LIBRO DEL PROFETA GEREMIA
10Salite sulle sue terrazze e distruggetele, senza compiere uno sterminio; strappate i tralci, perché non sono del Signore.
Ora il Signore dona l’ordine di distruzione. È una distruzione moderata, temperata. Non si deve giungere fino allo sterminio o distruzione totale.
Salite sulle sue terrazze e distruggete, senza compiere uno sterminio. Strappate i tralci, perché non sono del Signore. Sono tralci corrotti, degenerati.
Giuda non è più quella vigna che il Signore aveva piantato sul suo fertile colle. È diventata una vigna bastarda. Essa non produce più buona uva.
Essa dovrà essere devastata, strappata. Al suo posto dovrà essere piantata una nuova vigna, in modo che possa produrre buoni frutti.
Questa buona vigna il Signore la trae dalla vecchia vigna, dopo averla purificata, mondata, resa vera attraverso la distruzione e il lungo esilio.
11Poiché si sono ribellate contro di me la casa d’Israele e la casa di Giuda». Oracolo del Signore.
Perché il Signore necessariamente dovrà distruggere il suo popolo con giusta, moderata, temprata correzione? Perché esso non è più il suo popolo.
Poiché si sono ribellate contro di me la casa d’Israele e la casa di Giuda. Oracolo del Signore. Israele ha rinnegato, tradito, venduto il suo Dio.
Il Signore deve ricondurre il suo popolo a Lui. Qual è la via migliore di tutte perché questo avvenga? È questa la correzione del Signore.
Le vie del Signore per la correzione sono sempre storiche. Quale via è migliore e più efficace è sempre il Signore che la stabilisce di volta in volta.
Se osserviamo con attenzione la storia, sempre il Signore si serve di essa per correggere mente, cuore, stile di vita. Senza la storia non vi è correzione.
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