lunedì 15 novembre 2021

Voi avete attraversato e state attraversando una tempesta, ma la brezza leggera sta arrivando, la brezza leggera è in mezzo a noi, la brezza leggera è con noi, è Gesù!

 


Messaggio ricevuto da Marilda Santana a Piedade dos Gerais (MG-Brasile) domenica 14.11.2021


Cari figli,
oggi, sperimentando la grazia di Dio, la bellissima, tenera e dolce presenza di Gesù nei nostri cuori, vogliamo fare un atto di ringraziamento alla Santissima Trinità per la presenza dei figli, delle figlie, di tutto il popolo di Dio. I vostri cuori sono stati preparati da Dio per stare qui riuniti in un momento di preghiera, fede e speranza, nel quale supplichiamo la misericordia infinita e la bontà di Dio per il mondo intero, in modo speciale per le famiglie. Vogliamo presentare qui tutte le famiglie. Ognuno, nel silenzio del proprio cuore, presenti la sua famiglia, i suoi figli, la sua casa, il suo cammino, il suo sì.

Oggi Gesù ha tanto bisogno di ciascuno di noi in questa missione di evangelizzare, catechizzare, portare questo seme bellissimo che è la Parola di Dio, annunciare la Parola di Dio in ogni angolo della Terra. Il mondo ha bisogno di accendere una fiamma che purtroppo si sta spegnendo, che è la fede. Quanti oggi non hanno più fede! Quando chiedi a Gesù di aumentare la tua fede, devi chiedere a Gesù di portare più fede al cuore dell’umanità, dei giovani, dei bambini. In questo giardino bellissimo – che è il giardino di Dio, la famiglia – vogliamo coltivare con grande fervore la fede. Perché Gesù ha detto: “Quando manca la fede, manca tutto. Se hai fede, ottieni tutto”. Ottieni il miracolo, ottieni il lavoro, ottieni la prosperità, ottieni la pazienza, la mitezza, la soavità, l’abbandono. Se hai fede vivi la fraternità.

Oggi noi siamo qui in una Comunità Fraterna, qui Dio ha creato una fraternità. Ma a quest’opera di Dio, costruita da mattoni che sono i suoi figli – non da mattoni di terra, ma dal cuore di ogni figlio qui presente – sta mancando qualcosa: è necessario che ci sia più amore. Questa indifferenza non la rende bella, bello è solo il piano di Dio. Se oggi guardate la natura semplice di questa Valle, potete vedere che la natura è bella, ma ancora più belli sono coloro che Dio ha creato per guardare questa natura, che siamo noi. Creati a sua immagine, a sua somiglianza. È necessario che vi teniate per mano con lo stesso obiettivo: la fraternità. Perché l’uomo ha dimenticato di essere fraterno? Perché l’uomo non vive più la fraternità? Perché le famiglie sono così vuote, così divise? Perché c’è così tanto orgoglio nel mondo?

Il mondo ha bisogno di umiltà. Se Dio ti ha dato un dono, è per costruire il piano di Dio, è per salvare, per costruire la salvezza nel nostro cuore. Ogni opera divina è riflesso dello Spirito Santo in noi. Lo Spirito Santo agisce in noi, lo Spirito Santo porta il suo splendore, la sua luce in noi.

Perché l’uomo sta perdendo questa fede così bella, perché non crede al valore che la sua famiglia ha per Dio? Perché l’uomo sta perdendo questa fede che ti fa credere anche quando impari che la morte è un miracolo? Perché ci porta alla vita, ci porta all’incontro con Dio. L’uomo spesso non vuole accettare questo incontro con Dio. Si prepara per tutte le cose tranne che per incontrarsi con Dio.

Dio oggi guarda questa Valle fiorita e vede i fiori che sono i suoi figli, che sono la sua famiglia, che sono il suo giardino. Dio vede ogni figlio con la sua importanza, ogni figlio con il suo valore, ogni figlio con il suo dono bellissimo. In quest’anno – dedicato a San Giuseppe, che si è ricolmato di Spirito Santo per essere il padre di Gesù, il protettore di Gesù, il padre di tutte le vocazioni, il padre e patrono della Santa Chiesa – perché non permetti allo Spirito Santo di abitare in te, di rinnovare tutta la faccia della Terra? Perché l’uomo nuovo rende santa la Terra: non più stanca, non più indebolita.

Gesù ci porta un bell’insegnamento, soprattutto per quanto state vivendo in questo tempo attuale: state attraversando un’onda di sofferenza sulla Terra, fatta di angosce, perdite, difficoltà materiali, sofferenze temporali, sofferenze spirituali. E il mondo ha bisogno di apprendere la lezione che ancora non ha appreso: aver fede, credere. Il nemico cerca di toglierti tutta la tua forza, che è la tua fede, e tu non puoi permettere questo.

Oggi sono qui come Madre della Pietà per chiedervi di avere questa fede, di avere questo fondamento. Perché la sofferenza non è finita. Esiste una sofferenza che è molto più grande della malattia che colpisce il corpo, oggi esiste una ferita che sta causando nell’uomo un vuoto molto grande e questo vuoto sta portando l’uomo a perdere la gioia, la gioia di guardare la vita e vedere Dio presente nelle piccole e grandi cose che Egli ha creato. Perché Dio ha creato sia le cose piccole sia le cose grandi. E molte volte non riesci a vedere Dio perché pensi che la tua croce sia maggiore della tua forza e della tua fede. Sei scoraggiato, non hai più luce. Per questo Gesù è qui chiedendoci di non permettere che questa fede venga scossa, che venga spenta.

Vogliamo valorizzare questo tempo in cui riflettiamo sul grande Re, sul grande Signore, il Bambino Gesù, e vogliamo accendere questa fiamma in Brasile e sulla Terra, perché attraverserete una sofferenza molto più turbolenta di quella che state attraversando adesso e se non accenderete questa fede, se non accenderete questa fiamma, non riuscirete a sopportarla, figli miei. Non riuscirete a sopportarla perché ciò che vi riempie è la luce dello Spirito Santo. Egli vi porta la forza per proseguire nella vostra missione come evangelizzatore, padre, madre, sacerdote, diacono… Qualunque sia la tua missione oggi, la porti avanti con la fede e l’umiltà. Servire Dio è servire il fratello. Esiste una differenza molto grande tra dire sì a Dio e dire sì all’opera di Dio. Senza paura, con coraggio, con fede.

E diciamo una cosa molto bella: nel giardino di Dio c’è un posto per tutti i figli. Dio non ha messo uno solo al centro, ha messo tutti al centro. Tutti sono speciali per Dio. Quando Dio guarda il mondo, al centro ci sono i suoi figli. Non esiste dono maggiore e dono minore, esistono figli. Ed Egli lotta sia per il figlio che è nella luce sia per il figlio che si è perso. E tu che sei nella luce sei invitato da Dio ad aiutare quello che si è perso. Dentro la tua casa spesso c’è questa battaglia, c’è sempre qualcuno che si è perso, e a volte quello che si è perso da solo non ce la fa, ha bisogno del tuo aiuto. E spesso anche se lo aiuti non vuole essere aiutato. Per questo devi avere una forza molto grande, una vita di preghiera molto grande. Il demonio non si incatena con le catene ma con la preghiera.

Quando prendi il tuo rosario, non sai quanto sia potente la preghiera! La preghiera ha ogni efficacia e ogni potere contro tutte le insidie del demonio. Tutte! Quando preghi con l’anima, affidandoti, quando dialoghi con Dio, Dio è davanti a te. Forse i tuoi occhi non lo vedono, ma il tuo cuore sì. Così come oggi io sono davanti a voi, guardando tutti i figli. Forse non tutti gli occhi mi vedono, ma il cuore mi sente, perché sto toccando il vostro cuore, vi amo, sono vostra Madre. E quando tu vedi Dio attraverso la preghiera, quando metti Dio nel tuo problema, che sia grande o piccolo, la grazia avviene. Spesso non avviene nel modo che vorresti perché l’uomo è testardo: gli offri un banchetto e preferisce le briciole, gli offri il Cielo e preferisce la sofferenza, non vuole questo Cielo, preferisce l’amarezza della sofferenza. Ed è allora che devi schierare l’esercito in ordine di battaglia.

Allora non importa quale sia la tua missione, tutti sono importanti. Dio si prende cura di tutti. Gesù ha detto che il bambino è colui che entra nel regno dei Cieli, per la sua piccolezza ma grandezza. E Gesù ci invita ad essere come un bambino, ad avere questa grandezza interiore, perché nel nostro cuore si riflette la luce dello Spirito Santo. Quando dite: “Vieni, Spirito Santo! Vieni Spirito Santo!”, Egli viene. Quando Gesù dice: “Io sono la brezza leggera”, Egli viene! Dopo la tempesta arriva la brezza leggera. Voi avete attraversato e state attraversando una tempesta, ma la brezza leggera sta arrivando, la brezza leggera è in mezzo a noi, la brezza leggera è con noi, è Gesù! Vi sto parlando di Gesù, figli.

A volte è così difficile ascoltare che Gesù è in mezzo a noi, ma ancora più difficile è comprendere che Egli vive in noi e ancora più difficile è permettergli di vivere in noi. Perché spesso Egli vuole vivere in noi ma tu lasci dominare l’orgoglio, la superbia, vuoi evangelizzare ma dimentichi l’opera e l’azione. Non esiste evangelizzazione senza opera e azione. La parola buona è la parola che si vive, non quella che si dice. La parola buona che si vive è l’opera. Il mondo oggi ha una grande missione, una vita missionaria della quale non potete capire la grandezza. Perché la fede delle persone è molto spenta e per accendere questa fede ci vuole un esercito. Non importa se questo esercito sarà enorme per numero di persone, ma dev’essere enorme e vero nella fede. Dev’essere pronto per credere a questo miracolo che Dio farà nel mondo.

Quando parlo di un tempo benedetto, di un tempo maggiore, della grazia maggiore che tutta l’umanità attende, che è il trionfo del mio Cuore Immacolato, molti sono già privi della fede necessaria per lottare per questo trionfo. E Gesù ha detto che quando penseremo che è molto lontano, sarà invece in mezzo a noi. Oggi Dio sta già coltivando questo trionfo in mezzo a noi, ci sta insegnando ad accendere questa fiamma di un mondo fraterno. Qui siete in una Valle di preghiera ma incontrerete persone umane, che sbagliano, che peccano. Tanti sono in un luogo di preghiera e non sanno nemmeno di essere in un luogo di preghiera. Non hanno ancora una fede bella, perché lo Spirito Santo agisce solo in chi glielo permette, Dio abita solo in chi gli apre la porta. Dio non invade. Anche se è il Creatore di questo cuore, non lo invade. Egli ti ama tanto da preferire che tu gli apra la porta. Perché invadere non è una cosa buona. Se tu apri la porta della tua casa per far entrare qualcuno è una cosa buona, ma se qualcuno invade la tua casa non lo è. Allora Dio desidera che apriamo la porta del nostro cuore e gli diciamo: “Signore, entra!”.

E noi dobbiamo fare questo, figli. Perché siete già in un tempo di eventi, non state attendendo eventi, siete nel tempo degli eventi. L’umanità ha acceso fiamme per tante cose: la fiamma della paura, dell’afflizione, ma non ha acceso la fiamma della fede. E noi oggi abbiamo bisogno di accendere questa fiamma della fede. Ecco perché siete qui, per accendere questa fiamma della fede, per pregare questo santo rosario e chiedere che questa fede venga accesa non solo in Brasile ma nel mondo intero. La vostra preghiera è potente, figli! Ha il potere di chiedere al Cielo questa grazia. Allora inizia, a partire da questo momento, a chiedere questa grazia. Che il mondo accenda questa fiamma della fede. Non è ora di lasciare che la fede si spenga, è ora di accendere questa fede, di essere illuminati da questa fede. Quello che posso dirvi è che la fede sarà il sostegno della vostra vita. Voi sarete sostenuti dalla fede e vincerete con la fede. Quindi chiedi a Dio questa grazia!

Chiedi questa grazia a San Giuseppe, che è stato un grande strumento di fede, e chiedi allo Spirito Santo di venire a portarti questa fede che oggi manca sulla Terra. Perché il popolo di Dio ha dimenticato che è con la preghiera che abbatterà tutte le muraglie di sofferenza che oggi sono nel mondo: malattie, pesti, guerre, fame, miseria, ingiustizia. Tutta questa sofferenza. Voi avete un’arma che sembra così povera e pensate: ma com’è possibile che questa piccola arma sia ricca? Ma essa è così ricca, figli! Quando preghi, il Cielo intero ascolta la tua voce: gli angeli, i santi, la misericordia di Dio. La preghiera è il tesoro più grande della vostra vita, è l’arma più preziosa dei tempi di oggi e con essa sconfiggerete colui che vuole sconfiggervi: il demonio.
Con grande affetto, voglio darvi la mia benedizione.

in questo momento la Madonna benedice tutti

Cari figli,
ho benedetto tutti i figli di Dio, dei quali il Padre dice: “I miei figli sono al centro”. Perché Dio è il Re, è la Luce, è Colui che incorona questo centro, che sono i suoi figli. Per questo è importante che guardi verso Dio e comprendi questo, perché spesso non sai valorizzare il dono che hai. Pensi di essere più grande dell’altro oppure che dovresti essere uguale o migliore dell’altro. Il tuo dono è un dono di Dio e ogni dono di Dio è un dono immenso. La vita è un dono di Dio, la famiglia è una grazia di Dio, la fede è un dono meraviglioso. Il messaggio di oggi ci invita ad accendere questa fiamma della fede e io Maria vi aiuterò a coltivare questa fiamma, perché so che questa fiamma risplenderà nei momenti di tenebra che già state attraversando e che attraverserete.

Per questo chiedo a Gesù di benedire tutti i cuori qui presenti e di benedire i fiori per la guarigione e liberazione di questi cuori che hanno bisogno di essere guariti, liberati, esorcizzati. Chiedo a Gesù di benedire tutte le famiglie, tutta la Comunità Fraterna, il fratello di questa comunità per la sua missione, per il suo lavoro missionario. Che Dio vi benedica. E che la benedizione di Dio sia vivere il piano di Dio con umiltà, semplicità e amore. E gratitudine. Perché noi siamo grati a Dio per tutto. Se siamo qui è per grazia di Dio. Per questo dobbiamo dire tutti insieme: “Ecco i servi del Signore. Che sia fatta la volontà di Dio nella nostra vita”.

Faccio gli auguri anche a chi oggi festeggia un anniversario, a chi sta ringraziando per gli anni di vita, di matrimonio, di missione. Che Dio vi benedica immensamente, figli. Restate nella pace, perché voi siete benedetti da Dio che è Padre, Figlio e Spirito Santo.

Il Signore mi chiama. Ecco la sua Serva, la Madre di Dio.

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