Emmanuel Eni Amos, ex-agente di Satana nigeriano nominato ‘Presidente degli stregoni’ da Satana racconta il suo travagliato e orrendo passato e la sua conversione a Cristo Gesù che lo ha liberato dalla potestà delle tenebre e gli ha ordinato di andare e rendere testimonianza di quello che Egli nel suo grande amore ha fatto per lui
IL MIO INCONTRO CON GESÙ CRISTO
‘Nel mese di Febbraio del 1985, noi avemmo il nostro consueto incontro nel mare dopo il quale decisi di andare a Port Harcourt nello Stato di Rivers a visitare la moglie del mio defunto zio.
Incontrai un uomo di nome Anthony. Egli ha un negozio al raccordo stradale NWAJA, lungo la Trans-Amadi Road, a Port Harcourt, nello Stato di Rivers. Egli mi mandò a chiamare e dato che nella nostra società noi abbiamo la regola di non rifiutare mai le chiamate io decisi di rispondere alla sua chiamata. Andai da lui nel pomeriggio il giovedì di quella settimana. Egli cominciò col dirmi che Dio gli aveva dato un messaggio per me. Tirò fuori la sua Bibbia e cominciò a predicare. C’erano seduti anche tre altri Cristiani (un uomo e due donne). Egli continuò la sua predicazione per lungo tempo e non fui sicuro di avere ascoltato tutto quello che disse. Egli mi chiese di inginocchiarmi per pregare. Ubbidii e mi inginocchiai tranquillamente. IMMEDIATAMENTE EGLI COMINCIO' LE SUE PREGHIERE, FUI BUTTATO GIÙ DALLO SPIRITO DI DIO E CADDI A TERRA. Mi alzai con difficoltà e stetti in piedi rigido come un ferro, distrussi le sedie di ferro all’interno del negozio. Guardai fuori e vidi tre membri della nostra società segreta, un uomo e due ragazze. ESSI VENNERO IN FORMA UMANA, SI DIRESSERO VERSO LA PORTA MA A CAGIONE DELLA POTENZA DI DIO NON POTERONO ENTRARE. Io sono sicuro che l’allarme nel mare li aveva avvertiti del problema e grazie alla televisione essi seppero dove era il problema e avevano mandato l’impotente gruppo di salvataggio. Questo accade sempre quando uno dei membri si mette nei pasticci. Mentre i due uomini Cristiani mi spingevano giù sulle mie ginocchia le ragazze continuarono a pregare e a legare i demoni ma non furono specifici. Essi mi domandarono se io credevo in Gesù Cristo, io non dissi nulla. Mi domandarono di invocare il nome di Gesù, io rifiutai di invocarlo. Essi mi domandarono il mio nome e glielo dissi. Essi lottarono per ore e poi mi lasciarono andare. Non era stato rimosso da me nessuno spirito, così me ne andai nella stessa condizione in cui ero venuto.
Gli Eventi della Chiesa
Il giorno dopo era venerdì, io fui invitato sempre da Anthony a partecipare alla loro veglia notturna alla Chiesa delle Assemblee di Dio di Silver Valley, Port Harcourt. Io accettai l’invito perchè frequentare i servizi di culto della chiesa per provocare il sonno e la confusione era parte dei nostri incarichi. Il programma iniziò con dei cori. Cantammo fino a che uno dei membri innalzò un coro popolare, suonato da un particolare Gruppo Cristiano, che parlava dell’impotenza degli altri poteri eccetto il potere di Gesù, poi mi misi a ridere. Risi perché quando guardai nello spirito nelle loro vite, quasi tre quarti delle persone che cantavano questo coro vivevano nel peccato. Io sapevo che A MOTIVO DEI PECCATI NELLA LORO VITA, ESSI ERANO SMASCHERATI E POTEVANO ESSERE DANNEGGIATI SERIAMENTE DA QUESTI POTERI. E’ IMPORTANTE CHE I CRISTIANI OBBEDISCANO ALLA PAROLA DI DIO E NON PERMETTANO A DEI VIZI INVETERATI DI RIMANERE NELLE LORO VITE.
In quella riunione noi eravamo in quattro dal mare e stavamo cantando e battendo le mani con loro. Ancora una volta, voglio insistere qui che quando un servizio è cominciato, I MEMBRI DOVREBBERO ESSERE PER PRIMA COSA CONSIGLIATI A CONFESSARE I LORO PECCATI E POI ENTRARE IN UN PERIODO DI REALI LODI A DIO. Questo farà stare un agente di Satana presente molto a suo disagio e infatti scapperà per mettersi in salvo. In quel particolare servizio noi eravamo molto a nostro agio ed entrammo persino in azione. Molti cominciarono a dormire, dei cori furono cantati debolmente e le cose andarono a zig zag. Il fratello Anthony aveva già parlato loro di me e così alle 2 di notte circa essi mi chiamarono fuori per pregare per me. Appena uscii fuori e andai davanti essi cominciarono a invocare il sangue di Gesù. Li fermai e dissi: ‘Non è invocando il sangue la soluzione; io sono membro di una società segreta profonda, se voi siete d’accordo che potete liberarmi allora io mi metterò in ginocchio’. Queste parole che dissi non erano premeditate. IL SANGUE DI GESÙ SPAVENTA I DEMONI E PROTEGGE IL CREDENTE MA NON LEGA I DEMONI, IL LEGAMENTO DEI DEMONI HA LUOGO SOLO QUANDO IL CRISTIANO USA LA SUA AUTORITÀ E DA’ IL COMANDO.
Essi furono d’accordo e io mi inginocchiai. A quel punto una sorella guidata dallo Spirito di Dio gridò e disse: ‘Se voi non siete degni non avvicinatevi’. Sono sicuro che molti non capirono che cosa ella volesse dire. E’ PERICOLOSO PER UN CRISTIANO CHE VIVE NEL PECCATO CACCIARE I DEMONI. Molti si ritirarono e pochi vennero fuori a pregare per me. Appena essi cominciarono a dire: ‘Nel nome di Gesù’, io sentii un grande colpo dentro di me e caddi a terra. Immediatamente il demone volante che era in me entrò in azione. Cominciai a correre con il mio petto. Chiunque è posseduto da un demone volante è sempre molto malvagio e pericoloso. I credenti non videro mai quello che avveniva spiritualmente. Io stavo correndo a motivo della potenza più forte che c’era nella stanza. Due forze contrarie una all’altra entrarono in azione e l’atmosfera cambiò. Io all’improvviso mi alzai in piedi e diventai molto violento ecc. Un demone uscì fuori da me e si impossessò di un bambino nel loro mezzo ed egli cominciò a combatterli cercando di liberarmi da loro. I fratelli non sprecarono mai del tempo con lui, piuttosto portarono lui e altri che avevano paura nella sagrestia della chiesa e li chiusero dentro. Questo continuò fino alle 7 di mattina. Io ero fisicamente esausto e diventai calmo, così i fratelli si riunirono ancora attorno a me e cominciarono a gridare: ‘Dicci i loro nomi!’, ‘Chi sono?’ ecc. Io rimasi calmo. Dopo avere atteso molto tempo e vedendo che io non dissi nulla essi furono tratti in inganno pensando che io fossi liberato. Essi pregarono e noi ci congedammo.
Io ero così debole fisicamente che fu difficile per me uscire fuori dalla chiesa. Ma qualcosa accadde, perché appena uscii fuori dalla chiesa e traversai la strada, io diventai molto forte fisicamente. Forse alcuni dei demoni che erano usciti erano tornati. Mi arrabbiai molto e decisi di vendicarmi della chiesa. ‘Queste persone mi hanno insultato’, dissi a me stesso, e a cagione di questo insulto io sarei ritornato a Lagos, per prendere più poteri e con altri malvagi come me sarei tornato a Port Harcourt per vendicarmi di TUTTI i membri delle Assemblee di Dio di Silver Valley.
In viaggio verso Lagos
Arrivato a casa della moglie di mio zio, dissi loro che sarei partito immediatamente per Lagos. Mi rifiutai di essere persuaso a rimanere e così presi un taxi per la stazione di autolinee di Mile 3 dove presi un altro taxi per Onitsha. La mia intenzione era di fermarmi a Onitsha, vedere un amico e poi proseguire per Lagos. A Mile 3 noi partimmo e come andavamo a Omagwe, al raccordo stradale dell’Aeroporto Internazionale, io sentii una voce chiamarmi con il mio nome di nascita ‘NKEM’. Io mi voltai per vedere se nel taxi c’era qualcuno che conoscevo, ma non c’era nessuno. Chi poteva essere? Solo la mia defunta Madre mi chiamava con quel nome, tutti gli altri, incluso il mondo spirituale, mi conoscevano come Emmanuel. Mentre mi stavo ancora domandando, venne di nuovo la voce: ‘NKEM, MI STAI PER TRADIRE ANCORA?’ Io non riconobbi la voce ma la voce continuò a domandarmi: ‘MI STAI PER TRADIRE ANCORA?’. Improvvisamente mi venne una forte febbre. Il calore che cominciò a uscire dal mio corpo era così alto che gli altri passeggeri lo sentirono. Uno di loro mi domandò. ‘Signore, stava bene lei prima di mettersi in viaggio?’ Io gli risposi che stavo bene e che non avevo avuto neppure un mal di testa prima di lasciare Port Harcourt.
A Umuakpa in Owerri, mi accasciai dentro il taxi. La cosa successiva che seppi fu che due uomini alti e enormi vennero a prendermi. Uno alla mia sinistra e l’altro alla mia destra e non mi dissero mai una parola. Essi mi condussero lungo una strada molto accidentata, con delle bottiglie rotte e dei metalli. Come ci spostavamo, queste bottiglie e questi metalli mi procurarono dei tagli e io cominciai a gridare ma questi uomini continuarono a non rivolgermi nessuna parola. Andammo avanti e uscimmo fuori su una strada espressa. Fu qui che uno di loro mi parlò e mi disse: ‘TU SEI UN UOMO RICERCATO’ e continuammo a camminare. Ci spostammo in una costruzione molto larga e lunga che sembrava una Sala di Conferenze. Appena salimmo il pavimento una voce dal di dentro disse: ‘PORTATELO DENTRO!’. Essi mi portarono dentro e scomparvero, lasciandomi da solo. Quello che vidi all’interno di questa sala è difficile da spiegare, ma cercherò di spiegarlo il meglio possibile. La stanza era decorata bene e così larga e lunga che uno aveva difficoltà a veder la sua estremità. Camminai fino alla metà della sala e allora fui in grado di vedere la sua estremità. Alla fine della sala c’era un altare. Io vidi una luna e delle stelle che circondavano il sole. Poi vidi un trono e sopra il trono era seduto un uomo molto bello d’aspetto con un mantello che splendeva come il sole. Egli mi disse: ‘VIENI’. Ma a motivo del suo splendore io non potevo avvicinarmi. Ogniqualvolta cercai di muovere una gamba cadevo.
Mi alzai in piedi, provai di nuovo e caddi. Improvvisamente una luna venne fuori dal trono dove Egli era seduto e venne lungo il soffitto proprio dove stavo io. Poi due mani vennero fuori dalla luna, afferrarono la mia testa, mi scossero e il mio corpo fisico si levò, come si leva un vestito, e il vero ‘me’ stette in piedi. Le mani piegarono il mio corpo fisico come si piega un panno e lo lasciarono cadere all’angolo. La luna poi si spostò indietro verso il trono e poi colui che stava assiso sul trono disse ancora: ‘VIENI’.
La purificazione spirituale
Camminai fino ad un punto ed Egli scese dal trono verso di me, rimosse le mie gambe una dopo l’altra e versò fuori quello che c’era dentro e le rimise a posto; fece la stessa cosa con le mie mani e le rimise a posto; nei fatti erano tutti i posti dove la regina della costa teneva i poteri. Io mi domandavo nella mia mente chi poteva essere costui e come faceva a sapere i posti dove erano tenute queste cose. Dopo di ciò, Egli ritornò al suo trono e mi domandò di venire. Come cominciai a camminare, alcuni oggetti cominciarono a cadere dal mio corpo, delle scaglie caddero dai miei occhi ecc. ma prima che arrivassi all’altare questa cosa si fermò.
‘DOVE STAI ANDANDO?’ egli domandò. Io risposi e dissi: ‘Io sto andando a Onitsha a vedere un amico’. Egli disse: ‘SI’, MA IO TI MOSTRERÒ QUELLO CHE TU HAI IN MENTE’. Fino a questo momento io non sapevo chi Lui fosse, ma una cosa era certa e cioè che egli era più potente di tutti i poteri che io avevo conosciuto. Egli chiamò con un cenno un uomo e gli chiese di mostrarmi che cosa io avevo concepito nel mio cuore. Questo uomo mi portò in una stanza e aprì qualcosa che assomigliava ad una lavagna; se ci fosse stata una via di scampo io sarei scappato, perché davanti a me era scritto tutto quello che io avevo pianificato contro i Cristiani e il mio piano contro la Chiesa delle Assemblee di Dio di Silver Valley. L’uomo mi riportò indietro all’altare e mi lasciò. L’uomo che stava assiso sul trono discese dal trono e mi prese per la mano e mi disse che mi avrebbe mostrato alcune cose. Mentre camminavamo mi disse:
‘IO NON VOGLIO CHE TU PERISCA MA VOGLIO SALVARTI E QUESTA E’ LA TUA ULTIMA OPPORTUNITÀ. SE TU NON TI PENTI E VIENI E MI SERVI TU MORIRAI. IO TI MOSTRERÒ LA DIMORA DEI SALVATI E QUELLA DEI DISUBBIDIENTI.
Quando egli mi disse questo, io allora capii che Egli era GESÙ CRISTO.
Le Rivelazioni Divine
Entrammo in una stanza ed egli aprì qualcosa come una tenda; io vidi tutto il mondo, le persone e tutte le attività che andavano avanti. Io vidi sia i Cristiani che gli increduli, tutti che facevano o una cosa o l’altra. Entrammo in una seconda stanza. Egli aprì di nuovo una tenda e quello che io vidi fu un triste spettacolo. Persone incatenate! Egli le chiamò ‘GLI IPOCRITI’. Queste persone sembravano molto tristi ed egli disse: ‘ESSI RIMARRANNO IN QUESTA MANIERA FINO AL GIORNO DEL GIUDIZIO’.
Entrammo in una terza stanza. Egli aprì una tenda e vidi molte persone che si rallegravano e indossavano delle vesti bianche. Questa volta io gli domandai: ‘Chi sono questi?’ Egli disse: ‘QUESTI SONO I REDENTI CHE ASPETTANO LE LORO RICOMPENSE’.
Entrammo in una quarta stanza e quello che io vidi fu molto spaventoso. Caro lettore, è difficile descrivere cosa vidi. Sembrava come una intera città in fiamme. L’INFERNO E’ REALE E TERRIBILE. Se ti hanno fatto credere che il Paradiso e l’Inferno sono qui sulla terra e che l’uomo non vive dopo la morte ma subisce un totale annichilimento dopo la morte, è bene che tu sia avvertito qui e ora che C’E’ UN VERO INFERNO E C’E’ UN VERO PARADISO. Non meraviglia il fatto che quando Gesù Cristo fu sulla terra egli avvertì gli uomini sull’Inferno. Io te lo dico di nuovo, l’inferno è reale. Io lo vidi ed è un posto terribile. Io gli domandai: ‘Che cosa è questo?’ La sua risposta fu: ‘QUESTO LUOGO E’ PREPARATO PER IL DIAVOLO E I SUOI ANGELI E PER I DISUBBIDIENTI’. Egli li chiamò come è scritto in Apocalisse 21:8: “Ma quanto ai codardi, agl’increduli, agli abominevoli, agli omicidi, ai fornicatori, agli stregoni, agli idolatri e a tutti i bugiardi, la loro parte sarà nello stagno ardente di fuoco e di zolfo, che è la morte seconda”.
Noi entrammo nella quinta stanza e quando egli aprì una tenda, quello che io vidi può essere descritto solo come GLORIOSO. Era come se noi stessimo guardando dalla cima di una montagna. Vidi una NUOVA CITTÀ. La città era così larga e bella. Le strade sono fatte di oro. Gli edifici non potevano essere paragonati con niente in questo mondo. Egli disse: ‘QUESTA E’ LA SPERANZA DEI SANTI. CI SARAI TU LA’?’ Immediatamente risposi: ‘Sì’. Dopo di ciò noi tornammo al trono ed egli disse: ‘VA’ E TESTIMONIA QUELLO CHE IO HO FATTO PER TE’.
Ancora, egli mi portò in un'altra stanza e quando egli aprì una tenda io vidi tutto quello che avrei affrontato nel mio viaggio alla volta di Onitsha e di Lagos e come Egli alla fine mi avrebbe liberato. Dopo di ciò egli mi disse: ‘NON TEMERE, VAI, IO SARO’ CON TE’. Egli mi condusse fuori dalla sala e svanì e io mi svegliai su un letto di una casa di un altro uomo. Gridai, così l’uomo e sua moglie corsero fuori dalla loro stanza. Prima essi sbirciarono, e poi entrarono dentro. ‘Perché mi trovo qui?’ L’uomo allora narrò come io mi ero accasciato in un taxi e come loro mi avevano portato nella Cattedrale Cattolica che c’era a Owerri. Egli mi disse come essi avevano mandato a chiamare un medico che venne e dopo avermi esaminato disse che il mio polso era normale e che loro dovevano aspettare e vedere quello che sarebbe accaduto. Il Medico assicurò loro che io avrei ripreso i sensi. Egli poi mi portò con la sua macchina a casa sua e aveva aspettato. Egli mi confessò anche che lui non comprese mai perché credette nel medico e perché si era preso la responsabilità di portarmi a casa sua. Mi domandarono il mio nome e il mio indirizzo che io diedi loro e dopo io rimasi calmo e non gli dissi mai la mia esperienza. Io rimasi con calma con questa gentile famiglia per due giorni e dopo l’uomo e sua moglie mi portarono alla stazione di autolinee di Owerri dove presi un taxi per Onitsha. Tutte le cose che il Signore mi aveva mostrato a proposito del mio viaggio, si verificarono una dopo l’altra. Presi un altro taxi per Lagos e quella notte il Signore mi parlò e mi domandò che la mattina successiva per prima cosa io partissi da Lagos. Io ubbidii e la mattina dopo lasciai Lagos per andare a Port-Harcourt.
Io spesso mi domando perché il Signore ha voluto salvare un uomo come me. Un uomo così malvagio e distruttivo, un agente di Satana. Io ho trovato la risposta in queste tre parole – DIO E’ AMORE. In verità, Dio è amore’.
Tradotto da Giacinto Butindaro
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