E il 2 ottobre 1913 (Vol. 11) Luisa scrive:
<< ... Avendo fatto la Comunione, stavo dicendo a Gesù: “Ti amo”, e Lui mi ha detto: “Figlia mia, vuoi amarmi davvero? Dì: ‘Gesù, Ti amo con la tua Volontà’; e siccome la mia Volontà riempie Cielo e terra, il tuo amore Mi circonderà ovunque e il tuo Ti amo si ripercuoterà lassù nei Cieli e fin nel profondo degli abissi. Così, se vuoi dire “Ti adoro, Ti benedico, Ti lodo, Ti ringrazio”, lo dirai unita con la mia Volontà e riempirai Cielo e terra di adorazioni, di benedizioni, di lodi, di ringraziamenti, nella mia Volontà. Queste sono cose semplici, facili ed immense.
La mia Volontà, è tutto, tanto che gli stessi miei attributi, che sono? Un atto semplice della mia Volontà. Sicché se la Giustizia, la Bontà, la Sapienza, la Fortezza, fanno il loro corso, la mia Volontà le precede, le accompagna, le mette in atto di operare; insomma, non si spostano un punto dal mio Volere. Perciò, chi prende la mia Volontà prende tutto, anzi può dire che la sua vita è finita, finite le debolezze, le tentazioni, le passioni, le miserie, perché in chi fa il mio Volere tutte le cose perdono i loro diritti, perché il mio Volere ha il primato su tutto e diritto a tutto” >>.
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