SAN GIOVANNI APOSTOLO APOCALISSE
“E se vedeste il Figlio dell'uomo salire là dov'era prima?” (Gv 6,62).
“Disse allora Gesù: Quando avrete innalzato il Figlio dell'uomo, allora saprete che Io Sono e non faccio nulla da me stesso, ma come mi ha insegnato il Padre, così io parlo” (GV 8,28).
“Gesù seppe che l'avevano cacciato fuori, e incontratolo gli disse: Tu credi nel Figlio dell'uomo?” (Gv 9,35).
“Gesù rispose: E` giunta l'ora che sia glorificato il Figlio dell'uomo” (Gv 12,23).
“Allora la folla gli rispose: Noi abbiamo appreso dalla Legge che il Cristo rimane in eterno; come dunque tu dici che il Figlio dell'uomo deve essere elevato? Chi è questo Figlio dell'uomo?” (Gv 12,34).
“Quand'egli fu uscito, Gesù disse: Ora il Figlio dell'uomo è stato glorificato, e anche Dio è stato glorificato in lui” (Gv 13,31).
“E disse: Ecco, io contemplo i cieli aperti e il Figlio dell'uomo che sta alla destra di Dio” (At 7,56).
Leggendo in successione tutte le affermazioni di Cristo Gesù legate alla sua manifestazione di “Figlio dell’uomo”, dobbiamo concludere con due verità:
- Veramente ogni potere è stato donato a Cristo Gesù. Tutto è nelle sue mani. Il Figlio dell’uomo è il Signore della storia e dopo di essa. È Signore nel tempo e nell’eternità. La sua Signoria è universale. La Sua Signoria è la stessa di Dio. Tra la Signoria di Dio e la Signoria del Figlio dell’uomo non c’è alcuna differenza. Padre e Figlio sono una sola Signoria. Anzi: il Padre esercita la Signoria sulla nostra storia attraverso il Figlio dell’uomo, che è il Suo Figlio Unigenito.
- L’altra verità è ciò che manca alla profezia di Daniele. L’altra verità è nell’Antico Testamento, ma non è in Daniele. La verità è questa: Cristo Gesù riceve ogni potere in cielo e in terra, passando attraverso la porta della croce. La croce è la via attraverso la quale Lui giunge fino a Dio per essere rivestito nella sua umanità di poteri eterni. La consegna ai pagani, che in Lui è obbedienza al Padre fino alla morte e alla morte di croce, annientamento, annichilimento, spoliazione di sé, versando fino all’ultima goccia di sangue, è ciò che bisogna aggiungere alla profezia di Daniele per entrare nella pienezza della verità che definisce e caratterizza il Figlio dell’uomo.
Applicando queste due verità al discepolo di Gesù: se queste due verità sono una cosa sola in Cristo, possono essere separate nel cristiano? Può il discepolo di Gesù entrare nella gloria eterna senza passare per l’annientamento di sé? Può cioè regnare con Cristo nel Cielo senza che regni con Lui sulla croce?
Solo lasciandosi stritolare dalle potenze del male, come Cristo Gesù, ogni suo discepolo si aprirà la via che lo condurrà alla gloria del Cielo.
È questa la verità dell’Apocalisse. Tutto il resto è uno sviluppo di questa primaria, essenziale, costitutiva verità su Cristo Gesù.
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