tutti i 24 volumi di documenti,  riguardanti il Messaggio di Fatima, scritti da Padre Alonso, che sono stati tenuti nascosti sin dal 1975.

Quarto, far cessare la persecuzione contro Padre  Nicholas Gruner, un sacerdote fedele che ha seguito la sua coscienza nel promuovere la causa della Madonna di Fatima.

Quinto, intervenire tempestivamente in Vaticano,  tramite indagini apostoliche e drastiche misure disciplinari per (a) punire i colpevoli, invece degli innocenti; (b)  restaurare la giusta ortodossia all’interno dei seminari; (c)  rimuovere le persone sessualmente deviate dai seminari, dai monasteri, dal clero diocesano e dall’episcopato; e (d) restaurare i tanti elementi della tradizione Cattolica (tra cui la vita tradizionale all’interno dei seminari e la  formazione dei sacerdoti) che sono stati abbandonati per inseguire il “nuovo orientamento” post Conciliare. 

Tra questi, ovviamente, la liturgia tradizionale in Latino  laddove lo storico Motu Proprio Summorum Pontificum, promulgato dalla Santità Vostra il 7 luglio 2007, non venga  implementato o addirittura venga sfidato apertamente.

Sesto, dichiarare, una volta per tutte e con l’esercizio del Vostro infallibile Magistero – se necessario – che né il Vaticano II né alcun pronunciamento papale successivo può né potrà mai alterare in alcun modo ciò a cui devono credere i Cattolici e quello che devono praticare in modo da  professare saldamente l’eterna Fede Cattolica Apostolica, come affermato da tutti i Papi e da tutti i Concili prima del  Vaticano II.

Settimo, l’auspicio che Voi, Beatissimo Padre,  possiate promuovere personalmente le devozioni dei Primi Sabati e la recita quotidiana del Rosario, in tutto il  mondo, per porre fine alla crisi della Chiesa e dell’umanità. 

Questa è la nostra Supplica alla Santità Vostra come Vostri figli  spirituali. In quanto tali, vi chiediamo il pane, non la pietra o lo  scorpione. (Luca 11:11-12) Beatissimo Padre, Vi sottoponiamo questa  nostra Supplica con tutto il rispetto e tutta l’umiltà per il Vostro nobile  ufficio di Vicario di Cristo, ma anche con l’urgenza richiesta dalla  situazione di pericolo in cui ci troviamo. Perché le sofferenze attuali  della Chiesa e del mondo non saranno niente in confronto a quelle che  saremo costretti a patire se non verrà cambiata la rotta intrapresa da  coloro che hanno disprezzato le profezie della Madonna di Fatima. 

I figli umili e devoti di Vostra Santità,

Padre Paul Kramer


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