La Battaglia Finale del Diavolo
Il prezzo da pagare, ora adesso e in futuro
È possibile quantificare il prezzo causato da questa folle determinazione nello sbarazzarsi delle profezie della Madonna di Fatima? I costi, in termini di sofferenze temporali e spirituali, sono già incalcolabili: la miseria del popolo Russo e la continua persecuzione da parte dello Stato contro i Cattolici di quel paese; l’olocausto dell’aborto; l’ondata di violenze che aumenta di giorno in giorno in tutto il mondo; il collasso delle economie mondiali; e, più importante ditra tuttie, la perdita di innumerevoli anime a causa degli attacchi contro la Fede Cattolica e la corruzione del Clero Cattolico, ormai messa a nudo di fronte al mondo intero. Tutto questo era stato indubbiamente predetto dal Terzo Segreto, nella parte che ancora non abbiamo potuto leggere; e tutto questo avrebbe potuto essere evitato, se gli uomini attualmente al comando della Chiesa avessero seguito, piuttosto che disprezzato, le semplici richieste fatte dalla Vergine di Fatima.
Ma quale sarà il prezzo da pagare in futuro, se non verrà presto invertita la rotta della Chiesa, impostata ora come ora da quei prelati che abbiamo appena nominato? La Madonna di Fatima ha già risposto a questa domanda: guerre e persecuzioni contro la Chiesa, il martirio dei Cattolici, la sofferenza del Santo Padre, l’annientamento di intere nazioni, la perdita di milioni di altre anime, finché non ci troveremo nello scenario raffigurato dalla visione del “Vescovo vestito di bianco”, nel quale un Papa (Benedetto o un suo successore?) viene giustiziato tra le rovine di una città semi-distrutta, in un mondo che sembra aver chiaramente subito un castigo divino.
Coloro che hanno concepito il nuovo orientamento della Chiesa e imposto la Linea del Partito su Fatima, insistono sul fatto che si debbano ignorare gli avvertimenti divini contenuti nel Terzo Segreto, anche se sono stati consegnati dalla Madre di Dio in persona ed autenticati da un miracolo pubblico senza precedenti nella storia dell’umanità. Essi insistono nel fatto che dobbiamo obbedire a chi non ha giurisdizione o autorità per impartire un tale ordine. Insistono che dobbiamo obbedir loro, malgrado il Vangelo ci ordini di non estinguere lo Spirito e non disprezzare le profezie (1 Tess. 5:19-20).
No, non possiamo ignorare questi avvertimenti. È giunto il tempo di affermare, con fermezza, che non sono gli avvertimenti del Messaggio di Fatima a dover essere ignorati, bensì le opinioni umane e fin troppo fallaci di queste persone. Li riconosceremo dai loro frutti, ed i frutti delle loro azioni e delle loro politiche sono davanti a tutti noi: la Chiesa è al culmine della sua peggiore crisi in 2000 anni di storia, ed il mondo va incontro ad un’apocalisse.
Abbiamo esposto le nostre posizioni al meglio delle nostre possibilità; abbiamo compiuto il nostro dovere in coscienza, dinanzi alla Chiesa e al giudizio della storia. Ora sottoponiamo a chi ci legge questo stesso dovere: Le chiediamo infatti di considerare le prove che abbiamo presentato in questo libro e di rilasciare il suo verdetto! Sta a lei ora giudicare: esistono giusti motivi per chiedere che le più alte autorità della Chiesa giudichino queste persone e pongano rimedio alle loro azioni, riparando il danno da loro recato alla Chiesa e rendendo quindi giustizia alla comunità dei fedeli nella Chiesa e all’umanità in generale?
Mentre aspettiamo che giustizia sia fatta, tuttavia, dobbiamo fare tutto ciò che è in nostro potere per proteggere noi stessi, i nostri cari, i nostri fratelli Cattolici ed il mondo in generale dal patire altro male.
Per prima cosa, questo vuol dire rifiutare il consiglio di chi ha cercato, abusando della propria autorità, di rimpiazzare le parole della Madre di Dio e il piano Celeste per la pace, con le proprie parole e i propri piani. Abbiamo visto i rovinosi risultati di questa loro fallace “saggezza” umana, che tuttavia continuano imperterriti a voler imporre alla Chiesa, contro ogni logica che ci viene dai nostri sensi e dalla nostra ragione, e contro le parole stesse che la Madonna di Fatima ha pronunciato in nome di Suo Figlio Gesù Cristo. Con tutto il rispetto per le cariche ecclesiastiche di queste persone, riguardo al Messaggio di Fatima e alle sue implicazioni per la Chiesa e il mondo dobbiamo affermare che queste persone hanno ormai perso qualsiasi credibilità. Non dovremmo pertanto più ascoltarli.
Come abbiamo già visto nell’accurata analisi della crisi Ariana scritta dal Cardinale Newman, nella millenaria storia della Chiesa la crisi attuale non è la prima in cui sia stato chiesto ai laici di conservare intatta la Fede Cattolica, senza poter avere l’aiuto della gerarchia ecclesiastica o della maggioranza dei vescovi, ma facendo semmai conto sul proprio sensus catholicus e su quei pochi sacerdoti e prelati che non si sono ancora arresi alla confusione imperante. Durante la crisi Ariana, quasi tutta la gerarchia ecclesiastica perse di vista un concetto fondamentale come la Divinità di Cristo, e i laici, per la salvezza delle loro stesse anime, dovettero smettere di obbedire a quella gerarchia per almeno 40 anni. È ovvio che una situazione analoga si sia manifestata in questi anni. Di fronte alle condizioni in cui versa attualmente la Chiesa Cattolica, non si può seriamente negare che Essa stia attraversando una crisi di fede e di disciplina, simile perlomeno a quella avvenuta ai tempi di Ario.
Nel suo libro La Riforma della Liturgia Romana – un libro apprezzato tra l’altro anche dall’ex Cardinale Ratzinger - Mons. Klaus Gamber, un noto liturgista, lamentandosi per il danno recato alla Chiesa dalle “riforme” liturgiche di Papa Paolo VI, fece le seguenti dichiarazioni:
Grande è la confusione! Chi è in grado di vederci ancora chiaro in quest’oscurità? Dove sono, nella Chiesa, i nostri capi che possano indirizzarci sul giusto cammino? Dove sono dei vescovi con abbastanza coraggio da tagliare la proliferazione cancerogena della teologia modernista, che si è impiantata e sta imputridendo la celebrazione stessa dei più sacri misteri, prima che essa si diffonda e causi danni ancor più gravi? Ciò di cui abbiamo bisogno al giorno d’oggi è un nuovo Atanasio, un nuovo Basilio, vescovi come costoro che nel quarto secolo combatterono coraggiosamente contro l’eresia Ariana, quando quasi tutta la Cristianità era già piegata all’eresia.495
Il Papa da solo non può riuscire a far cessare questo periodo di confusione e oscurità. Se vogliamo che la Chiesa venga restaurata e le profezie di Fatima si realizzino attraverso la consacrazione collegiale della Russia, il Papa ha bisogno di un nuovo Atanasio, o meglio ancora di tanti prelati coraggiosi come lo fu quel grande Santo. Fino a quando nella Chiesa non emergerà una personalità simile, tuttavia, e finché la crisi attuale non sarà cessata e le cose messe di nuovo sulla retta via, dobbiamo educare noi stessi e gli altri alla vera Fede, difendendola al meglio che possiamo. Nella nostra epoca, questo compito richiede anche che si difenda e si diffonda il Messaggio di Fatima; come insegna San Tommaso, in ogni epoca Dio invia dei profeti, non per darci una nuova dottrina, ma per ricordare ai fedeli ciò che devono fare per salvare le proprie anime. Il grande profeta della nostra epoca è la Madonna di Fatima. Come disse Suor Lucia stessa, nella famosa intervista con Padre Fuentes del 1957:
Padre, la Santa Vergine Maria è molto triste perché nessuno ha tenuto in alcun conto il Suo messaggio, né i buoni né i malvagi.
I buoni continuano per la loro strada ma non danno alcuna importanza al Suo messaggio. …
Dite loro, Padre, che molte volte la Santa Vergine disse ai miei cugini Francesco e Giacinta, così come a me stessa, che molte nazioni scompariranno dalla faccia della terra. Ella disse che la Russia sarà lo strumento del castigo scelto dal Cielo per punire il mondo, se non otterremo prima la conversione di quella povera nazione.
Ogni Cattolico degno di questo nome dovrebbe essere in grado di vedere che l’annientamento delle nazioni avverrà sicuramente, a meno che gli uomini che governano la Chiesa non cambino rotta, abbandonando le loro novità così perniciose e facendo semplicemente ciò che la Madre di Dio a Fatima aveva chiesto loro di fare. Non possiamo rischiare ancora di fidarci dei consiglio di chi ci chiede di ignorare i segni dei nostri tempi, e cioè il segno che un’apocalisse predetta dalla Vergine sta per colpire l’umanità. Implorando la grazia del Signore, dovremo difendere la causa della vera pace nel mondo e riuscire a restaurare la Chiesa Cattolica senza l’aiuto dei nostri superiori, molti dei quali sono stati accecati dalla loro ricerca di una visione nuova e aliena alla Chiesa Cattolica.
Dobbiamo riunirci assieme per questo scopo, sotto il segno della Madonna di Fatima, pregando incessantemente per la Sua intercessione in questi tempi di grave confusione e oscurità, senza mai dimenticare le Sue infallibili promesse per la Chiesa ed il mondo. Nostra Signora di Fatima, prega per noi!
Padre Paul Kramer
Nessun commento:
Posta un commento