lunedì 4 ottobre 2021

Le opere che sono venute da noi, queste parleranno di noi.

 


LA MISERICORDIA DIVINA NELLA MIA ANIMA 

O mio Gesù, so che della grandezza dell'uomo danno  testimonianza le opere, non le parole, né i sentimenti. Le opere che sono  venute da noi, queste parleranno di noi. Gesù mio, non permettermi di  fantasticare, ma dammi il coraggio e la forza di compiere la Tua santa  volontà. O Gesù, se vuoi lasciarmi nell'incertezza, anche fino alla fine  della vita, sia per questo benedetto il Tuo Nome. 

Ho  conosciuto che alla volontà di Dio nulla può opporsi, niente può  annullarla, ho capito che debbo compiere la volontà di Dio nonostante le  contrarietà, le persecuzioni, le sofferenze di ogni genere, nonostante  l'avversione ed i timori della mia natura. Ho capito che ogni aspirazione  alla perfezione ed ogni santità consiste nel fare la volontà di Dio. Il  perfetto adempimento della volontà di Dio è la maturità nella santità. Qui  non c'è motivo di dubbio. Ricevere la luce di Dio, conoscere quello che  Dio vuole da noi e non farlo, è un grande oltraggio alla Maestà di Dio.  Una tale anima merita che Iddio l'abbandoni completamente; è simile a  Lucifero, che ricevette tanta luce, ma non eseguì la volontà di Dio. Una  misteriosa tranquillità è entrata nella mia anima, quand ho considerato che, nonostante le grandi difficoltà, ho sempre seguito fedelmente la  volontà di Dio da me conosciuta. O Gesù, concedimi la grazia di attuare  la Tua volontà da me conosciuta, o Dio. 

O Gesù, Tu Solo sai quello che  soffro, ma tacerò e non parlerò a creatura vivente, poiché so che nessuna  può consolarmi. Tu sei tutto per me, o Dio, e la Tua santa volontà è il mio  nutrimento, vivo già ora di quello di cui vivrò nell'eternità. Ho una  grande venerazione per San Michele Arcangelo, egli non ebbe esempi nel  compiere la volontà di Dio, e tuttavia esegui fedelmente i desideri di Dio. 

Durante la Santa Messa mi sono offerta come disposta a tutto  al Padre Celeste per mezzo del dolcissimo Cuore di Gesù; faccia di me  quello che Gli piace; io da sola sono una nullità e nella mia miseria non  ho nulla che sia degno di essere preso in considerazione, mi getto  pertanto nel mare della Tua Misericordia, o Signore. 

Imparo ad essere buona da Gesù, da Colui che è la bontà  stessa, affinché possa essere chiamata figlia del Padre Celeste. Oggi  prima di mezzogiorno mi è capitato un grande dispiacere . In tale  sofferenza ho cercato di unire la mia volontà alla volontà di Dio ed ho  adorato Iddio col silenzio. Nel pomeriggio sono andata per cinque minuti  all'adorazione, all'improvviso mi sono accorta che la piccola croce che ho  sul petto, era viva  Gesù mi ha detto: « Figlia Mia, la sofferenza  sarà per te il segno che Io sono con te ». Dopo queste parole una  grande commozione entrò nella mia anima. O Gesù, o mio Maestro e  Direttore spirituale, solo con Te riesco a parlare, con nessun altro è per  me così facile il colloquio, come con Te, o Dio. Nella vita spirituale mi  terrò sempre stretta alla mano del sacerdote. Della vita dell'anima e delle  sue necessità parlerò soltanto col confessore. 

Diario di Santa Sr. Faustina Kowalska 

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