venerdì 14 ottobre 2022

“Vagliò, t'ha pizzicato la vespa?”

 


A Padre Onorato: “Vagliò, t'ha pizzicato la vespa?” 

Padre Onorato racconta: “Ero andato a S. Giovanni Rotondo insieme ad un amico, con una  Vespa 125. Giunsi poco prima del pranzo. Entrato nel refettorio, dopo aver ossequiato il  Superiore, andai a baciare la mano a Padre Pio. ‘Vagliò’ - mi disse con aria furba – ‘t'ha  pizzicato la vespa?’  

Il mattino seguente, sempre con la motoretta, andammo a San Michele. A metà strada  terminò la benzina e fummo costretti a mettere la riserva, ripromettendoci di fare il pieno a  Monte Sant'Angelo. Avemmo però la brutta sorpresa di non trovare un distributore aperto.  Pur sapendo di restare per strada, decidemmo egualmente di avviarci verso S. Giovanni,  sperando di incontrare qualcuno che ci desse un po' di carburante. Ero dispiaciuto  soprattutto per la magra figura che avrei fatto con i confratelli che mi attendevano per il  pranzo. 

Dopo pochi chilometri il motorino si mise a scoppiettare e si fermò. Demmo un'occhiata al  serbatoio, ma era vuoto in maniera desolante. Stemmo ad attendere qualche motociclista che  passasse, ma l'unica cosa che passava era il tempo, e con amarezza feci notare all'amico che  mancavano pochi minuti al pranzo, e non ce l'avremmo fatta neanche con la benzina.  

Un po' per la stizza, un po' per mostrarmi la sua solidarietà, questi diede un colpo al pedale  dell'accensione, e la Vespa si mise in moto subito. Senza chiederci come e perché saltammo  in sella e partimmo ‘sparati.’ Giunti al piazzale del convento la motoretta si fermò col solito  scoppiettio: aprimmo il serbatoio e lo trovammo asciutto come prima. Guardammo gli  orologi e restammo ancora più storditi: mancavano cinque minuti al pranzo. In cinque minuti  avevamo percorso 15 Km, alla media di 180 Km orari, senza benzina!!!  

Entrai in convento mentre i frati scendevano a pranzo. Andai incontro a Padre Pio, e lui mi  guardava e sorrideva...” 38 

Giuseppe Caccioppoli

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