Lettera di nostro Signore e nostro Dio tramite sorella Beghe: seconda risposta - 19 agosto 2023
Seconda risposta
Miei carissimi figli che vi affidate a Me.
Vi amo con l'amore di un Dio e questo Amore è quello del Sacro Cuore di Gesù, Dio e Uomo.
Chi siete voi, Miei cari? Siete fatti, creati a immagine e somiglianza di Dio che conoscete perché "Chi ha visto me ha visto il Padre" (Gv 14,9), e conoscete Me.
Siate miei come Io sono vostro e amatemi come amate la persona più cara e anche di più! Io sono vostro totalmente, intensamente, meravigliosamente, e voi non vi rendete conto di questo Amore, lo rispondete solo di tanto in tanto, nella Messa e anche durante le vostre preghiere quotidiane, ma così spesso vi perdete nelle vostre attività quotidiane... Amatemi mentre lavorate, mentre respirate, mentre dormite, mentre vegliate e pensate continuamente ai vostri cari. Io sono vostro e voi siete miei, il nostro amore è permanente perché sono sempre al vostro fianco. Non dimenticatelo, non dimenticatevi di Me, portatemi con voi in tutte le vostre attività perché Io sono con voi in ogni momento e qualunque cosa accada.
Figlioli, voglio rispondere alle vostre domande e ne ho scelte alcune.
La preghiera. Che cos'è la preghiera? Non si può pregare qualcuno che non si conosce. Se dovete chiedere un favore a qualcuno, glielo chiedete di persona e lui vi risponde allo stesso modo. Se volete vedere un amico o stare in compagnia di una persona a voi cara, lo fate e vi scambiate le idee: parlate di ciò che vi passa per la testa e ascoltate ciò che l'interlocutore ha da dire. È uno scambio, può essere serio o gioioso, può essere fatto di domande, risposte, momenti a cuore aperto e si è felici del tempo trascorso insieme. Questo è il rapporto che il Sacro Cuore ha con i suoi fedeli, e più è frequente, più è intenso.
Preghiera è la parola comunemente usata per definire la relazione tra il mio Sacratissimo Cuore e la sua creatura, ma va oltre il suo sinonimo, che è chiedere. Sì, certo, spesso mi chiedete aiuto per superare le vostre debolezze e i vostri difetti, per risolvere un problema nella vostra vita terrena, ma preghiera significa anche quel cuore a cuore tra Dio e voi, quei momenti di preghiera silenziosa in cui vi mettete davanti a Lui, in tutta innocenza e abbandono. Allora riempio la vostra anima con le mie grazie, vi guardo e vi sorrido.
Ho avuto questi momenti di relazione ineffabile costantemente con mia Madre Maria, con Giuseppe, mio padre adottivo, con i miei santi e con tutti i miei fedeli che mi cercano e vogliono fare la mia volontà prima della loro. Sì, questa è la preghiera, vi amo teneramente e così pienamente che anch'io cerco la vostra compagnia.
Vi amo, vi amo e vi amerò sempre.
Comunione con il Corpo Santo di Cristo Sofferente. La Santa Comunione è l'accoglienza del Corpo sofferente di Cristo che, essendo eterno, è sempre vivo e glorioso. Sulla terra mi sono fatto vedere trasfigurato, in compagnia di Mosè ed Elia, e questo durante la mia vita terrena.
Quindi dovete credere che sulla Croce, sofferente e pronto a morire in grandi e crudeli sofferenze per redimere le anime a Dio, ero Dio e quindi anche Eterno e Glorioso nell'Eternità della Mia Presenza Reale e Permanente. La comunione con il mio Corpo santissimo, eterno e di tutti i tempi, è un atto santo, profondamente grandioso e redentivo.
Mia Madre, le sante Donne, San Giovanni, ai piedi della mia Croce, non furono né negligenti né irrispettosi. Mi hanno assistito, mi hanno consolato, hanno sofferto con me e sono stati profondamente uniti a questo atto divino di redenzione del mondo. Ma sono Io che ho sofferto, che mi sono donato, che ho compiuto tutto perfettamente e che, in un momento che ho scelto, ho esalato l'ultimo respiro dopo aver manifestato la forza della mia vita con un grande grido.
Quando fate la Comunione, pensate alla Redenzione che vi ho dato. La mia Vita che state per ricevere in voi è Vita eterna. Vi do la mia Vita perché scorra in voi e vi santifichi e perché possiate essere con me in cielo alla fine dei vostri giorni. E mentre camminate verso il banco della comunione, pensate a Me, alla mia Croce, senza tener conto delle persone che vi circondano, e se non c'è un banco, inginocchiatevi lo stesso e ricevete la mia Vita con il massimo rispetto, nella vostra bocca; siete responsabili per voi stessi, non per gli altri.
Vi benedico e per oggi è tutto.
Nel Nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Così sia.
Il vostro divino e tenero Maestro
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