venerdì 21 ottobre 2022

Se il Signore non esiste, tutto è nelle mani dell’uomo e nella sua mente. La sua mente è però cieca, il suo cuore vuoto, la sua anima morta.

 


LIBRO DEL PROFETA GEREMIA

12Hanno rinnegato il Signore, hanno proclamato: «Non esiste! Non verrà sopra di noi la sventura, non vedremo né spada né fame.

Ecco il frutto del peccato: la totale stoltezza dell’uomo, l’indurimento del cuore fino a negare la stessa esistenza del Signore e di conseguenza della profezia.

Hanno rinnegato il Signore, hanno proclamato: Non esiste! Non verrà sopra di noi la sventura, non vedremo né spada e né fame.

Se il Signore non esiste, neanche la sua Parola esiste, la sua Profezia esiste, i suoi Oracoli esistono, la sua alleanza esiste, i suoi Comandamenti esistono.

Se il Signore non esiste, tutto è nelle mani dell’uomo e nella sua mente. La sua mente è però cieca, il suo cuore vuoto, la sua anima morta.

La non esistenza del Signore è proclamata dall’uomo stolto. Si giunge alla stoltezza quando il peccato è nel cuore. Un cuore senza peccato è saggio.


Perché, Signore, ti tieni lontano, nei momenti di pericolo ti nascondi? Con arroganza il malvagio perseguita il povero: cadano nelle insidie che hanno tramato! Il malvagio si vanta dei suoi desideri, l’avido benedice se stesso.

Nel suo orgoglio il malvagio disprezza il Signore: «Dio non ne chiede conto, non esiste!»; questo è tutto il suo pensiero. Le sue vie vanno sempre a buon fine, troppo in alto per lui sono i tuoi giudizi: con un soffio spazza via i suoi avversari.

Egli pensa: «Non sarò mai scosso, vivrò sempre senza sventure». Di spergiuri, di frodi e d’inganni ha piena la bocca, sulla sua lingua sono cattiveria e prepotenza. Sta in agguato dietro le siepi, dai nascondigli uccide l’innocente.

I suoi occhi spiano il misero, sta in agguato di nascosto come un leone nel covo. Sta in agguato per ghermire il povero, ghermisce il povero attirandolo nella rete.

Si piega e si acquatta, cadono i miseri sotto i suoi artigli. gli pensa: «Dio dimentica, nasconde il volto, non vede più nulla».

Sorgi, Signore Dio, alza la tua mano, non dimenticare i poveri. Perché il malvagio disprezza Dio e pensa: «Non ne chiederai conto»?

Eppure tu vedi l’affanno e il dolore, li guardi e li prendi nelle tue mani. A te si abbandona il misero, dell’orfano tu sei l’aiuto. Spezza il braccio del malvagio e dell’empio, cercherai il suo peccato e più non lo troverai.

Il Signore è re in eterno, per sempre: dalla sua terra sono scomparse le genti. Tu accogli, Signore, il desiderio dei poveri, rafforzi i loro cuori, porgi l’orecchio, perché sia fatta giustizia all’orfano e all’oppresso, e non continui più a spargere terrore l’uomo fatto di terra(Sal 10 (9) 1-18) .

Lo stolto pensa: «Dio non c’è». Sono corrotti, fanno cose abominevoli: non c’è chi agisca bene. Il Signore dal cielo si china sui figli dell’uomo per vedere se c’è un uomo saggio, uno che cerchi Dio.

Sono tutti traviati, tutti corrotti; non c’è chi agisca bene, neppure uno. Non impareranno dunque tutti i malfattori, che divorano il mio popolo come il pane e non invocano il Signore?

Ecco, hanno tremato di spavento, perché Dio è con la stirpe del giusto. Voi volete umiliare le speranze del povero, ma il Signore è il suo rifugio. Chi manderà da Sion la salvezza d’Israele? Quando il Signore ristabilirà la sorte del suo popolo, esulterà Giacobbe e gioirà Israele. (Sal 14 (13) 1-7).

Lo stolto pensa: «Dio non c’è». Sono corrotti, fanno cose abominevoli: non c’è chi agisca bene. Dio dal cielo si china sui figli dell’uomo per vedere se c’è un uomo saggio, uno che cerchi Dio.

Sono tutti traviati, tutti corrotti; non c’è chi agisca bene, neppure uno. Non impareranno dunque tutti i malfattori che divorano il mio popolo come il pane e non invocano Dio?

Ecco, hanno tremato di spavento là dove non c’era da tremare. Sì, Dio ha disperso le ossa degli aggressori, sono confusi perché Dio li ha respinti. Chi manderà da Sion la salvezza d’Israele? Quando Dio ristabilirà la sorte del suo popolo, esulterà Giacobbe e gioirà Israele (Sal 53 (52) 1-7).


 Il cuore puro sempre è capace di vedere il Signore. Il cuore impuro, ricolmo di immoralità, mai potrà vedere il Signore, anzi nega la sua stessa esistenza.

Negata l’esistenza di Dio, tutta la relazione con Dio viene negata. Tutte le sue vie di mediazione sono negate. Se Dio non esiste, ogni altra cosa non esiste.

A che serve Cristo, la Chiesa, i suoi ministri, i suoi sacramenti, la sua fede, la sua Parola, la stessa religione? È cosa inutile. Vana è anche ogni profezia.

A che serve un profeta se Dio non esiste? A nulla. Non esistendo Dio, potrà mai esistere la vera Parola di Dio, il suo Oracolo, la sua Profezia, il suo Patto?

MOVIMENTO APOSTOLICO CATECHESI


Nessun commento:

Posta un commento