La Centrale elettrica.
Il momento è venuto, credo, di raccontare l’esperienza che ho vissuto qualche anno fa a proposito della Santissima Trinità, e più particolarmente a proposito dello Spirito Santo nella Santissima Trinità. Ho l’impressione che in detta circostanza il Buon Dio 136 ha voluto concedermi una grazia speciale, e che adesso vuole fare la stessa cosa con chi mi ascolta.
Stavo “pregando”, così almeno avrebbe dovuto essere, ma anziché pregare mi lamentavo. Con chi? Con Dio. Dicevo all’eterno Padre che mi sentivo “stanco” del mistero della Santissima Trinità (!) soprattutto a causa dello Spirito Santo. Da anni mi sforzavo di trovare un simbolo, un qualcosa che mi aiutasse a visualizzare lo Spirito Santo in modo un po’ conveniente, ma nulla di nulla, nessun risultato. Questo mi demoralizzava, e volevo che la cosa si sapesse anche in Cielo, soprattutto in Cielo.
Conoscendo la vita di Gesù mi dichiaravo soddisfatto dell’immagine di Dio Figlio, che è Gesù. Mi dichiaravo soddisfatto anche dell’immagine di Dio Padre, perché avevo fatto in tempo a conoscere mio papà prima che morisse, e mi era facile trovare in lui un punto di riferimento visivo. Ma lo Spirito Santo mi era sempre apparso, e continuava ad apparirmi, come un qualcosa di campato in aria. Fin da piccolo avevo tentato di rappresentarmi in modo convincente questa terza Persona trinitaria, ma senza nessun risultato. La figura della colomba e quella del vento mi avevano lasciato sempre indifferente. 137 Io volevo capire la natura dello Spirito Santo tramite qualcosa di convincente per me, soddisfacente per me, non per gli altri. Questo mio desiderio era sempre rimasto inappagato, il che mi rendeva scontento.
Arriva il giorno scelto da Dio. Mentre sto pregando tutto solo, mi accorgo che non sono per nulla solo, ma che attorno a me e di fronte a me c’è una grande Presenza. È Gesù. Passata la sorpresa realizzo che la situazione è piuttosto favorevole a uno scambio d’idee tra me e Lui, che secondo me dovrebbe saper risolvere tutti i problemi, compreso il mio, che è quello relativo allo Spirito Santo, alla sua rappresentatività concreta.
Gli metto Istintivamente carte in tavola, proprio come si fa con una persona fidata. Denuncio quella che secondo me è una lacuna inspiegabile. Mentre sto ancora parlando mi appare una grandissima centrale idroelettrica. Me la trovo davanti alla mente. Non la vedo con gli occhi, ma la vedo comunque, e una voce immateriale mi dice:
– Ecco un’immagine che per te, e tanti altri, può rappresentare Dio Padre.
Contemplo per un istante la bellezza grandiosa della centrale, e girando poi lo sguardo sui fili che formano la rete di distribuzione dell’energia prodotta dalla centrale, mi accorgo che essi formano un complesso vastissimo. Dapprima vedo i fili di alta tensione, e poi anche quelli di bassa tensione, che penetrano nelle case, nelle scuole, nelle fabbriche, nelle chiese, ovunque è necessaria la vita.
– La rete di distribuzione, la vedi? Essa rappresenta Me, che sono Dio Figlio. Porto l’Energia divina dove c’è bisogno di far sorgere la vita. E adesso, capisci chi è lo Spirito Santo, e dove si trova? Vuoi ancora “vederlo”?
Rispondo, mezzo imbarazzato:
– Nnn... no. Non ne ho più bisogno. Adesso so chi è lo Spirito Santo, e il posto che occupa nella Santissima Trinità. Lo Spirito Santo è nei fili. Lui è come l’elettricità che passa nei fili, e l’elettricità non si vede. Si possono vedere solo i fili che la trasportano. Ne vedo tanti, tantissimi, che vanno in tutte le direzioni.
In pochi secondi capisco ciò che per anni mi ero sforzato di capire da solo senza mai riuscirvi. Vedo che i fili, partendo dalla centrale, si allontanano a perdita d’occhio nelle quattro direzioni, sostenuti dai piloni d’alta tensione che si susseguono a distanza regolare. Ovunque l’uomo vuole portare la vita, quei fili elettrici la trasportano. Essi rappresentano il Verbo, e la centrale prefigura Dio Padre, e lo Spirito Santo è come la corrente elettrica che procede dal Padre (la centrale) e dal Figlio (la rete di distribuzione). Grazie alla rete di distribuzione che in questo caso rappresenta Gesù, incarnazione del Verbo di Dio (che è il Figlio, ovverossia la seconda Persona della Santissima Trinità), la santissima Energia dello Spirito Santo è trasportata ovunque c’è bisogno di luce, di vita, e di calore in senso spirituale. Mi accorgo che la Centrale, la Rete distributiva, e l’Elettricità, pur essendo tre cose distinte, formano in pratica un solo ed unico sistema, un po’ all’immagine della Santissima Trinità che in fin dei conti forma un solo ed unico Dio. Non è possibile per me contemplare una sola parte del sistema che ho davanti senza includere anche le altre due. 138 Molte cose che prima mi sembravano vaghe, o fuori portata, dopo questa bella esperienza mi diventano chiare, evidenti, perfettamente accessibili. Rimango a bocca aperta, poi mi sveglio e dico:
– Signore, se tuttavia qualcuno insistesse per “vedere” lo Spirito Santo, e lo facesse con buona volontà, lo potreste accontentare mostrandogli il risultato finale prodotto dall’elettricità all’estremità del filo. Per esempio, una lampadina che si accende e che con la sua luce rischiara la stanza dove si trova, lo fa grazie all’elettricità che le arriva dal filo; uno scaldabagno elettrico che si mette in funzione, esso pure riscalda l’acqua del bagno grazie all’elettricità; i motori elettrici che fanno funzionare le lavatrici, le macchine per cucire, i ventilatori, e tante altre macchine e macchinette che formano la famiglia degli elettrodomestici, si mettono tutti in movimento grazie all’elettricità … Che ve ne pare?
Mentre dico queste cose realizzo che l’elettricità è effettivamente in grado di generare per noi tre forme di vita, che sono: luce, calore, e movimento.
1) Luce (lampadine elettriche), 2) Calore (radiatori elettrici, o all’inverso, apparecchi per aria condizionata), 3) Movimento (motori elettrici).
Poi il Signore mi mostra delle figure che mi fanno capire tutto ciò che la mia mente si sforzava di capire da anni. Mi giunge anche l’eco di alcune parole latine che fanno parte di una bella preghiera allo Spirito Santo: “Lux beatissima... Dulce refrigerium...” 139 Odo la voce di una radio che parla e diffonde notizie e musica, poi vedo un televisore che si accende e offre immagini e messaggi di tutte le qualità. Ascolto, guardo, penso. Infine dico:
– Signore, nel passato tutto funzionava a mano, o con i pedali, ora invece è tutto cambiato. L’elettricità ha creato una vera rivoluzione, ma non solo nel bene; lo ha creato anche nel male; soprattutto nel male. Per esempio, quel televisore lì ... Guardate … il male che fa supera il bene, e lo stesso vale per la radio.
– Lo so, Johannes, ma anche se tutte le forme di energia appartengono a Noi che le abbiamo create, l’Avversario riesce a servirsene, soprattutto quando è l’uomo che lo invita. Le forze della natura creata sono state concepite tutte da Noi Tre per il benessere vostro, dell’uomo, ma l’uomo, a cui abbiamo voluto concedere tutta la libertà, se ne può servire sia per il bene che per il male. L’uomo possiede il libero arbitrio, 140 e se decide di chiedere aiuto all’Avversario anziché chiederlo a Noi, le cose create per il vostro benessere vi creano sofferenza, e le energie create per offrirvi la vita, vi danno la morte. Chi abusa delle cose buone, le rende per sè cattive. Per esempio, una persona che invoca su di sè l’effusione dello Spirito Santo, è come se volesse introdurre “l’elettricità” in casa propria. Se l’Avversario non è stato escluso in modo radicale da quella “casa”, l’anima della persona, la persona stessa, al posto dei benefìci normalmente connessi con l’arrivo dell’Energia divina corre il rischio di avere dei cortocircuiti impressionanti. L’Avversario vi prepara tranelli e cortocircuiti d’ogni specie là dove si nasconde perché voi gli date spazio. Lo fa in modo occulto, cioè di nascosto, senza che ve ne accorgiate, e i cortocircuiti che lui vi prepara finiscono per crearvi problemi di salute, sia spirituali che fisici. Per evitare questi inconvenienti bisognerebbe che l’Avversario fosse escluso del tutto dall’anima di una persona, e anche dal territorio circostante. Rileggete il Vangelo. 141
Una lezione come questa mi sembra preziosa. Passano anni, e un bel giorno leggo sui giornali che a Toronto, e altrove, avvengono raduni “carismatici” pieni di stranezze. Chiedo al Signore:
– Signore, cosa c’è di buono in questi raduni? Sono raduni che alcuni si permettono di definire “carismatici”, e altri chiamano “Santo ridere”… Che cosa offrono di buono? A me sembra che non offrano nulla di buono. Con la scusa dello Spirito Santo la gente fa stramberie di ogni genere. È forse questo un esempio d’energia rubata dal quel famoso “ladro” di cui discutevamo assieme qualche anno fa?
– Purtroppo, purtroppo ... Cambiando un po’ discorso, costato con piacere che il tempo non ha cancellato in te il ricordo di quelle immagini che ti avevo concesso. Le ricordi bene, con tutti i dettagli.
– Certo! Non è possibile che le dimentichi. Non ho mai ricevuto immagini più eloquenti. L’esempio della centrale elettrica, mi ha aiutato moltissimo, per quel che è possibile umanamente, a capire il mistero della Santissima Trinità, e il ruolo dello Spirito Santo!
– Allora ascoltami. Voglio che tu sappia, che voi tutti sappiate (voi che vi sforzate di essere fedeli a Dio prestando orecchio a quello che il Cielo vi comunica in questi tempi) che la rivoluzione che un secolo fa si è prodotta sulla terra con la venuta dell’elettricità, è un esempio concreto di quello che fra poco si produrrà sulla terra in campo spirituale con la venuta dello Spirito Santo. Attenzione! Per ricevere con profitto lo Spirito Santo, ricchezza enorme d’energia spirituale e fisica, la Terra ha bisogno di essere tutta purificata. So che tu chiedi al Padre di mandare lo Spirito Santo a rinnovare la faccia della terra. Sappi che se queste nuove ricchezze, facoltà, energie, libertà (tutti i doni dello Spirito Santo) fossero concesse all’umanità attuale senza una preparazione adeguata, che la ripari e la purifichi, ciò non le servirebbe a nulla. In altre parole: oggi sulla terra esistono tantissime persone che favoriscono i loro interessi anziché i nostri, che cercano la loro gloria anziché la nostra, che promuovono il loro ordine anziché il nostro. Presso tali persone le nuove ricchezze, libertà, energie e poteri che lo Spirito Santo porta con sè sarebbero tutti sprecati; peggio, sarebbero investiti nel male anziché nel bene. Con la Purificazione invece non ci saranno inconvenienti di alcun genere.
Capisco che gli incendi che scoppiano nelle case sono un’immagine adeguata di quelli che si producono nelle anime quando queste si lasciano possedere da Satana. Sornione com’è, questi prepara in loro di nascosto sabotaggi e cortocircuiti d’ogni genere. Certe anime si vendono ufficialmente al diavolo in cambio di onori terreni e ricchezze materiali. Gli spalancano la porta con attività malvagie d’ogni genere, comprese le messe nere. 142
A questo punto il Signore mi lascia intravedere i sabotaggi che in questi tempi Satana e i suoi accoliti preparano sulla terra, la nostra casa comune. Nonostante tutto rimango fiducioso che il Signore si servirà delle suddette catastrofi per far trionfare il bene. Terminata la Purificazione, il piccolo gregge che sarà rimasto vivrà una vita armoniosa e felice, degna del primo Paradiso terrestre.
Termino dicendo: Grazie Signore per le grandi ricchezze che nell’Era nuova trasmetterete all’umanità rigenerata. 143
Parvulis
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