lunedì 15 novembre 2021

La Stolta Superbia e Soave Umiltà

 


EPILOGO

Duplice Onnipotenza


Positiva di Dio Creatore, fonte di ogni bene. Negativa dell’orgoglio guastatore, fonte di ogni male.

Positiva del Figlio o Verbo. “Tutto è stato fatto da Lui. Nulla senza di Lui” (Gv. 1,2). L’Universo, capolavoro del Creatore va in pezzi, per la superbia di Lucifero e di Adamo ribelli.

Prepotenza sconfitta dell’ultra-potenza dello Spirito Santo, dell’Amore che si dona, cavando, non solo dal nulla il bene con l’onnipotenza creatrice, ma dal male (peggio del nulla) il meglio col Vangelo o Cristo storico, mistico e cosmico (escatologico). Incarnato, sacrificato, consacrato (risorto) e sacramentato, il Salvatore ha fatto del Mondo il sacramento universale e dell’uomo, nel Cristo

Totale, il Figlio di Dio.

“Ve l’ho detto: siete dèì, tutti figli dell’Altissimo” (Sal. 81,6).

Il vero amore di carità ha, con umiltà, riparato, anzi migliorato, sublimato tutto ciò che la superbia ha rovinato. “Felix culpa”.

Il male non è inutile.

“Scoperta una perla di grande valore, l’uomo se ne va, vende tutto quello che ha e la compera” (Mt. 13,46).

Quella perla preziosa è la misteriosa umiltà.

Tutta umiltà, Maria è piena di Dio nell’anima con la grazia e la santità; piena di Dio, anche nel corpo con la divina maternità. Con la sua verginità immacolata è piaciuta al Signore, ma con la sua umiltà assoluta lo ha concepito. Egli ha fatto di questa virtù la base della sua religione: “Chi si esalta, sarò abbassato; chi si abbassa, sarà esaltato” (Lc. 18,14). Il Verbo di Dio si è incarnato, incarnato si è sacrificato, sacrificato si è sacramentato, sacramentato è stato nel modo più indegno profanato, e non ha protestato! “Quando venne in questo mondo, il Figlio di Dio prese l’ultimo posto, e così bene che ormai nessun altro potrà occuparlo” (Abbé Huvelin). Per questa totale umiltà, la sua Umanità siede alla destra di Dio” (At. 8,56), e il Padre gli concede il supremo onore di Giudice universale.

“Il primo sarà l’ultimo, e l’ultimo sarà il primo” (Lc. 13,30). Che lezione!


Un “super-demonio”

è l’orgoglio, l’“io” che si mette al posto di Dio e fa dell’angelo un demonio!

Quell’arcidiavolo ha generato Satana e scavato l’Inferno.

E’ il male che corrompe il bene. E’ come l’anti-Dio, capace di cambiare ogni dono in danno, ingrassando il nostro amor proprio, l’io.

Che onnipotenza negativa!... Non ha bisogno del diavolo per rovinarci: “Veramente non di rado Satana è calunniato come responsabile di peccati di cui la colpa è solo della volontà”. Non è il peccato che vi nuoce, ma l’orgoglio che n’è la causa.

Riconosciuto con umiltà, il peccato diventa mezzo di grazia e di santità. “Ciò che mi umilia, mi santifica, perfino la colpa!”

René Vuilleumier


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