La pazza risanata nello Speco
Il fatto che ora racconto è successo proprio in questi giorni.
Una donna che per malattia mentale aveva perduto completamente la ragione, si aggirava per i monti e le valli lungo i boschi e attraverso i campi, sia di giorno che di notte, e si fermava soltanto quando la stanchezza la costringeva.
Un giorno in questo suo pazzo errare vagabondo, capitò nello Speco del beatissimo Padre Benedetto ed entrata così, all'insaputa, si fermò lì, dentro e vi trascorse tutta la notte.
Al sorgere del giorno ne uscì fuori, ma con la ragione in così perfetto equilibrio, come se non avesse mai sofferto di malattia mentale. In seguito, finché visse, non perdette mai più la riacquistata sanità.
Pietro: non riesco a comprendere bene quello che tante volte si dice, che cioè si ricevono più benefizi per mezzo delle reliquie dei martiri, che non negli stessi santuari dei martiri dove è il loro corpo. Si va dicendo cioè che operino maggiori benefizi dove non si trova il loro sepolcro.
Gregorio: non c'è dubbio, Pietro, che nei luoghi dove i santi martiri riposano coi loro corpi, moltissimi sono i miracoli operati per loro intercessione: a chi prega con rettitudine d'animo distribuiscono grazie senza numero. Però agli uomini di poca fede può facilmente sorgere il dubbio se i santi siano presenti dove si sa che non riposano coi loro corpi. Allora ecco la necessità che essi mostrino prodigi più grandi proprio là dove le anime deboli hanno motivo a dubitare della loro presenza. Coloro invece che hanno la mente ferma in Dio, acquistano tanto maggior merito nella fede, quanto più credono di essere esauditi là dove i martiri non hanno il sepolcro. Si comprende ora perché la stessa Verità, per accrescere nei discepoli la fede, ebbe a dire: "Se io non andrò via, il Paraclito non verrà a voi".In verità il Paraclito procede sempre dal Padre e dal Figlio: e allora perché il Figlio dice che si allontanerà per far venire Colui che dal Figlio non è mai separato? Appunto perché i discepoli, che vedevano il Signore corporalmente, bramavano di vederlo sempre corporalmente, proprio per questo è stato detto loro: "Se io non andrò, il Paraclito non verrà", quasi volesse apertamente insegnare: "Se io non allontano il corpo non potrò mostrare chi sia lo Spirito che è Amore; e se non cessate di guardarmi con l'occhio del corpo, non imparerete mai ad amarmi in modo spirituale".
Pietro: Adesso sì che sono persuaso.
Gregorio: Ora sarà bene, Pietro, sospendere per un po' i nostri colloqui. Nel frattempo, in attesa di ricominciare fra poco il racconto dei miracoli di altri santi, ristoriamo, con un po' di silenzio, le nostre energie.
tratto dal Libro II° dei "Dialoghi" di San Gregorio Magno
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