Tutti siano d’accordo che questi bimbi vanno in cielo presto o tardi. Tuttavia la maggioranza dei cattolici crede che vadano direttamente in cielo e che sono come angioletti di Dio che non hanno bisogno delle nostre preghiere, poiché non esiste il limbo è lo stesso discorso che accade alla maggioranza dei nostri fratelli separati riguardo ai defunti, poiché credono che vadano direttamente in cielo (o all’inferno) e che, di conseguenza, non abbiano bisogno delle nostre preghiere, perché per loro non esiste il purgatorio.
Noi riteniamo che esista uno stato intermedio fra il cielo e l’inferno, che possiamo chiamare “limbo dei bambini”, entro cui temporaneamente si trovano tanti milioni di bimbi che muoiono senza battesimo e con il solo peccato originale. Moltissimi di loro, morti per aborti provocati, sono completamente sconosciuti e nessuno li ama o prega per loro. Questi bambini hanno bisogno di essere amati per essere felici. Non potresti tu adottarli come figli e renderli membri della tua famiglia?
Dottrina attuale
La chiesa dice chiaramente che questi bimbi, morti senza battesimo e con il solo peccato originale, possono salvarsi. Dice il Catechismo della Chiesa Cattolica che «Dio ha legato la salvezza al sacramento del Battesimo, tuttavia egli non è legato ai suoi sacramenti» (Cat 1257). Il battesimo di sangue o il desiderio del battesimo «porta i frutti del Battesimo, anche senza essere sacramento» (Cat 1258). In più, tutti gli uomini, senza eccezione sono chiamati alla salvezza. «Dio vuole che tutti gli uomini siano salvati e arrivino alla conoscenza della verità» (1 Tm 2, 4).
Perché «la vocazione ultima dell’uomo è effettivamente una sola, quella divina, perciò dobbiamo ritenere che lo Spirito Santo dia a tutti la possibilità di venire a contatto, nel modo che Dio conosce, col Mistero pasquale» (Cat 1260). «La grande misericordia di Dio che vuole salvi tutti gli uomini e la tenerezza di Gesù verso i bambini... ci consentono di sperare che vi sia una via di salvezza per i bambini morti senza Battesimo» (Cat 1261).
Secondo quanto scritto, posto che questi bimbi si salvano, la maggioranza dei teologi nega l’esistenza del limbo, poiché suppongono che si salveranno immediatamente dopo la loro morte. Certamente oggi più nessuno accetta l’esistenza del limbo come stato definitivo e eterno, come uno stato intermedio per sempre. Ma, esiste il limbo come stato temporaneo?
L’esistenza del limbo non è stata definita dogmaticamente dalla Chiesa. Perciò si può pensare liberamente, rispettando le opinioni di chi non la pensa così. Dice un detto attribuito a sant’Agostino:
Nella cose certe, vi sia unità;
nelle cose dubbie, vi sia libertà
e in ogni cosa regni la carità”.
L’esistenza del limbo
è nostra opinione che esista il limbo come stato temporaneo che durerà come il purgatorio fino alla fine del mondo. In esso non vi sono solo bambini, ma anche adulti che furono carenti nell’uso della ragione per fare atti pienamente umani, e quindi per peccare mortalmente; se queste persone morirono senza il battesimo e con il solo peccato originale, si ritrovano nel limbo: è il caso di molti infermi mentali o con gravi problemi psicologici.
Riteniamo che molti bambini possano andare direttamente in cielo dopo la loro morte senza passare per il limbo, in virtù della fede e della preghiera dei loro genitori, che desiderarono vivamente il loro battesimo, o forse li offrirono a Dio prima di nascere o furono benedetti da sacerdoti, o vi furono altre persone che pregarono per loro prima che morissero. Vi sono molti misteri di Dio che non possiamo conoscere e non possiamo sapere gli esatti percorsi di salvezza che Dio riserva per questi bambini, che possono essere anche diversi per ciascuno.
Tuttavia è giusto pensare che vi siano molti bambini che muoiono senza battesimo e nessuno si ricorda e prega per loro né prima né dopo la loro morte. Forse, in molti casi, perché sono stati abortiti spontaneamente dopo pochi giorni dal concepimento, quando erano piccolissimi come la punta di uno spillo, e neppure la loro madre se ne era resa conto. Questo avviene anche quando si usano dispositivi intrauterini che sono abortivi. In molti casi di aborti procurati nessuno si ricorda di loro, soprattutto quando i loro genitori sono persone malvagie, che sono entrate nel satanismo e nell’occultismo... Ed anche in molti casi di famiglie pagane o di coloro che, per diverse ragioni, credono che l’aborto non sia peccato e che il feto non è un essere umano: in casi come questo tanto meno pregheranno per loro né si ricorderanno di loro.
Noi riteniamo che per essere liberati dal peccato originale sia necessaria qualche azione positiva dei genitori o familiari o di altre persone buone. Nel caso di aborti provocati, si deve riparare anche a questo peccato che è stato commesso.
Per questo l’unica cosa che ci dice la Chiesa riguardo a questi bambini morti senza battesimo e con il solo peccato originale è l’invito a «pregare per la loro salvezza» (Cat 1283). Il che significa che la loro salvezza non avviene automaticamente, come in alcuni casi, e immediatamente, ma dopo che si è pregato per loro un po’, prima che salgano in cielo. Durante questo tempo di attesa dove sono questi bimbi? In un “luogo” o stato che chiamiamo “limbo”. Per quanto tempo? Solo Dio lo sa e dipenderà nello specifico da ogni singolo caso.
P. Angel Peña
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