La quinta contestazione: l'uomo ha il dovere di non peccare?
3. 5. Scrive costui: C'è da chiedere ancora se l'uomo abbia il dovere d'esser senza peccato. Certamente ne ha il dovere. Se deve, può; se non può, nemmeno dunque deve. E se l'uomo non dev'esser senza peccato, dev'esser dunque con il peccato, e non sarà più peccato se risulterà necessario. Oppure, se questo è assurdo anche solo a dirsi, bisognerà riconoscere che l'uomo dev'esser senza peccato, e si conclude così che l'uomo non deve altro che quello che può. Si risponde con la medesima similitudine con la quale abbiamo già risposto più sopra. Quando infatti vediamo uno zoppo che può esser guarito, certo diciamo giustamente: Quest'uomo non deve più zoppicare e se deve può. Né tuttavia lo può appena lo vuole, ma lo potrà dopo che sia stato guarito dalle cure prestategli e la medicina abbia aiutato la sua volontà. Lo stesso avviene nell'interno dell'uomo riguardo al peccato, che è come uno zoppicare, per mezzo della grazia di colui che non è venuto a chiamare i giusti, bensì i peccatori, perché non sono i sani che hanno bisogno del medico, ma i malati 11.
Sant'Agostino
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