venerdì 5 novembre 2021

SULLA CURA DOVUTA AI MORTI

 

La Chiesa ha l’antica usanza di pregare per i defunti all’interno della  Messa. 

1. 3. Per quello che mi hai domandato potrebbe bastare questa mia  risposta, per quanto breve, Ma prestami ancora un po’ di attenzione  su alcuni problemi che ne derivano e a cui mi par giusto di dare una  risposta. Nei libri dei Maccabei si legge che venne offerto un  sacrificio per i defunti 2. Ma anche se in nessun luogo delle antiche  Scritture si leggesse qualcosa di simile, non poca cosa sarebbe  l’autorità della Chiesa universale che si manifesta in questa usanza  quando, tra le preghiere che dal sacerdote vengono innalzate al  Signore nostro Dio davanti al suo altare, c’è un posto preminente la  preghiera per i defunti.

 

Per i cristiani lo scempio dei corpi e la non sepoltura non ha  arrecato nessun vero danno. 

2. 3. Però con particolare attenzione vediamo di approfondire se  all’anima di un defunto arrechi qualche sollievo il luogo della  sepoltura del suo corpo. E prima di tutto chiediamoci se alle anime  degli uomini dopo questa vita possa esser motivo di sofferenza, o  comunque di maggiore sofferenza, il fatto che i loro corpi non siano  stati sepolti: e questo non secondo le idee che per un verso o per  l’altro vanno in giro tra la gente, ma secondo i sacri testi della  nostra religione. Non si può prestar fede infatti a quanto si legge in  [Virgilio] Marone che a coloro che non sono stati sepolti non è  concesso di percorrere e attraversare il fiume infernale, appunto  perché né è dato traghettarli tra gli orridi dirupi e il fragore dei flutti prima che riposino le loro ossa nei sepolcri 3. 

Chi potrà indurre il cuore di un cristiano a credere a queste  stravaganti fantasticherie poetiche, quando il Signore Gesù, perché  i Cristiani affrontassero senza paura la morte tra le mani dei loro  nemici, che solo sui loro corpi potevano infierire, assicura che  neanche un capello del loro capo sarebbe andato perduto 4 e li  esorta a non aver paura di quelli che possono, sì, uccidere il corpo,  ma dopo non possono fare più nulla 5? Io nel primo libro della Città  di Dio ho detto abbastanza, mi pare, per rompere i denti a coloro  che, nel tentativo di addebitare ai tempi cristiani le atrocità  compiute dai barbari, e particolarmente quelle che di recente ha  subito la stessa città di Roma, anche questo portano per argomento  che in quel frangente neanche dei suoi è venuto in aiuto Cristo. E  avendo loro risposto che egli aveva raccolto le anime dei fedeli  come ricompensa della loro fede, essi hanno ritorto l’insulto  riferendolo ai cadaveri rimasti insepolti. Ecco il testo intero con cui  ho spiegato tutto l’argomento della sepoltura. 

Sant'Agostino

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