domenica 24 ottobre 2021

PREGHIERA ALLO SPIRITO SANTO 

 

La promessa dello Spirito Santo 

La Pentecoste dischiuse i cieli eterni e fece discendere lo  Spirito Santo nel Cenacolo di Gerusalemme che fu la prima  Chiesa di Dio. Uniamoci agli Apostoli e alla Vergine benedetta  e disponiamoci col raccoglimento e la preghiera a ricevere il  divinissimo amore, come luce e fiamma che rapisca in alto i  nostri cuori. Gesù Cristo Salvatore del genere umano, compiuta  l’opera della nostra redenzione, prima di ascendere alla gloria  del Cielo volle dare quasi un dolce commiato alla terra dicendo ai suoi Apostoli: « Ritorno da Colui che mi ha inviato e  nessuno di voi mi chiede: dove vai? Ma perché vi ho detto  queste cose, la tristezza ha colmato i vostri cuori. È necessario  per voi che io me ne vada, perché, se io non me ne andrò, non  verrà a voi il Paraclito che io vi manderò dal Padre, affinché  resti con voi eternamente. Egli vi insegnerà ogni cosa e vi  rammenterà tutto quello che vi ho detto. Io vi lascio la mia  pace, io vi dò la mia pace: il vostro cuore non sia turbato né si  sgomenti. Io me ne vado, ma tornerò a voi: non vi lascerò  orfani, a voi mi farò vedere e sentire; nessuno vi rapirà dalle  mie mani, nessuno vi toglierà il vostro gaudio » (Gv 14 e segg. passim). Gesù lo aveva detto e così fece: lo Spirito Santo fu da  Lui mandato a suggerirci interiormente i misteri divini, a  rallegrarci nelle mestizie dell’esilio terreno, a rinvigorirci nelle  lotte della coscienza, a darci la compunzione, il fervore, le  divine energie. Attendiamo dunque, secondo questa consolante  promessa del Salvatore, che lo Spirito Santo venga dalla gloria  del Padre e porti a noi i suoi tesori di luce e di fuoco e che una  nuova effusione di grazia penetri nelle intime fibre del nostro  essere. Ritiriamoci nel Cenacolo. Silenzio delle labbra, gemito  del cuore, comunione coi santi. Mettiamoci in comunicazione  colla Vergine, che diresse il primo e più santo ritiro e  preghiamola che ci insegni a gemere e a meditare. Se l’anima  nostra è un tempio in rovina, è necessario invocare lo Spirito  Santo affinché lo restauri sgombrando in noi la malvagità del  cuore, l’altezzosità della mente, la frivolezza dello spirito. Se il nostro cuore è coperto di ombre, svogliato di sacrifici, stanco e  annoiato di lotte, terreno nelle sue aspirazioni, incapace di  unirsi a Dio; a tutte queste miserie che provengono dalla  bassezza umana non vi è che un farmaco, un rimedio: lo Spirito  Santo. Oh! Scenda questo ospite divino e purifichi, elevi,  tramuti i cuori di carne in cuori di spirito, ci ammaestri  scuotendo, bruciando, annientando quanto trova in noi di  impuro e vizioso. Nel silenzio e nella speranza di averLo ospite  del nostro cuore esultiamo. Egli è l’essenza dell’amore e non  lascerà inesaudito chi Lo invoca. 

 

PREGHIERA 

 Vieni, o Spirito Santo, lume e gaudio dei cuori,  aiuto nelle necessità e negli affanni, fortezza dei fragili,  sostegno dei cadenti, maestro degli uomini, distruggitore dei  superbi, stella dei naviganti, porto dei naufraghi, presidio degli  infermi, salute degli agonizzanti; Tu che scancelli i peccati e  risani le piaghe e le ferite dell’anima, tutto purga e risana in  me, la mente, il cuore, la lingua, cosicché, spento ogni affetto  disordinato e terreno, tutta la mia vita di santa novità rifiorisca.  O luce beatissima, svelami a me stesso e fammi conoscere le  malizie del mio stolto cuore. Senza di Te io nulla posso; nessun  vigore per resistere ai vizi, nessuna altezza e santità di pensieri.  Insegnami le eterne verità e a disprezzare tutto ciò che passa.  Accresci in me l’amore delle cose celesti e sii sempre l’oggetto  della mia fede, la fiamma della mia carità. E così sia. 

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