CARNEVALE, LA FESTA DEI MORTI VIVENTI
18/01/1995
Per i Miei eletti, il dubbio rimane ancora nei loro cuori: "Fino a che punto ci sarà giustizia per coloro che fanno ciò che non dovrebbero fare?
I miei occhi non smettono di guardare lo schifo che stanno producendo. Il fango è stato lasciato per i figli della perdizione. Il Carnevale è un simbolo del diavolo. Quelli che fanno festa sono non morti che camminano sulla terra. Fanno festa per il loro re, che è il diavolo. Le loro notti saranno come l'oscurità che si verificherà. Chiunque si trovi in mezzo alla sporcizia sarà condannato alla sua stessa sorte. Le formiche mangeranno la loro carne, i topi banchetteranno, le strade saranno macchiate di sangue. Nell'ora della vendetta, gli spiritualisti, con le loro forze diaboliche, saranno trascinati uno ad uno, come si trascina un animale. Le prostitute saranno fatte a pezzi dalle loro stesse unghie; gli uomini che non meritano di essere chiamati uomini diventeranno marci, che nemmeno gli avvoltoi vorranno. I loro costumi serviranno come sudari per essere portati all'inferno. Io, Gesù della Misericordia, metterò tutto in un unico luogo, il luogo è l'inferno.
Per il Brasile, un Paese che ancora mi presta attenzione, in molti luoghi userò la mia Misericordia. Parti scelte per essere i miei alloggi. Ma Rio, San Paolo, Bahia e altre capitali saranno più punite, per il peso dei loro peccati carnali. I luoghi delle spiagge che non hanno più pudore, spazzati via saranno tutti. Le stesse onde del mare faranno giustizia. Non lasceranno traccia di chi c'era. Risparmierò gli abitanti che lottano per la propria sopravvivenza, le famiglie che mi hanno ascoltato. Con loro, non succederà nulla. Io, Gesù, ho riservato questo momento: la separazione e la riparazione per i miei eletti. Ovunque si trovi questa sporcizia, verrà ripulita in modo che non rimanga nulla. Il mio comando ora è un comando di pulizia. Farò giustizia di tutti coloro che sono andati contro i miei precetti. Ho messo i miei angeli a vegliare sulle mie pecore e loro riconosceranno la voce del padrone.
Benedetto, figlio mio, questo è ciò che sarà fatto, ed è già stato fatto, ma io, Gesù, il tuo Salvatore, ho ancora molto da dirti.
Buona notte, Mio amato figlio, a te e alla tua famiglia.
GESU'
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