sabato 15 ottobre 2022

Rivelazioni dell'amore divino - "La bontà di Dio è la preghiera più alta e arriva fino alla parte più bassa del nostro bisogno".

 


"La bontà di Dio è la preghiera più alta e arriva fino alla parte più bassa del nostro bisogno".

Questa dimostrazione è stata fatta per imparare la nostra anima ad aderire con saggezza alla bontà di Dio.

E in quell'occasione è stata riportata alla mente l'usanza del nostro pregare: come usiamo, per mancanza di comprensione e di conoscenza dell'Amore, di prendere molti mezzi [per supplicarlo].10

Allora mi resi conto che è più adorazione per Dio, e più grande diletto, se preghiamo fedelmente11 la sua bontà e vi aderiamo per sua grazia, con vera comprensione e fermi per amore, che se prendessimo tutti i mezzi che il cuore può pensare. Perché se  prendessimo tutti questi mezzi, sarebbe troppo poco e non sarebbe un culto pieno a Dio; ma nella Sua bontà è tutto il tutto, e non manca nulla.

Perché questo, come dirò, mi è venuto in mente nello stesso momento: Noi preghiamo Dio per la Sua carne santa e del Suo prezioso sangue, della Sua santa Passione, della Sua cara morte e delle Sue ferite; e tutta la benedetta bontà,12 la vita infinita che abbiamo di tutto questo, è la Sua bontà. E Lo preghiamo per l'amore della Sua dolce Madre che ha partorito; e tutto l'aiuto che abbiamo da Lei è la Sua bontà. 

E preghiamo per la Sua santa Croce su cui è morto, e tutta la virtù e l'aiuto che abbiamo dalla Croce, è dalla Sua bontà. 

Allo stesso modo, tutto l'aiuto che abbiamo dai santi speciali e da tutta la benedetta Compagnia del Cielo, l'amore caro e l'amicizia infinita che abbiamo da loro, è dalla sua bontà. Dio, infatti, per la sua bontà, ha predisposto dei mezzi per aiutarci, molti e giusti di cui il principale e più importante è la natura benedetta che Egli ha preso dalla Fanciulla, con tutti i mezzi che precedono e seguono, che appartengono alla nostra redenzione e alla salvezza senza fine. Perciò gli piace che noi lo cerchiamo e lo adoriamo attraverso i mezzi, comprendendo che Egli è la Bontà di tutti.

Perché la bontà di Dio è la preghiera più alta e arriva fino alla parte più bassa del nostro bisogno. Rinfresca la nostra anima, la vivifica e la fa crescere in grazia e virtù. È la più vicina in natura e la più pronta in grazia, perché è la stessa grazia che l'anima cerca e sempre cercherà, finché non sapremo che Egli ci ha racchiusi tutti in sé.

Infatti, Egli non ha nulla da rimproverare a ciò che ha fatto, né disdegna di servirci nelle più semplici funzioni che spettano al nostro corpo.

il più semplice ufficio che appartiene al nostro corpo in natura, per amore dell'anima che Egli ha fatto a sua somiglianza.

Infatti, come il corpo è rivestito di stoffa, e la carne di pelle, e le ossa di carne, e il cuore di tutto, 13 così noi, anima e corpo, siamo rivestiti della bontà di Dio e racchiusi. Sì, e più casalinghi: perché tutti questi possono sciuparsi e consumarsi, ma la bontà di Dio è sempre intera; e più vicina a noi, senza alcuna somiglianza; perché in verità il nostro Amante desidera che la nostra anima si attacchi a Lui con tutte le sue forze, e che noi siamo sempre più attaccati alla sua bontà. Perché di tutte le cose che il cuore può pensare, questa piace di più a Dio, e più presto e accelera [l'anima].

Perché la nostra anima è così particolarmente amata da Colui che è il più alto, che supera la conoscenza di tutte le creature: cioè, non c'è creatura che sia fatta che possa conoscere [pienamente] quanto e quanto dolcemente e quanto teneramente ci ama il nostro Creatore. E quindi possiamo con grazia e con il suo aiuto possiamo osservare spiritualmente, con eterna meraviglia, l'alto, il superante, l'inestimabile15 amore che Dio onnipotente ha per noi con la sua bontà. E perciò possiamo chiedere al nostro Amante con riverenza tutto ciò che vogliamo.

Perché la nostra volontà naturale16 è quella di avere Dio, e la buona volontà di Dio è quella di avere noi, non smetteremo mai di volere e di desiderare, finché non lo avremo in pienezza di gioia; e allora non potremo più desiderare. 

Perché Egli vuole che siamo occupati a conoscere e ad amare fino al momento in cui saremo appagati in Paradiso.

Per questo motivo è stata impartita questa lezione d'amore, con tutto ciò che ne consegue, come vedrete. Perché la forza e il fondamento di tutto è stato mostrato nella prima visione. Perché di tutte le cose la visione e l'amore del Creatore fanno sì che l'anima appaia minore ai suoi e lo riempie maggiormente di timore riverente e di vera mitezza, con abbondanza di carità verso i suoi pari-cristiani.

Julian, of Norwich, b. 1343

Nessun commento:

Posta un commento