La Battaglia Finale del Diavolo
La Chiesa ha un bisogno urgente di religiosi militanti
Oggigiorno la Chiesa ha un bisogno disperato del sostegno di veri soldati della fede – uomini in possesso di un’incrollabile militanza Cattolica senza compromessi, che non abbiano paura di confrontarsi con le forze del mondo che hanno invaso la Chiesa, mentre coloro che avrebbero dovuto difenderla, inclusi i prelati del Vaticano, non hanno fatto (e non fanno) niente per combattere una simile invasione, se non addirittura incoraggiarla attivamente. La Chiesa ha bisogno di uomini che agiscano con decisione per spazzar via l’eresie e gli scandali diffusisi all’interno della Chiesa, invece di opprimere e perseguitare il clero Cattolico tradizionalista, che rifiuta d’essere “inserito” in quella che il Cardinale Hoyos aveva definito “la realtà ecclesiale odierna”. La Chiesa ha bisogno di combattenti spirituali, di uomini che si ergano in difesa della verità e dei diritti del Signore e della Chiesa, con zelo e carità, e non di gente che pratica il “dialogo”, “l’ecumenismo” o l’Ostpolitik.
Il Messaggio di Fatima, di per sé, è una chiamata alla guerra spirituale, ad una battaglia che culmina nella consacrazione e conversione della Russia e nel trionfo del Cuore Immacolato di Maria. I prelati del Vaticano che abbiamo identificato considerano queste cose col disprezzo tipico di chi si ritiene più saggio ed illuminato di tutti di Santi, i Papi, i Dottori e i martiri della Chiesa Cattolica, la cui militanza nel corso dei secoli è il testamento vivente delle parole di Gesù:
“Se il mondo vi odia, sappiate che prima di voi ha odiato Me.
Se foste del mondo, il mondo amerebbe ciò che è suo; poiché invece non siete del mondo, ma Io vi ho scelti dal mondo, per questo il mondo vi odia”. (Gi. 15:18-20)
“Non crediate che Io sia venuto a portare pace sulla terra; non sono venuto a portare pace, ma una spada. Sono venuto infatti a separare il figlio dal padre, la figlia dalla madre, la nuora dalla suocera. E i nemici dell’uomo saranno quelli della sua casa”. (Mt. 10:34-36)
Per troppo tempo la Chiesa ha sofferto sotto il governo di chi vuol farci credere che non esiste un conflitto spirituale tra Cristo e la Sua Chiesa, da una parte, ed il mondo dall’altra. Per troppo tempo è stato permesso a questi uomini di ricercare e promuovere l’erroneo “ideale” di una Chiesa che si riconcilia con il mondo, piuttosto di un mondo che si riconcilia con la Chiesa. Per troppo tempo questi uomini hanno imposto alla Chiesa il giogo del concetto utopico di pace mondiale tra tutti gli uomini di qualsiasi religione, o di nessuna in particolare, invece di quello della vera pace che potrà accadere solamente quando le anime degli uomini saranno state conquistate dalla grazia di Cristo Re, che Egli concede agli uomini attraverso la mediazione del Cuore Immacolato di Maria e per mezzo della Santa Chiesa Cattolica Romana.
Fatima ci mostra la via per ottenere la vera pace mondiale, “la pace di Cristo nel Regno di Cristo”, come disse Papa Pio XI nella sua enciclica Quas Primas. Tuttavia, gli uomini che abbiamo nominato e i tanti altri che sono responsabili della crisi nella Chiesa hanno bloccato i nostri progressi nell’intraprendere quella strada, esponendo la Chiesa ed il mondo intero al rischio di una fine catastrofica. Se le vittime degli scandali sessuali da parte del clero hanno il diritto di chiedere la rimozione dei prelati, la cui negligenza ha portato a quello scandalo, allora anche noi abbiamo il diritto di chiedere la rimozione di quei prelati che hanno organizzato e presieduto agli scandalosi tentativi di neutralizzare il Messaggio di Fatima. Sono gli uomini che hanno impedito il compimento del Messaggio di Fatima, e non i normali fedeli Cattolici, a non aver compreso la situazione. Sono loro ad essere di vedute limitate, non noi. Sono loro ad essere degli illusi, non noi. Per tutti questi motivi costoro devono farsi da parte per il bene di tutta l’umanità.
Padre Paul Kramer
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