martedì 26 ottobre 2021

Non lasciare il tuo cuore senza pace, afflitto, soffrendo per quello che verrà: vivi l’oggi, vivi il tuo abbandono, vivi il tuo sì, ringrazia.

 


Messaggio ricevuto da Marilda Santana a Piedade dos Gerais (MG-Brasile)


24.10.2021

Cari figli,
con grande gioia viviamo oggi questo momento così speciale di benedizioni, di pace e di preghiera. Chiediamo la misericordia di Dio, invochiamo la bontà infinita del Padre, la luce del divino Spirito Santo, e chiediamo a San Giuseppe di portare soavità ai cuori afflitti, che hanno bisogno di questa pace infinita, di questo amore vero.

In questo momento di preghiera presentiamo in modo speciale le famiglie, la Santa Chiesa, tutto il popolo di Dio. Il mondo ha tanto bisogno della soavità della pace. Il mondo oggi ha tanto bisogno di questa soavità. La tempesta non è ancora passata e la sofferenza oggi è presente principalmente nei cuori. C’è mancanza di pace, di silenzio, di preghiera, di adorazione a Gesù. E oggi siamo qui per calmare questa tempesta che è dentro il vostro cuore: il dubbio, la debolezza, la mancanza di fede, la mancanza di fiducia.

Quante volte il demonio cerca di buttarti a terra! Proprio di abbatterti. Ma tu devi essere più forte, devi ascoltare lo Spirito Santo di Dio. Quando lo Spirito Santo di Dio scende su di noi, Egli ci rimette in piedi, ci mette in azione, ci rende pronti per vincere la battaglia. Se siamo davanti a una battaglia, non dobbiamo perderla. Oggi siamo di fronte a una guerra: vediamo il bene e vediamo la persecuzione del male. Figli! Non possiamo perdere ciò che esiste di più forte in noi, che è la fede. La fede muove le montagne, la fede guarisce, la fede rialza e la fede salva. E il mondo oggi ha bisogno di questa fede.

Avete vissuto una grande lezione, la lezione che avete bisogno di fede, che dovete essere più forti della tempesta. Dovete essere forti e soavi, come Gesù, che è brezza soave, leggera e mite. Non è con il cuore angosciato, non è con la rivolta, non è con il dubbio che vincerete, ma con la fede, pieni di Spirito Santo per proclamare la buona novella, per proclamare che Dio è il Signore e che questo Signore – infinitamente misericordioso – ci ama infinitamente. E oggi è così vicino a noi.

Dio non è mai stato così vicino a noi. La parola di Dio, Dio stesso, ci aveva detto: “Non sarà nei momenti facili che vi porterò in braccio, ma nei momenti difficili”. E questo momento che la Terra vive, che i figli di Dio qui sulla Terra vivono, è un momento molto difficile. È il tempo della giustizia di Dio, e nessuno è preparato per la giustizia di Dio. Perché la giustizia degli uomini è difettosa, mentre la giustizia di Dio è giusta. E nessuno è preparato per ciò che è giusto, nessuno è preparato per ciò che è esatto, per ciò che è vero. L’umanità oggi si confonde e si perde in mezzo alle menzogne, alla pigrizia, allo scoraggiamento.

Per questo Gesù ci mette qui forti, pieni di Spirito Santo, per vincere questa battaglia. Una battaglia che oggi è principalmente nel cuore degli uomini. Per questo i figli stanno chiedendo tanto a Dio, principalmente a Gesù, l’esorcismo. Perché oggi l’umanità ha bisogno di essere esorcizzata e guarita, liberata. Il grande dolore non è la malattia della carne ma la malattia maggiore, che è il peccato. Questa malattia colpisce dove abita la luce, perché il demonio è tenebra e vuole impedirti di seguire la luce. Per questo c’è tanta divisione, tanta ingiustizia, tanta miseria in tutti i sensi: materiale e spirituale.

Dio ci dà in abbondanza sia il pane della terra sia il pane del cielo, e chi riceve il pane del cielo avrà abbondanza anche di pane della terra. L’abbondanza viene dall’Alto, non viene dalla terra, viene da Dio. Tutto ciò di cui hai bisogno sulla terra arriva da Dio: il sole, la pioggia, il giorno, la notte, la creazione, la prosperità, il lievito, la crescita, tutto viene da Dio. E se il tuo cuore non sarà alimentato spiritualmente, sperimenterai la fame materiale. La tua carne diventerà malata.

Per questo Gesù ci chiede di accendere una fiamma che si chiama fede, questa fiamma viva che, una volta accesa, risplende di luce. Immaginate un luogo molto scuro, dove improvvisamente sorge il sole: a quel punto iniziate a scorgere il giorno. Così è anche il tuo cuore quando lo Spirito Santo abita in esso: può essere scuro, perso, ma lo Spirito Santo ti fa incontrare la via di Dio, e tu abbraccerai la misericordia di Dio.

Perché la misericordia di Dio oggi trabocca sulla terra. È una cosa bellissima: la misericordia di Dio sta traboccando sulla terra! Il luogo in cui la misericordia di Dio trabocca di più è la terra! Perché su questa terra state vivendo di passaggio, camminando incontro al Cielo, incontro alla vita eterna. In Cielo vedrete la misericordia, mentre sulla terra avrete bisogno di saziarvi di questa misericordia per incontrare il grande miracolo della resurrezione, che è Cristo.

E oggi voi state facendo questa esperienza meravigliosa, perché chi viene in questa Valle fa un’esperienza di umiltà, semplicità, accoglienza di Cristo. Gesù ci ha chiesto di vivere questa semplicità, Egli nacque nella semplicità, perché il mondo deve essere semplice per entrare nel regno di Dio. Per questo Gesù disse dei bambini: “di essi è il regno del Padre”. Allora ci vuole semplicità, è necessario fare esperienza della semplicità, non riferisco soltanto all’esperienza materiale, sto parlando dello spirito, della semplicità dello spirito.

Hai il dono di saper ascoltare perché hai fede, hai il dono di saper ascoltare Dio, la parola di Dio, perché hai fede. Se i tuoi piedi camminano, è perché hai fede. La tua presenza qui è mossa dalla tua fede. Dio ti ha condotto qui, la tua fede ti ha condotto qui, la tua fede ti ha fatto vedere qualcosa di diverso, un pellegrinaggio diverso da un viaggio, da una gita. Questo pellegrinaggio è molto più un atto di abbandono, un sacrificio, una penitenza che un viaggio. Perché è donazione. Implica donarti per vivere questa semplicità. Gesù aveva detto che nei tempi di battaglia l’umanità avrebbe avuto bisogno di riscattare questa semplicità, che l’uomo avrebbe avuto bisogno di donare di più, di abbandonarsi di più, pregare con più pietà, che non significa pregare in grande quantità ma pregare con sapienza. Perché una cosa è prendere il santo rosario e pregarlo tutto il giorno, altra cosa è prendere il santo rosario per alcuni minuti e pregare Dio veramente, chiedendogli la tua guarigione, la tua liberazione, la guarigione della tua famiglia, la guarigione del popolo di Dio.

Perché il popolo di Dio non è mai stato così malato. E non mi riferisco a una malattia materiale, mi riferisco – come Madre di Dio – alla malattia del cuore dell’uomo: la mancanza di amore, la mancanza di perdono, la mancanza di unione, la mancanza di rispetto, la mancanza di timore. L’uomo non è mai vissuto in un’oscurità come quella dei tempi di oggi. Ecco perché la misericordia di Dio trabocca sulla Terra. Gesù aveva detto: “La mia misericordia traboccherà sui vostri cuori, il Sangue che sgorga dal mio Cuore laverà il mondo”. E oggi chiedo a Gesù di esorcizzare questo mondo.

Molti sono afflitti, molti stanno soffrendo interiormente. Spesso il nemico è lì che vuole soffocarti, tu vuoi servire Dio e il nemico vuole trascinarti con sé, ma tu sei servo di Dio, non sei schiavo del male, sei servo del Signore. Ecco perché la preghiera dell’anno dedicato a San Giuseppe rialza il figlio di Dio dicendo: “calma il cuore”. Non lasciare il tuo cuore senza pace, afflitto, soffrendo per quello che verrà: vivi l’oggi, vivi il tuo abbandono, vivi il tuo sì, ringrazia. Se sei stanco perché servi Dio, in verità sei in pace. Stanco è chi non ha amore per servire Dio, questo è stanco. Perché il movimento della fede è un movimento che salverà l’umanità. Perché l’umanità non è preparata per questo tempo della giustizia e questo tempo della giustizia è iniziato. L’umanità vive già tormenti e sofferenze, perché il raccolto è ciò che hai seminato.

L’unica possibilità per cambiare è cambiare il tuo modo di seminare, il tuo modo di coltivare i doni dello Spirito Santo nella tua vita. Questa è appunto la riflessione di questo bellissimo mistero: la discesa dello Spirito Santo su di noi. Abbiamo bisogno di questo Spirito Santo per essere luce, per illuminare questo mondo, affinché non periate nelle tenebre, affinché non soffriate spiritualmente nelle vostre esitazioni e pensieri malati, ma affinché riscattiate questa forza di Dio. Voi non sapete, figli, quanto siete forti! Dio non ha creato figli qualunque, Dio ha creato figli a sua immagine e somiglianza. Allora voi siete molto forti! Se volete vincere, vincerete. Vincerete con sapienza e rapidamente, perché siete figli creati a immagine e somiglianza di Dio.

Allora non permettete che il demonio si prenda gioco di voi, non permettete che vi tolga la forza del cristiano, perché nel vostro cuore c’è Cristo e voi potete testimoniare, annunciare e portare la buona novella, sia agli uomini di buona volontà sia a coloro che sono addormentati. Perché a tanti il Signore ha detto “vieni”, ma ancora non hanno detto sì. Ma se tu dici questo sì, dillo e lotta per chi ancora non ha avuto lo stesso coraggio di dire sì a Dio. Che sia fatta la volontà di Dio in ogni angolo di questa Terra.
Con grande affetto e amore, voglio darvi la mia benedizione.

in questo momento la Madonna benedice tutti

Cari figli,
vi ho benedetti con molto amore, e con amore ho pregato Gesù per tutte le famiglie, per la Santa Chiesa, per chi compie gli anni, per i sacerdoti che hanno tanto bisogno di forza: voi avete la gioia di ricevere Gesù Eucaristico perché avete la gioia di sapere che Dio ha scelto degli uomini e li a messi a servizio della sua opera di amore, che non è facile. Oggi non è facile lavorare per quest’opera del Signore.

Il mondo vive una mancanza di fede molto grande, una mancanza di amore a Gesù molto grande, ecco perché Gesù ci ha detto che il luogo in cui la misericordia trabocca di più è la Terra. Se chiudi gli occhi e pensi a quello che il mondo sta attraversando, vedrai che il Cuore di Gesù è come una fonte che zampilla senza sosta, zampilla Sangue ed Acqua per purificare, lavare e salvare l’uomo.

Allora chiedi a Gesù la grazia della tua guarigione, della tua liberazione. Che tu sia realmente guarito. Io chiedo a Gesù la guarigione delle famiglie, la guarigione dei figli missionari, dei padri, delle madri. Che San Giuseppe interceda per questa pace, che calmi i cuori, perché non è tempo di seminare dolore, è tempo di seminare amore e pace.

Chiedo a Gesù di benedire questi fiori per la guarigione e liberazione dei malati nel corpo e nell’anima.
Dio vi benedica sempre, miei cari figli.

Ecco la Serva di Dio, la Madre della Pietà, ed ecco che il Signore mi chiama.

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