Avola, mercoledì 31 Dicembre 2008 – Messaggio del Signore Gesù
Giuseppe Auricchia. "Sono in preghiera dinanzi il tabernacolo e vedo Gesù, così mi parla".
"Giuseppe, continua per la strada intrapresa e preserverai il Mio Santo Nome, Gesù Cristo ti invita a scrivere questo dettato. Questa notte è la notte della prova, Io nel silenzio attendo che lui venga a Me per la via che gli sta innanzi, questa è l’attesa, Io, Gesù, aspetto nel silenzio il Mio sacerdote chiamato, Mi distacco dalla croce, gli vado incontro dicendogli:
Anima Mia,
Anima Mia Sacerdotale, vieni a Me.
Io Gesù sono pronto ad abbracciarti,
vieni, abbandonati a Me,
a Gesù Eucaristia, a Gesù Eterno,
Sacerdote in te, fratello Mio!
Che la forza del Mio struggente amore ti conquisti!
Liberati, spogliati dei pensieri terreni, e vincerai in Me!
Guardami, voglio che Mi scopri,
vivi i Miei messaggi Eucaristici che ho rivelato al Mio popolo,
vieni, lascia tutte le cose che ti preoccupano e seguiMi.
Segui il tuo Maestro Gesù, amaMi nel Santo Vangelo,
realizza il mandato che ti ho affidato,
cercaMi nelle parole che ho voluto donarti,
tu le farai conoscere, tu donerai Me in una luce intima
che metterà le anime in rapporto di unione,
di confidenza che non ha mai avuto.
Questo dono voglio farlo prima a te, vieni come Giovanni
ed accosta il tuo capo sul Mio petto, sentirai il Mio palpito d’amore.
Te lo dono se tu, figlio Mio, fratello Mio,
ti abbandoni con fiducia, con fede a Me.
Sacerdote Mio, Gesù promette l’amore della Sua Mamma,
Maria Santissima Semprevergine.
Rialzati, sono Io che te lo dico, il tuo Gesù,
aspettami fiducioso in Me, Gesù Eucaristia, presto verrò.
Credete, credete, credete alla Mia parola!
È grazia, è luce, è sollievo per tutti.
Attendimi con amore, non ti abbandonato mai, sacerdote,
per questo tu sei in Me ed Io in te rimango Sacerdote Eterno .
Per i Miei sacerdoti chiamati, Giuseppe, desidero che tu scrivi ancora, abbiamo da parlare con i Miei sacerdoti, per loro voglio ancora manifestarMi nell’amore.
Scrivi figlio Mio, scrivi, Io così desidero, non sei tu ma Io, Gesù, che in te agisco, parlo, vivifico e faccio.
Sacerdoti Miei, accettate la Mia croce d’amore e vi coprirò in un fiume di grazie, di perdono, di luce.
Sacerdote, tutto quello che dono a te voglio donarlo a tutti i Miei sacerdoti, devo aprire la ferita del Mio cuore divino, che deve essere ancora lacerata per (fare) sgorgare il Mio sangue vivo che reagirà presso l’anima sacerdotale, attraendola di un amore nuovo, più vivo, Eucaristico e da questa ferita stillerà il Mio sangue prezioso per vivificare il Mio sacerdote.
Lo voglio nuovo, lo voglio santo, lo voglio tutto Mio e chi vorrà ricevere questo blasone divino, venga a Me, Io lo attendo! Una sola anima, un solo cuore.
Siate preparati a questo annuncio di grazia che parte di Gesù, dalla Casa del Padre Mio, che percorre l’universo e scende sulla Terra.
I Miei Angeli in Cielo fremono di gioia e glorificano con osanna il Padre, mentre gli Angeli sulla Terra attendono trepidanti quest’ora, l’ora in cui Io rivelerò Me stesso ai Miei sacerdoti.
Allora verrà l’ordine nelle case, nelle parrocchie, nelle assemblee dei laici.
Allora vedrete che nessuno sarà maestro di se stesso e degli altri se non è stato Mio vero discepolo.
Sacerdoti, cercatemi solo nella verità e nell’obbedienza, seguitemi e nell’umiltà rivestite la vostra missione, arriverete solo per amore all’amore puro, l’amore di Gesù.
Ora il Mio cuore è pronto a rinnovare la ferita d’amore affinché le Mie piaghe siano complete nell’offerta al Padre Mio, è nel dono d’amore per i Miei figli tribolati, poveri e sofferenti, che Gesù Crocifisso vi ha rinnovato nella grazia delle Sue piaghe.
Ora, pregate e fate pregare perché chi chiede avrà, chi bussa troverà l’uscio semichiuso.
Pregate sacerdoti e fate pregare affinché le vostre preghiere arrivino al Padre Mio”.
Nessun commento:
Posta un commento