martedì 23 novembre 2021

VITTIMA PER LA CHIESA E I SACERDOTI

 


“ Il diario mistico di Camilla Bravi” 


7 marzo 1951. 

Gesù nella Comunione lavò l'anima mia nel Sangue che sgorgava dalla ferita del suo Cuore, dicendomi: «Offrimi come sempre tutte le tue pene fisiche, morali e spirituali, particolarmente per la mia Chiesa e il suo trionfo. Essa è perseguitata e oltraggiata nei miei Sacerdoti e nei fedeli che sono in catene per mio amore e subiscono persecuzioni e martirio per Essa. I miei nemici, il Comunismo, sfogano il loro livore su questi miei cari, straziandoli nella carne, nel cuore, nello spirito e nell'onore». 

«E come se ciò non bastasse, come lupi rapaci seminano l'errore, l'odio, la menzogna per cercare di distruggerla, e calunniano, odiano, vorrebbero distruggere anche il Papa, se lo potessero. E Io che sono la Vita della mia Chiesa, soffro misticamente tutto ciò che Essa soffre nel mio Vicario, nei miei Sacerdoti e nei miei fedeli. E soffro anche per quei sacerdoti che mi tradiscono e mi vendono come Giuda il traditore, e per quelli che non sono più all'altezza della loro vocazione. Ti ho voluto, e ti voglio, vittima in modo particolare per la santificazione del Sacerdozio. Ti voglio vittima anche per il trionfo della mia Chiesa». 

«Tu nella mia Chiesa, con Me e la Vergine, devi essere l'Amore. Prega, soffri, affinché i Sacerdoti siano santi. Amando Essa ed Essi, tu ami Me, e ami la Madonna. Per questo t'ho voluto vittima e t'ho ispirato il tuo canto d'amore in tutti i cuori. Così sei anche nel cuore dei miei Sacerdoti e ami e preghi per tutti loro. Bevi questo Sangue che sgorga dal mio Cuore e offrilo continuamente per i miei Sacerdoti, e anche per i nemici della mia Chiesa, che sono i nemici miei». 

Gesù mi stimola sempre a pregare e offrire le mie sofferenze in modo particolare per loro, i Sacerdoti. E quando piango e chiedo grazia e salvezza per i miei cari parenti che s'allontanano da Lui, Egli mi dice: «Se tu soffri tanto perché i tuoi s'allontanano da Me, pensa che cosa soffre il mio Cuore quando i miei Sacerdoti s'allontanano da Me o mi dimenticano o mi tradiscono. La pena che soffri per i tuoi, offrila a Me per i miei Sacerdoti, e Io, come ti ho promesso, salverò i tuoi. Ricordati sempre, che ciò che è mio è anche tuo, e ciò che è tuo è anche mio». E tante volte Gesù mi comunica il suo dolore. E io, quando prego e parlo a lui dei Sacerdoti, li chiamo come vuole Gesù, cioè, i nostri «carissimi Sacerdoti», mentre quando parlo e prego per i miei parenti li chiamo i nostri «cari». 

Orio Nardi

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