mercoledì 24 agosto 2022

Il Primato di Pietro

 


AGONE MISTICO 

La lotta di oggi 


Chi ha ricevuto il carisma per essere il fondamento d’unità della Chiesa? Il Papa o i vescovi?  Non i vescovi, questo è certo. È all’apostolo Pietro  che il Signore ha detto: “A te Io do le chiavi del Regno dei Cieli”. 12  Questo principio d’unità porta un nome ufficiale. Lo porta da 2000 anni. Il suo  nome è: Primato di Pietro. Sulla base di questo  principio i vescovi non hanno mai avuto il diritto di  rimpiazzare il Papa, né a titolo individuale, né a  titolo collettivo. Se il Signore avesse voluto rivolgersi all’insieme degli Apostoli, avrebbe detto: “Io vi do...”,  al posto di: “Io ti do...”.  

Alcuni si domandano se i membri del collegio  episcopale francese abbiano tutti votato contro gli  insegnamenti del Papa circa l’uso dei preservativi  plastici durante l’atto sessuale, come riferito nella sezione precedente. No di certo. È impossibile che il  collegio episcopale francese abbia preso questo voto all’unanimità, ma siccome i vescovi fedeli al Magistero di Giovanni-Paolo II sono in minoranza, 13  la minoranza diventa timida, paurosa. I vescovi della  minoranza si sentono respinti nelle retrovie come se  fossero dei deputati parlamentari anziché dei Pastori d’anime, come se la loro religione non fosse più una religione ma un partito politico, come se il collegio  episcopale non fosse più un collegio episcopale ma  un piccolo parlamento repubblicano, con deputati  appartenenti a ideologie divergenti, sufficientemente  divergenti da creare delle fazioni rivali. Ora se lo  spirito di ribellione si impadronisce della  maggioranza di un collegio episcopale, il risultato è  che la divisione in seno al Corpo Mistico di Cristo, la Chiesa, diventa difficile da nascondere agli occhi del  mondo, sempre più difficile. E come un bubbone  velenoso che un corpo fisico non riesce più a contenere all’interno tramite gli anticorpi, esso si  manifesta all’esterno, sulla superficie della pelle. E  se il male sotterraneo continua, l’ascesso si aggrava, finché un giorno si rompe con immenso dolore per il  Corpo Mistico. 14  Ma un ascesso che scoppia è  dolore e sollievo nello stesso tempo. Sarà infatti l’inizio della Purificazione annunciata dai profeti. E la posterità dirà di questo bubbone velenoso che  esso era nato da un principio deleterio, quello che  pretende che in seno alla Chiesa sia lecito rimpiazzare l’autorità di Dio (teocrazia) con l’autorità  dell’uomo (democrazia). 15 

Secondo il Segreto di La Salette: “Roma perderà  la fede e diventerà sede dell’anti-Cristo”. Sulla base  di questa rivelazione molte persone sono convinte che un grande Scisma si prepara all’orizzonte, e che detto Scisma finirà presto per abbattersi sulla  Chiesa di Roma come un violento e disastroso  nubifragio.  

Che diventerà la Chiesa una, santa, cattolica,  apostolica e romana se il Trono pontificio sarà un giorno occupato dall’Avversario, che è “Colui che  scimmiotta Dio”? 16  La risposta è semplice: se il Trono pontificio dovesse un giorno essere occupato da un usurpatore, la Cattedra di S. Pietro sarà  vacante. In altre parole, se sul Trono di Pietro c’é un fantoccio vestito da Papa (un impostore), la Cattedra di S. Pietro è vacante, vuota com’è vuoto il Tabernacolo nel Venerdì Santo. 17  

De Parvulis 


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