Dio ha creato gli angeli,
esseri di luce
Prima della creazione materiale, Dio creato gli spiriti angelici, che hanno un'intelligenza e un intelligenza e la volontà più perfette di quelle degli uomini (cfr. Colossesi 1, 16; Ebrei 1, 14).
Angelo significa messaggero. Dio li ha creati buoni e felici perché si formassero la sua corte celeste e di collaborare al governo dell'universo. Non tutti gli angeli sono rimasti come Dio li ha creati; molti si sono ribellati a Lui e sono stati gettati all'inferno.
CHI SONO GLI ANGELI CATTIVI?
Gli angeli cattivi sono quelli che hanno disobbedito a Dio e sono stati cacciati dal paradiso all'inferno. Sono chiamati diavoli o demoni e il loro capo è Lucifero o Satana (cfr. Daniele 10,11-14).
LUCIFER (Luzbel, Satana)
Prima di diventare un demone, Lucifero era il più bello degli arcangeli (cfr. Isaia 14, 12-14). Si è divinizzato e si è ribellato a Dio, il suo creatore, dicendo: "Non voglio servire". Da quel momento divenne un angelo malvagio. Non ama mai, odia solo, distrugge e divide. Il suo peccato era l'orgoglio. La Vergine benedetta svolge un ruolo importante contro i demoni (cfr. 2 Pietro 2, 4).
SATANA E L'ANTICRISTO
Satana è un essere delle tenebre. Con la divisione del cielo causata dagli angeli del male, nella storia dell'umanità hanno avuto inizio due misteri: il mistero della vera luce (Cristo) e il mistero delle tenebre (l'anticristo). Adamo ed Eva hanno amato le tenebre e quindi hanno perso la grazia. In questo libro verrà mostrata l'influenza malvagia dell'anticristo nella storia della Chiesa. Questa guerra spirituale avrà fine solo quando Dio la ordinerà nell'ultimo giorno della storia.
CREAZIONE DELL'UOMO
L'uomo non è né un angelo né un demone: è un animale razionale composto da corpo e anima. Per il fatto di essere animale si distingue dagli angeli; per il fatto di essere razionale si distingue dai bruti. Occupa la terra di mezzo tra le creature spirituali e quelle materiali.
Prima Dio ha creato un habitat ottimale e poi fatto uomo: maschio e femmina lo creò. È stato fatto a sua immagine e somiglianza, perché ha un'anima umana, che lo rende uno spirito dotato di intelligenza e volontà, capace di conoscere e amare Dio (cfr. Genesi 1:26).
Dio ha creato l'uomo in uno stato di innocenza e di grazia affinché potesse andare in paradiso. Il primo uomo fu chiamato Adamo (uomo terreno) e la prima donna Eva (madre dei viventi).
PECCATO ORIGINALE
I nostri primi genitori voleva essere uguale a Dio e gli hanno disobbedito. Lui li ha messi alla prova, ha proibito loro di mangiare il frutto del bene e del male (cfr. male (cfr. Genesi 2, 17).
La Bibbia racconta tre momenti del peccato originale:
1. La tentazione: il diavolo, attraverso il serpente, tenta Eva (cfr. Genesi 3, 1-6). 3, 1-6).
2. Il peccato di Adamo ed Eva: mangiarono il frutto proibito. Come primo peccato commesso dalla razza umana, è chiamato originale e consisteva in una ribellione contro Dio.
3. La sentenza: a causa della loro disobbedienza, Dio espulse Adamo ed Eva dal paradiso e ha posto un angelo con una spada fiammeggiante all'ingresso del paradiso.
Ogni essere umano nasce con il peccato originale, senza grazia santificante e senza il diritto di andare in paradiso. Il battesimo nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo cancella la macchia del peccato originale, ma l'inclinazione a fare il male rimane. (cfr. Matteo 28, 19-20).
DIO PROMETTE UN SALVATORE
Due peccati hanno causato la disgrazia umana:
a. Il peccato degli angeli: "Orgoglio". Non servirò Dio" (cfr. Geremia 2,20).
b. Peccato originale: "Non obbedisco alla legge di Dio" (cfr. Genesi 3, 4-8). Così il disordine e la discordia furono introdotti nella natura umana e in tutti i suoi sentimenti. Anche la creazione è stata colpita da questo peccato.
IL DILUVIO UNIVERSALE
"Yahweh vide che la malvagità dell'uomo sulla terra era grande e che tutti i suoi pensieri erano sempre malvagi. E mandò il diluvio" (cfr. Genesi 6, 5; 7, 11).
Ma Dio non distrugge l'intera razza umana, bensì salva il giusto Noè, affinché da lui derivi una razza santa. Nella storia sacra, Dio porterà sul suo popolo infedele le peggiori disgrazie, ma conserverà sempre un resto (cfr. Isaia 4, 2-6; 6, 13). Così, il diluvio simboleggia le acque che purificano il mondo e diventa una prefigurazione del battesimo e del giudizio finale. L'arca sarà una sola: la Chiesa, e al di fuori di essa non c'è salvezza.
José Luis Pivel
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