lunedì 25 ottobre 2021

IL DOGMA DEL PURGATORIO

 


Luogo del Purgatorio. - Dottrina dei Teologi. - Catechismo del Concilio di Trento. - S. Tomaso. 

  

    Sebbene la fede nulla ci dica di preciso intorno al luogo del Purgatorio, l'opinione più comune,  che meglio si concilia col linguaggio della Scrittura e che è più generalmente accolta dai Teologi, lo  colloca nelle viscere della terra, non lontano dall'inferno dei reprobi. l Teologi, dice Bellarmino (1),  sono quasi un animi nell'insegnare che il Purgatorio, almeno il luogo ordinario delle espiazioni, è  posto nel seno della terra, che le anime del Purgatorio ed i reprobi trovansi negli stessi spazi  sotterranei, in quelle profonde regioni dalla Scrittura chiamate inferni. 

     Nel Simbolo degli Apostoli noi diciamo che Gesù Cristo dopo la sua morte discese all'inferno.  «Il nome d'inferni, dice il Catechismo del Concilio di Trento (2), significa quei luoghi nascosti, in  cui sono tenute prigioni le anime che non ancora ottennero l'eterna beatitudine. Uno è una nera ed  oscura prigione, in cui le anime dei reprobi sono del continuo tormentate, cogl'immondi spiriti, da  un fuoco che giammai si spegne. Questo luogo, che è l'inferno propriamente detto, si chiama ancora geenna e abisso. 

    «Vi è un altro inferno, in cui trovasi il fuoco del Purgatorio. In esso le anime dei giusti soffrono  per un certo tempo, ond'essere pienamente purificate, prima che abbiano aperta l'entrata nella patria  celeste; giacché niente di macchiato potrebbe mai entrarvi. 

    «Un terzo inferno era quello in cui venivano ricevute, prima della venuta di Gesù Cristo, le anime  dei santi, e nel quale godevano un tranquillo riposo, esenti da dolori, consolate e sostenute dalla  speranza di loro redenzione. Sono quelle anime sante che nel seno di Abramo aspettavano Gesù  Cristo e che furono liberate quando scese all'inferno. Allora il Salvatore subitamente in mezzo ad  esse sparse una brillante luce, che li riempì d'una gioia infinita e fece loro godere della sovrana  beatitudine, che travasi nella visione di Dio. Allora si verificò quella promessa di Gesù al ladrone: 

Oggi sarai con me in Paradiso». «Un sentimento probabilissimo, dice san Tomaso (3), e che  d'altronde s'accorda colle parole dei Santi e colle particolari rivelazioni, si è che per l'espiazione del  Purgatorio vi sarebbe un doppio luogo. Il primo sarebbe destinato alla generalità delle anime, ed è  situato abbasso, vicino all'inferno; il secondo sarebbe per casi particolari, e da esso sarebbero uscite  tante apparizioni». Adunque il santo dottore, come molti altri con lui, ammette che talvolta la  giustizia divina assegna un luogo speciale alla purificazione di certe anime, e permette anche che  appariscano, sia per istruire i vivi, sia per procurare ai defunti i suffragi di cui hanno bisogno, sia  per altre ragioni degne della sapienza e della misericordia di Dio. 

    Tale è il compendio generale della dottrina sul luogo del Purgatorio. Non essendo questo un  trattato di controversia, non aggiungiamo né prove, né confutazioni, che possono vedersi negli  autori come Suarez e Bellarmino. Ci contenteremo di far osservare che l'opinione degl'inferni  sotterranei nulla ha da temere dalla scienza moderna. Una scienza puramente naturale è  incompetente nelle questioni che, come questa, appartengono all'ordine soprannaturale. D'altra parte  sappiamo che gli spiriti possono trovarsi in un luogo occupato dai corpi, come se questi corpi non  esistessero. Qualunque pertanto sia l'interno della terra, sia tutto di fuoco, come comunemente  dicono i geologi, o sia in tutt'altro stato, niente si oppone che non possa servire di soggiorno a spiriti  ed ancora spiriti rivestiti d'un corpo risuscitato. L'apostolo S. Paolo c'insegna che l'aria è ripiena  d'una folla di spiriti delle tenebre. Noi dobbiamo combattere contro le potenze delle tenebre, contro  gli spiriti maligni sparsi nell'aria (Efes., VI, 12). D'altra parte sappiamo che gli angeli buoni, che ci  proteggono, non sono meno numerosi in questo mondo. Ora, se gli angeli e gli altri spiriti possono  abitare la nostra atmosfera senza che il mondo fisico ne provi la minima modificazione, come non  potranno le anime dei morti dimorare nel seno della terra? 

Padre F. S. SCHOUPPE d. C. d. G. 

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