domenica 12 marzo 2023

Dio sa meglio di chiunque altro ciò che è necessario per noi, e tutto ciò che fa è per il nostro bene.

 


QUINDICESIMA LETTERA


Dal suo letto di morte. * Ripete la stessa esortazione alla conoscenza, affinché possiamo amare.

Dio sa meglio di chiunque altro ciò che è necessario per noi, e tutto ciò che fa è per il nostro bene. 

Se sapessimo quanto ci ama, saremmo sempre pronti a ricevere ugualmente e con indifferenza dalla sua mano il dolce e l'amaro; tutto sarebbe gradito se venisse da Lui. Le afflizioni più dure non appaiono mai intollerabili, se non quando le vediamo sotto una luce sbagliata. Quando le vediamo nella mano di DIO, che le dispensa, quando sappiamo che è il nostro amorevole PADRE che ci abbatte e ci affligge, le nostre sofferenze perderanno la loro amarezza e diventeranno addirittura motivo di consolazione.

Tutto il nostro lavoro deve essere volto a conoscere DIO: più lo si conosce, più si desidera conoscerlo. E poiché la conoscenza è comunemente la misura dell'amore, quanto più profonda ed estesa sarà la nostra conoscenza, tanto più grande sarà il nostro amore; e se il nostro amore per DIO fosse grande, dovremmo amarlo ugualmente nei dolori e nei piaceri.

Non divertiamoci a cercare o ad amare DIO per i favori sensibili (per quanto elevati) che ci ha fatto o che potrebbe farci. Tali favori, anche se mai così grandi, non possono avvicinarci a DIO come fa la fede con un semplice atto. Cerchiamolo spesso per fede: Egli è dentro di noi; non cercatelo altrove. Non siamo forse maleducati e meritiamo di essere biasimati, se Lo lasciamo solo, per occuparci di inezie che non Gli fanno piacere e forse Lo offendono? C'è da temere che queste inezie un giorno ci costeranno care.

Cominciamo a dedicarci a Lui seriamente. Eliminiamo tutto il resto dal nostro cuore: Lui vuole possedere solo quello. Chiediamogli questo favore. Se facciamo il possibile da parte nostra, vedremo presto operare in noi quel cambiamento a cui aspiriamo. Non potrò mai ringraziarlo abbastanza per la distensione che vi ha concesso. Spero che la Sua misericordia mi conceda il favore di vederlo entro pochi giorni. Preghiamo gli uni per gli altri.

[Si mise a letto due giorni dopo e morì entro una settimana].

Lawrence, Brother (Nicholas Herman, c. 1605-1691)


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