martedì 23 agosto 2022

NONA LETTERA - Il nostro unico compito in questa vita è quello di piacere a DIO, che forse tutto il resto è solo follia e vanità.

 


NONA LETTERA

Allega una lettera a una sorella corrispondente, che considera con rispetto ma anche con timore. * Il suo vecchio tema è esposto in modo conciso.

Si allega una risposta a quella che ho ricevuto da - ; vi prego di consegnarla a lei. 

Mi sembra piena di buona volontà, ma vorrebbe andare più veloce della grazia. Non si diventa santi tutti insieme. La raccomando a voi: dovremmo aiutarci a vicenda con i nostri consigli, e ancor più con i nostri buoni esempi. Mi obbligherete a farmi sapere di lei di tanto in tanto, e se è molto fervente e molto obbediente.

Pensiamo quindi spesso che il nostro unico compito in questa vita è quello di piacere a DIO, che forse tutto il resto è solo follia e vanità. Io e voi abbiamo vissuto più di quarant'anni in religione [cioè in una vita monastica]. Li abbiamo impiegati per amare e servire DIO, che per sua misericordia ci ha chiamati in questo stato e per questo fine? Sono pieno di vergogna e di confusione, quando rifletto da un lato sui grandi favori che DIO mi ha fatto, e continua incessantemente a farmi, e dall'altro sul cattivo uso che ne ho fatto e sul mio scarso progresso nella via della perfezione.

Poiché per sua misericordia ci concede ancora un po' di tempo, cominciamo seriamente, ripariamo il tempo perduto, torniamo con piena certezza a quel PADRE di misericordia, che è sempre pronto a riceverci con affetto. Rinunciamo, rinunciamo generosamente, per amore Suo, a tutto ciò che non è Lui stesso; Egli merita infinitamente di più. Pensiamo a Lui perennemente. Riponiamo in Lui tutta la nostra fiducia: Non dubito che ne scopriremo presto gli effetti, ricevendo l'abbondanza della Sua grazia, con la quale possiamo fare tutto e senza la quale non possiamo fare altro che peccare.

Non possiamo sfuggire ai pericoli che abbondano nella vita senza l'aiuto effettivo e continuo di DIO; preghiamo dunque Lui per ottenerlo continuamente. Come possiamo pregarlo senza essere con Lui? Come possiamo stare con Lui se non pensando spesso a Lui? E come possiamo pensare spesso a Lui, se non attraverso una santa abitudine che dovremmo formarci? Mi direte che dico sempre la stessa cosa: è vero, perché questo è il metodo migliore e più semplice che conosco; e poiché non ne uso altri, lo consiglio a tutto il mondo. Dobbiamo conoscere prima di amare. Per conoscere DIO, dobbiamo pensare spesso a Lui; e quando arriveremo ad amarlo, anche noi penseremo spesso a Lui, perché il nostro cuore sarà con il nostro tesoro. Questo è un argomento che merita di essere preso in considerazione.

Lawrence, Brother (Nicholas Herman, c. 1605-1691)

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