LIBRO DEL PROFETA DANIELE
33 Ora non osiamo aprire la bocca: disonore e disprezzo sono toccati a quelli che ti servono, a quelli che ti adorano.
Ci fosse almeno la libertà di poter adorare il Dio vivo e vero. Sarebbe un qualche conforto. Invece si è obbligati a prostrarsi dinanzi agli idoli.
Ora non osiamo aprire la bocca: disonore e disprezzo sono toccati a quelli che ti servono, a quelli che ti adorano. Per gli esiliati ogni pace è negata.
Se adorano il loro vero Dio, finiscono gettati in una fornace ardente. Se si prostrano dinanzi agli idoli, disprezzano il Signore e aumentano le loro colpe.
Avendo Azaria e i suoi compagni deciso di servire solo il Signore e solo dinanzi a Lui prostrarsi, tocca loro solo disonore e disprezzo.
Per gli esiliati non c’è salvezza. Per essi, da essi non c’è alcuna via di pace. Salvezza e pace possono venire solo dal loro Dio e Signore.
Come Lui ha impedito alle fiamme di bruciare, così solo Lui potrà far sì che la fornace ardente di male che è il re di Babilonia renda innocua la sua fiamma.
Se il Signore non interverrà, non avrà pietà dei suoi servi, per loro sempre ci saranno disonore e disprezzo. Nessun loro diritto sarà rispettato.
MOVIMENTO APOSTOLICO CATECHESI
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