sabato 9 ottobre 2021

La Battaglia Finale del Diavolo - Il prezzo da pagare, ora adesso e in futuro

 


La Battaglia  Finale del Diavolo


Il prezzo da pagare, ora adesso e in futuro

È possibile quantificare il prezzo causato da questa folle  determinazione nello sbarazzarsi delle profezie della Madonna di  Fatima? I costi, in termini di sofferenze temporali e spirituali, sono già  incalcolabili: la miseria del popolo Russo e la continua persecuzione da  parte dello Stato contro i Cattolici di quel paese; l’olocausto dell’aborto;  l’ondata di violenze che aumenta di giorno in giorno in tutto il mondo;  il collasso delle economie mondiali; e, più importante ditra tuttie, la  perdita di innumerevoli anime a causa degli attacchi contro la Fede  Cattolica e la corruzione del Clero Cattolico, ormai messa a nudo di  fronte al mondo intero. Tutto questo era stato indubbiamente predetto  dal Terzo Segreto, nella parte che ancora non abbiamo potuto leggere;  e tutto questo avrebbe potuto essere evitato, se gli uomini attualmente  al comando della Chiesa avessero seguito, piuttosto che disprezzato, le  semplici richieste fatte dalla Vergine di Fatima. 

Ma quale sarà il prezzo da pagare in futuro, se non verrà presto  invertita la rotta della Chiesa, impostata ora come ora da quei prelati  che abbiamo appena nominato? La Madonna di Fatima ha già risposto  a questa domanda: guerre e persecuzioni contro la Chiesa, il martirio  dei Cattolici, la sofferenza del Santo Padre, l’annientamento di intere  nazioni, la perdita di milioni di altre anime, finché non ci troveremo  nello scenario raffigurato dalla visione del “Vescovo vestito di bianco”,  nel quale un Papa (Benedetto o un suo successore?) viene giustiziato  tra le rovine di una città semi-distrutta, in un mondo che sembra aver  chiaramente subito un castigo divino. 

Coloro che hanno concepito il nuovo orientamento della Chiesa e  imposto la Linea del Partito su Fatima, insistono sul fatto che si debbano  ignorare gli avvertimenti divini contenuti nel Terzo Segreto, anche se  sono stati consegnati dalla Madre di Dio in persona ed autenticati da  un miracolo pubblico senza precedenti nella storia dell’umanità. Essi  insistono nel fatto che dobbiamo obbedire a chi non ha giurisdizione o  autorità per impartire un tale ordine. Insistono che dobbiamo obbedir  loro, malgrado il Vangelo ci ordini di non estinguere lo Spirito e non  disprezzare le profezie (1 Tess. 5:19-20).   

No, non possiamo ignorare questi avvertimenti. È giunto il tempo  di affermare, con fermezza, che non sono gli avvertimenti del Messaggio  di Fatima a dover essere  ignorati, bensì le opinioni umane e fin troppo  fallaci di queste persone. Li riconosceremo dai loro frutti, ed i frutti delle loro azioni e delle loro politiche sono davanti a tutti noi: la Chiesa è al  culmine della sua peggiore crisi in 2000 anni di storia, ed il mondo va  incontro ad un’apocalisse.

Abbiamo esposto le nostre posizioni al meglio delle nostre  possibilità; abbiamo compiuto il nostro dovere in coscienza, dinanzi  alla Chiesa e al giudizio della storia. Ora sottoponiamo a chi ci legge  questo stesso dovere: Le chiediamo infatti di considerare le prove che  abbiamo presentato in questo libro e di rilasciare il suo verdetto! Sta  a lei ora giudicare: esistono giusti motivi per chiedere che le più alte  autorità della Chiesa giudichino queste persone e pongano rimedio alle  loro azioni, riparando il danno da loro recato alla Chiesa e rendendo  quindi giustizia alla comunità dei fedeli nella Chiesa e all’umanità in  generale? 

Mentre aspettiamo che giustizia sia fatta, tuttavia, dobbiamo fare  tutto ciò che è in nostro potere per proteggere noi stessi, i nostri cari,  i nostri fratelli Cattolici ed il mondo in generale dal patire altro male. 

 Per prima cosa, questo vuol dire rifiutare il consiglio di chi ha  cercato, abusando della propria autorità, di rimpiazzare le parole della  Madre di Dio e il piano Celeste per la pace, con le proprie parole e i  propri piani. Abbiamo visto i rovinosi risultati di questa loro fallace  “saggezza” umana, che tuttavia continuano imperterriti a voler imporre  alla Chiesa, contro ogni logica che ci viene dai nostri sensi e dalla  nostra ragione, e contro le parole stesse che la Madonna di Fatima ha  pronunciato in nome di Suo Figlio Gesù Cristo. Con tutto il rispetto  per le cariche ecclesiastiche di queste persone, riguardo al Messaggio  di Fatima e alle sue implicazioni per la Chiesa e il mondo dobbiamo  affermare che queste persone hanno ormai perso qualsiasi credibilità.  Non dovremmo pertanto più ascoltarli. 

Come abbiamo già visto nell’accurata analisi della crisi Ariana  scritta dal Cardinale Newman, nella millenaria storia della Chiesa la  crisi attuale non è la prima in cui sia stato chiesto ai laici di conservare  intatta la Fede Cattolica, senza poter avere l’aiuto della gerarchia  ecclesiastica o della maggioranza dei vescovi, ma facendo semmai  conto sul proprio sensus catholicus e su quei pochi sacerdoti e prelati  che non si sono ancora arresi alla confusione imperante. Durante la crisi  Ariana, quasi tutta la gerarchia ecclesiastica perse di vista un concetto  fondamentale come la Divinità di Cristo, e i laici, per la salvezza delle  loro stesse anime, dovettero smettere di obbedire a quella gerarchia per  almeno 40 anni. È ovvio che una situazione analoga si sia manifestata in  questi anni. Di fronte alle condizioni in cui versa attualmente la Chiesa  Cattolica, non si può seriamente negare che Essa stia attraversando una  crisi di fede e di disciplina, simile perlomeno a quella avvenuta ai tempi  di Ario.

Nel suo libro La Riforma della Liturgia Romana – un libro apprezzato  tra l’altro anche dall’ex Cardinale Ratzinger - Mons. Klaus Gamber, un  noto liturgista, lamentandosi per il danno recato alla Chiesa dalle “riforme” liturgiche di Papa Paolo VI, fece le seguenti dichiarazioni: 

Grande è la confusione! Chi è in grado di vederci ancora  chiaro in quest’oscurità? Dove sono, nella Chiesa, i nostri capi che  possano indirizzarci sul giusto cammino? Dove sono dei vescovi  con abbastanza coraggio da tagliare la proliferazione cancerogena  della teologia modernista, che si è impiantata e sta imputridendo la celebrazione stessa dei più sacri misteri, prima che essa si  diffonda e causi danni ancor più gravi? Ciò di cui abbiamo bisogno al giorno d’oggi è un nuovo Atanasio, un nuovo Basilio, vescovi  come costoro che nel quarto secolo combatterono coraggiosamente  contro l’eresia Ariana, quando quasi tutta la Cristianità era già  piegata all’eresia.495

Il Papa da solo non può riuscire a far cessare questo periodo di  confusione e oscurità. Se vogliamo che la Chiesa venga restaurata e le  profezie di Fatima si realizzino attraverso la consacrazione collegiale  della Russia, il Papa ha bisogno di un nuovo Atanasio, o meglio ancora  di tanti prelati coraggiosi come lo fu quel grande Santo. Fino a quando  nella Chiesa non emergerà una personalità simile, tuttavia, e finché la  crisi attuale non sarà cessata e le cose messe di nuovo sulla retta via,  dobbiamo educare noi stessi e gli altri alla vera Fede, difendendola al  meglio che possiamo. Nella nostra epoca, questo compito richiede anche  che si difenda e si diffonda il Messaggio di Fatima; come insegna San  Tommaso, in ogni epoca Dio invia dei profeti, non per darci una nuova  dottrina, ma per ricordare ai fedeli ciò che devono fare per salvare le  proprie anime. Il grande profeta della nostra epoca è la Madonna di  Fatima. Come disse Suor Lucia stessa, nella famosa intervista con Padre  Fuentes del 1957: 

Padre, la Santa Vergine Maria è molto triste perché nessuno ha tenuto in alcun conto il Suo messaggio, né i buoni né i malvagi. 

I buoni continuano per la loro strada ma non danno alcuna  importanza al Suo messaggio. …

Dite loro, Padre, che molte volte la Santa Vergine disse ai miei  cugini Francesco e Giacinta, così come a me stessa, che molte  nazioni scompariranno dalla faccia della terra. Ella disse che la  Russia sarà lo strumento del castigo scelto dal Cielo per punire il  mondo, se non otterremo prima la conversione di quella povera  nazione. 

Ogni Cattolico degno di questo nome dovrebbe essere in grado  di vedere che l’annientamento delle nazioni avverrà sicuramente,  a meno che gli uomini che governano la Chiesa non cambino rotta,  abbandonando le loro novità così perniciose e facendo semplicemente  ciò che la Madre di Dio a Fatima aveva chiesto loro di fare. Non possiamo  rischiare ancora di fidarci dei consiglio di chi ci chiede di ignorare i segni  dei nostri tempi, e cioè il segno che un’apocalisse predetta dalla Vergine  sta per colpire l’umanità. Implorando la grazia del Signore, dovremo  difendere la causa della vera pace nel mondo e riuscire a restaurare la  Chiesa Cattolica senza l’aiuto dei nostri superiori, molti dei quali sono  stati accecati dalla loro ricerca di una visione nuova e aliena alla Chiesa  Cattolica.

Dobbiamo riunirci assieme per questo scopo, sotto il segno della  Madonna di Fatima, pregando incessantemente per la Sua intercessione  in questi tempi di grave confusione e oscurità, senza mai dimenticare  le Sue infallibili promesse per la Chiesa ed il mondo. Nostra Signora di  Fatima, prega per noi!


Padre Paul Kramer

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