Vergine Madre, sulla via del Calvario incontri Gesù, carico della croce: il volto sfigurato, stanche le membra martoriate; la voce senza lamento, lo sguardo pieno di amore. Lo incontri e comprendi: con lui ascendi il colle del sacrificio, con lui condividi la passione per la salvezza dell'uomo. Insegnaci, Vergine, a riconoscere il volto del tuo Figlio nel volto dell'uomo oppresso, emarginato, deriso; a camminare accanto a lui, finché il suo volto si illumini di speranza e nella luce della croce, la sua pena si trasfiguri in gioia.
Con le figlie di Gerusalemme, anche tu,Vergine, sali sul Calvario, anche tu piangi.
Non piangi su di te, che, nella fede e nell'obbedienza, compi la volontà del Padre; né fai lamento su di Lui, tuo figlio, l'Innocente e il Santo. Piangi per il peccato degli uomini - pur essi tuoi figli - e il tuo pianto, monito e supplica, giunge fino a noi: non soffocate la verità, non perseguitate l'innocenza, non uccidete l'amore.
E’ passato il tempo della vita domestica a Nazaret, del familiare, quotidiano colloquio. Negli anni della vita pubblica gli incontri della Madre con il Figlio sono rari. Ora, sul Calvario, lungo una via di morte, la Madre incontra il Figlio: vede Lui carico della ruvida croce, i soldati spietati, la folla dei curiosi. Vede e comprende la parola di Simeone: «Egli è segno di contraddizione... E anche a te una spada trafiggerà l'anima» (Lc 2, 34-35).
Vede e comprende il valore ultimo del fiat dell'Annunciazione: «Eccomi, sono la serva del Signore, avvenga di me quello che hai detto» (Lc 1,38).
Vede e comprende che anche per lei sono le parole del Maestro «Se qualcuno vuoi venire dietro a me... prenda la sua croce e mi segua» (Mt 16, 24).
Perciò è là, sull'erta del Calvario, madre e discepola, intimamente unita al Figlio e Maestro, che immola la vita per la salvezza del mondo.
Santa Maria, con il Figlio nel grembo sei salita, portatrice di grazia e di gioia, sulle montagne della Giudea; ora, con il cuore trafitto, sali con il Figlio il monte Calvario.
Vergine, donna del dolore, insegnaci a salire come te, credendo e amando, il colle del sacrificio.
Vergine dell'incontro, forte nel dolore, la nostra lode e il nostro amore perenne.
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