S. LEONARDO DA PORTO MAURIZIO (1676 +1751).
Riconoscendo l'importanza e l'efficacia della devozione alla Passione del Redentore, affermava: «Questo è il modo di santificare il mondo cattolico e di liberarlo dal tirannico impero di satana, cioè, fare ogni sforzo che tutti i fedeli pensino spesso e portino impressa nel cuore la Passione del N. Redentore; per il quale scopo volentieri darei in contributo il sangue delle mie vene, il fiato e la vita». E realmente egli, con continue missioni, percorse tutta l'Italia, santificandola con la devozione al Crocifisso.
In ogni ora dell'Ufficio Divino, ricordava e onorava un tratto della Passione. Ogni giorno visitava la Via Crucis. In tutti i venerdì masticava assenzio o altre erbe amare, e in quelli di marzo digiunava a pane ed acqua. In tutti i luoghi in cui predicava era sollecito stabilirvi, possibilmente in pittura, le Stazioni della Via Crucis. Con l'approvazione di Benedetto XIV, fece costruire nel Colosseo 14 cappellette per il detto esercizio, e istituì una Congregazione che promovesse la visita solenne e processionale della Via Crucis. E sulla Via Crucis diede alle stampe delle brevi meditazioni, ancor oggi molto usate. Dopo ogni missione, lasciava come principale ricordo ai Sacerdoti Confessori di imporre ai penitenti la visita della Via Crucis, assicurando non esservi cosa più efficace della meditazione della Passione di Gesù per indurre l'uomo, se peccatore, ad emendarsi, e se giusto, a perseverare nella giustizia. Dovunque cercava introdurre l'usanza di suonare le campane nel pomeriggio dei venerdì, affinchè il popolo recitasse delle preghiere in onore dell'Agonia di Gesù e per la conversione dei peccatori. Raccomandava ad ognuno di portare in petto un piccolo Crocifisso per averne continua memoria, e per aver subito a chi ricorrere nelle tentazioni. Ad un facoltoso che gli chiedeva consiglio, rispose: «Or sentite: Gesù Cristo ha sparso e impiegato il suo Sangue per la salute delle anime, e perciò non saprei darvi miglior consiglio che impegnare le vostre facoltà per cooperare alla conversione delle medesime». Il consiglio fu accettato.
(Opere complete di S. Leonardo da P. M. - Emiliana. Venezia, 1868).
Oggi si cercano nuovi mezzi e nuovi sussidi, affinchè un'onda di vitalità cattolica affluisca nelle masse cristiane: tutto bene, purchè ciò si consideri accidentale e mutabile come i tempi, e non lo si confonda con l'essenziale che, immutabilmente, sarà soltanto Cristo, Cristo Crocifisso, fonte-originaria di tutte le grazie, di tutti i Sacramenti, di tutte le benedizioni, di tutta la vita cristiana.
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