I messaggi della Madre della Pietà a Piedade dos Gerais (MG – Brasile)
24 07 2022
La fraternità è la missione di tutti noi: della famiglia, dei nostri bambini, dei nostri giovani, di tutto il popolo di Dio, di tutta la Santa Chiesa. Oggi avete meditato sul fatto che la fraternità è la culla della famiglia e la famiglia è la culla della fraternità. È una cosa bellissima! Una delle cose più belle che oggi dobbiamo seminare, coltivare e diffondere nel mondo è proprio l’essenza della famiglia.
State andando verso una sofferenza molto grande contro la famiglia, perché quello che il demonio vuole è distruggere la famiglia. Il demonio vuole distruggere il mondo: se distrugge la famiglia distrugge il mondo, perché la famiglia è la costruzione del mondo. Dio stesso ha voluto avere bisogno di una famiglia.
Voi avete la grazia di essere una famiglia, una famiglia fondata sul sacramento del matrimonio: da questo sacramento nascono tutte le altre grazie che la famiglia deve seminare e coltivare.
Oggi si vive una realtà di dolore e sofferenza. Non viviamo in un tempo di fiori, ma in un tempo di spine: oggi vediamo molti bambini che non hanno avuto la grazia di avere nelle loro vite un accompagnamento dei genitori, vediamo la sofferenza dei tanti figli che non hanno avuto questa culla, questo sostegno che è l’amore della famiglia. Il mondo oggi vive questa sofferenza. Ci sono tanti bambini che non hanno la felicità di avere al loro fianco l’amore del padre e l’amore della madre. È una realtà dei giorni di oggi. In questo momento siamo qui per chiedere a Dio la grazia di questa culla per i nostri bambini, di questa culla-famiglia, di questa culla- fraternità.
Ecco perché il mondo deve vivere la fraternità, deve coltivare questa fraternità. Gesù desiderava che il mondo seguisse le sue orme, che dal matrimonio sorgesse la famiglia, che dall’amore sorgesse questa culla che è la famiglia, ma oggi vediamo molte famiglie che non hanno questo fondamento, che non hanno l’essenza del sacramento del matrimonio. Per questo è necessario che ci sia una campagna viva di fraternità, per questo abbiamo il dovere – come figli e figlie benedetti dalla Santissima Trinità, figli di Dio, miei figli amati – di lottare per un mondo giusto, un mondo in cui i bambini che non hanno avuto la grazia di avere questa culla siano accolti in modo fraterno. Perché nel mondo sta mancando l’amore, la carità verso il prossimo, il tuo prossimo creato a immagine e somiglianza di Dio.
Questa Valle è la Valle della Famiglia perché Dio, attraverso la mia presenza qui in corpo e anima, volle fondare una famiglia fraterna. Una famiglia fraterna che ha tutti i suoi momenti di battaglia, nella quale molti stanno per fede e altri per necessità di essere accolti.
Allora Dio ha bisogno della fraternità. Gesù Misericordioso aveva detto chiaramente che, alla fine di questi tempi di battaglia, in cui il demonio avrebbe cercato in ogni modo di distruggere la famiglia, il mondo avrebbe avuto bisogno di vivere la fraternità per coltivare questa essenza, riscattare questa essenza dell’appoggio alla vita, dell’appoggio ai figli di Dio più bisognosi e carenti di protezione.
L’essenza della fraternità è accogliere Cristo, il Vangelo, il prossimo. Perché c’è una grande mancanza di amore verso colui che Dio più ama, che è il figlio. Oggi l’uomo protegge la Terra, la natura e gli animali con tutte le forze di cui è capace, e dovrebbe proteggere la vita con la forza dello Spirito Santo! Il mondo deve proteggere la vita. Pensa a te stesso che sei qui oggi: tu sei stato un semino, generato e cresciuto, e oggi sei qui come figlio fraterno per aiutare questo mondo a difendere l’opera più importante che Dio ha creato: la famiglia, il lievito.
È evidente che oggi purtroppo il peccato domina, ecco perché il mondo ha bisogno di questa misericordia fraterna. Quante volte dovete dare alloggio a qualcuno, anche con sacrificio: questo qualcuno è un figlio creato a immagine e somiglianza di Dio.
Allora oggi la necessità di lottare, di coltivare, di amare, è il primo impegno di tutti i figli e le figlie di Dio, insieme alla Sacra Famiglia di Nazareth: lottare e zelare per la vita dei figli di Dio sulla Terra. E dalla famiglia si estende la culla dell’accoglienza, la culla del dialogo, la culla del perdono.
Oggi avete fatto un’esperienza molto bella, un’esperienza fortissima: Gesù ha toccato la vostra vita. Oggi l’uomo spesso vive calpestando questa grazia, spesso non permette che Gesù tocchi la sua vita. In verità Gesù abita in te, si prende cura di te quando tu lo desideri, quando tu lo vuoi. Allora oggi hai fatto l’esperienza del tocco di Gesù, che guarisce là dove hai male, che sicuramente ha a che fare con la famiglia. Ogni famiglia piange, ogni famiglia soffre, ogni famiglia vive tormenti. La famiglia oggi è divisa a motivo delle cose terrene. Nessuno vuole mettere al di sopra di tutto la fraternità, la condivisione, l’uguaglianza. Se Dio Padre, che ama tutti i figli, ha diviso il pane tra tutti, perché voi tutti non cercate di condividere a vostra volta? Un albero che dà frutto sazia l’intera famiglia. Non c’è bisogno di essere avidi, non c’è bisogno di volere di più.
Quello che ti spetta è ciò che ti renderà felice; quello che non ti spetta sarà la distruzione della tua vita, la distruzione della tua famiglia. L’uomo deve accettare che al di sopra di tutte le cose della terra tu hai un sentimento santo, guidato e mosso dallo Spirito Santo.
Allora la famiglia ha bisogno di essere guarita, liberata, esorcizzata. Ha bisogno di avere un’essenza di preghiera, anche per saper condividere, per saper dividere. Ci sono tante persone in mezzo a voi che hanno bisogno di qualcosa, e non sempre è qualcosa di materiale. Ciò di cui più le persone hanno bisogno in questo momento è qualcosa di spirituale: affetto, generosità, protezione, gentilezza. Hanno bisogno di qualcosa che non si può ottenere con in beni della Terra ma si può costruire con il bene celeste, con il bene che Dio ci ha dato.
Per questo le famiglie devono rompere questa barriera, questa barriera che il nemico sta creando nelle case e che sta distruggendo le case. Nelle case sta mancando la fraternità, l’aiuto reciproco. Un figlio ha l’impegno di amare gli altri fratelli e di aiutare i genitori, perché nella vita siamo gli uni per gli altri e Dio è per ciascuno di noi.
Allora la famiglia deve riscattare questo valore che è così semplice e fa la differenza, ma non viene vissuto, perché l’avidità domina le famiglie. Spesso i genitori nella vecchiaia vengono abbandonati, perché i figli non hanno pazienza per prendersi cura dei genitori. Famiglia è avere pazienza. Famiglia è essere pazienti. San Giuseppe ha insegnato al mondo ad avere pazienza. Chiedete a San Giuseppe la grazia della pazienza, di avere pazienza verso coloro che hanno bisogno di aiuto, perché il momento più difficile della vita è il momento dell’ingratitudine. Grato è il figlio che sa prendersi cura dei suoi genitori fino al momento in cui Dio permette loro di vivere. Oggi la famiglia non ha questa essenza, è qualcosa che si è spezzato nella famiglia: la gratitudine. Nessuno è grato, nessuno ringrazia, nessuno sa esaminare la propria coscienza e dire: “Padre, grazie per queste mani che sono state guerriere, che hanno sostenuto ed edificato”. Spesso queste mani continuano a sostenere, perché un fondamento fecondo non smette di essere un fondamento forte.
È necessario riscattare questo sentimento di amore, di affetto. Oggi è il giorno del Signore, un giorno in cui andare incontro a Gesù ma anche un giorno in cui andare incontro alla famiglia, il giorno in cui visitare e amare la tua famiglia. Oggi il demonio ha distrutto ricchezze importantissime, che sono il fondamento di ogni famiglia cristiana. Per questo abbiamo l’impegno della fraternità missionaria, che è portare questa testimonianza di vita, accogliere, ospitare, dare affetto, dare protezione, avere la grazia di essere solidali con tutte le famiglie della Terra. Perché ci sono tante famiglie che stanno soffrendo e ci sono tanti che stanno soffrendo perché non conoscono l’essenza dell’amore dei loro genitori, della loro famiglia. E ci sono tanti che stanno soffrendo perché hanno dato l’essenza e nel momento della vecchiaia non hanno ricevuto questa essenza dell’amore e della gratitudine dei figli.
Per questo Gesù dice alla famiglia, a te famiglia che sei qui oggi: “Nelle vostre mani c’è la responsabilità di un mondo nuovo, di un mondo migliore, di un Brasile santo e di un mondo santo”. Dalla famiglia si raccolgono tutti i frutti, professionali e missionari: dalla famiglia si vede tutta l’essenza del lievito della Terra. Se questo lievito non cresce, se oggi questo lievito non produce qualcosa di prospero, è perché le nostre famiglie sono malate, bisognose di guarigione, di liberazione e di pace.
L’obiettivo di questo incontro delle famiglie è riflettere sulla Parola di Dio, pregare, essere guariti. Oggi attraverso l’adorazione hai sentito che Gesù ti ha toccato nell’intimo del tuo essere, rendendoti un figlio di Dio forte: come padre, come madre, come figlio.
Le famiglie usciranno da qui rinnovate dallo Spirito Santo di Dio. Perché la famiglia deve evangelizzare. Ci sono tante tempeste che stanno arrivando in direzione della famiglia e si tratta di tempeste forti, ma la famiglia guidata dallo Spirito Santo vincerà. Per questo voi avete la grazia di vivere questo incontro con il Cielo, con la Sacra Famiglia. Tutti voi dovete reagire a questa vita fraterna che la famiglia ha l’impegno di essere.
Dentro la tua casa, perdona di più, ama di più, insegna di più. Oggi a volte manca l’insegnamento. Ai genitori manca insegnare ai figli la via del Signore, la via della preghiera, del lavoro, della dignità.
Sono certa che la conversione delle famiglie porterà al mondo il trionfo del mio Cuore Immacolato, figli. Quando le famiglie torneranno alla luce, il trionfo arriverà. Per questo la missione della famiglia è una missione fortissima, la più grande di tutta la Terra! Dio ha benedetto tutte le famiglie affinché abbiano la forza di compiere questo disegno divino. Perché è un disegno divino! La famiglia è un dono di Dio, è una benedizione di Dio, è il bene maggiore, è la ricchezza della Terra! La ricchezza della Terra non sono l’oro e l’argento, ma la famiglia! L’oro e l’argento esistono perché esiste la famiglia. Allora voi siete il maggiore tesoro di Dio.
Dunque sappiate essere fraterni, sappiate vivere la fraternità, distruggete l’indifferenza. Vedo qui che c’è tanta indifferenza, che vi sta distruggendo. E voi sapete che questa non è cosa di Dio ma cosa del Male: cosa di Dio è l’amore, l’unione, il tenersi per mano, la fraternità. La divisione, la persecuzione, i giudizi non sono cose di Dio, sono cose del Male. So che il demonio sta facendo rumore, sta cercando di portare e sta portando molte persone alla fragilità, alle trappole, ma voi sapete che dovete convertirvi. Lo sapete. Siete pieni di Spirito Santo, non siete figli pagani, siete figli illuminati, voi conoscete la via giusta, che è la via della grazia. Allora io desidero molto la conversione della Fraternità, desidero molto la conversione delle famiglie qui presenti, di tutto il popolo di Dio.
Sappiate non inciampare, come Gesù vi ha insegnato, e se inciampate sappiate alzarvi e andare avanti forti. Perché a volte fa parte del cammino inciampare. Quello che non fa parte del cammino è non rialzarsi e rimanere nell’errore, consapevoli che è un errore. Allora sai che la fraternità e la famiglia non dovrebbero essere nel modo in cui oggi stai vivendo. Spesso la gelosia ti impedisce di vivere la grazia. Vedi che cosa triste: hai una grazia, hai un tesoro e le gelosia ti impedisce di viverlo. Che cosa triste! Dio vuole che voi viviate felici, che siate incantati e che siate persone che incantano la Terra. E a volte arriva la gelosia, la vanità umana, il capriccio umano, l’avidità umana e ti impediscono di essere questa famiglia di Dio, questo giardino di Dio.
Oggi qui vedo qui un po’ di questo giardino di Dio, grazie al Padre. Vedo che qui ci sono tanti figli che stanno dirigendo i loro cuori a non serbare rancore, a non avere invidia, a non voler stare al di sopra di Dio. La famiglia deve stare sempre nella grazia di Dio: Dio alla guida e la famiglia subito dopo. Perché una famiglia senza Dio è una famiglia persa. Allora devi avere Dio per trovare la via. Egli è la santa Via.
So che qui esistono figli che hanno bisogno di questa guarigione: perdonare, amare, lasciare le briciole. Non è con le briciole che arriverete al Regno di Dio. Arriverete al Regno di Dio con la parte migliore e il vino migliore che Dio ha da offrirvi. Egli non offre avanzi ai figli, Egli vi offre il migliore banchetto. Alla tua famiglia, Egli offre il migliore banchetto: il miglior vino, il miglior cibo, la migliore bevanda. Dio non vi darà niente che siano resti o briciole. Dio vi darà tutto. Tutto il meglio che ha, lo darà alle famiglie. Dunque le famiglie saranno molto benedette da Dio. Sarete edificate dalla luce di Dio.
Ma sappiate realmente volere questo cammino del bene, non vivete questo conflitto interiore. In questo momento vi sto guardando – perché Io vedo tutti voi, anche se voi non mi vedete io vedo tutti voi, figli – e so che avete bisogno di guarigione, perché non è nel modo in cui state vivendo il modo in cui Dio vuole che viviate. Se volete essere veri costruttori del Regno di Dio, fate la volontà di Dio. Voi sapete qual è la volontà di Dio. Siete cristiani che ascoltano la Parola, che conoscono la Parola e che sono catechizzati dalla Parola. E voi sapete che Dio non vuole quelle briciole che il maligno vi ha offerto: gelosia, invidia, pigrizia, avidità, superbia. Dio vuole la famiglia piena di Spirito Santo: famiglie forti, sapienti, piene di scienza, piene di timore di Dio, piene di pietà. Perché dalla mano della famiglia verrà la gloria per la faccia della Terra.
Che Dio benedica tutte le famiglie e che lo Spirito Santo agisca nel cuore di tutte le famiglie qui presenti!
Con gioia e con amore, voglio darvi la mia benedizione.
in questo momento la Madonna benedice tutti
Siate forti! Questo messaggio è un vero nutrimento per la famiglia. Ci vuole il perdono, la gratitudine, l’affetto, la protezione. Vogliamo edificare, vogliamo fare della famiglia la culla della fraternità, la culla dell’accoglienza, dell’amore, della condivisione, vogliamo portare alle nostre famiglie lo Spirito Santo e allontanare tutto ciò che è peccato e che vi impedisce di essere famiglie sante. È questa parola che Dio oggi ci porta. Parola di sapienza, di grazia e di fraternità.
Ho chiesto a Gesù anche di benedire i fiori per la guarigione e liberazione dei malati nel corpo e nell’anima, ho benedetto chi oggi compie gli anni e ho chiesto a Gesù molta conversione per le famiglie.
Ognuno in questo momento chieda la conversione della propria famiglia, nel silenzio del suo cuore. La vostra casa, i vostri figli, la vostra vita, le vostre famiglie hanno bisogno di conversione, figli. Tutti quelli che sono sulla faccia della Terra hanno bisogno di conversione, e con molta urgenza. Allora chiedi la conversione della tua famiglia.
Gesù ti ha toccato nel profondo, ha fatto di questo “Incontro delle Famiglie” l’incontro con la Sacra Famiglia di Nazareth, l’incontro con Gesù Eucaristico, l’incontro con Gesù nel Santissimo Sacramento. Adoriamo e glorifichiamo il nome del Signore.
Sono certa che giorno dopo giorno le famiglie saranno più forti, più sante e più felici. Perché è questo che Dio vuole ed è questo che devi volere per la tua famiglia. Rimanete tutti nella pace.
Ecco la Serva di Dio, Maria l’Immacolata Concezione, Madre di tutte le famiglie. Il Signore mi chiama.
Nessun commento:
Posta un commento