sabato 9 gennaio 2021

Adesso è il momento. - Satana attaccherà il corpo fisico dei Miei figli

 


Dio il Padre a P. Michel Rodrigue on la Veglia della Festa della Divina Maternità della Vergine Maria, il 31 dicembre 2020:

Mio figlio, writo quello che dico al tuo cuore. 

Una grande oscurità avvolge il mondo, e ora è il momento. Satana attaccherà il corpo fisico dei Miei figli che ho creato a Mia immagine e somiglianza. Fin dall'inizio, è attraverso e nella Parola che l'umanità ha ricevuto e riceve tuttora l'esistenza. Dopo la caduta originale della prima coppia, solo il mio diletto Figlio poteva restituirti, attraverso il suo sacrificio sulla croce, la mia somiglianza, che avevi perduto. Attraverso acque vive che sgorgavano dal suo Cuore, ha fatto scorrere la sorgente del Sacramento che ti rende uno con Lui e con Me. Satana vuole spezzare i vostri corpi, che sono i templi dello Spirito Santo: il mio Spirito d'amore che dimora in voi. 

Satana, attraverso i suoi burattini che governano il mondo, vuole inocularti con il suo veleno. Spingerà il suo odio contro di te al punto di un'imposizione coatta che non terrà conto della tua libertà. Ancora una volta, molti dei Miei figli che non possono difendersi saranno i martiri del silenzio, come è stato il caso dei Santi Innocenti. Questo è ciò che hanno sempre fatto Satana ei suoi scagnozzi. Vi avverto, tutti i miei fedeli e ogni persona di buona volontà, in questa solenne ottava della Natività di mio Figlio sulla terra. Oggi, nella festa benedetta della Divina Maternità della Vergine Maria, scelta tra tutte le donne, inizia il tempo dell'ostilità tra i suoi discendenti e l'antico serpente, che è il diavolo e Satana.[1] Perché sei in Mio Figlio, Gesù, attraverso il Suo Santo Battesimo, sei la Sua stirpe, i Suoi discendenti. Siete tutti figli di Mia figlia, scelta tra tutte le donne: la Vergine Maria. Lei è tua madre.

Piccolo gregge, non temere. Io ti assisterò. A tempo debito verrà la gloria di Mio Figlio, Gesù, in vista del Trionfo del Cuore Immacolato di Mia figlia e della tua Beata Madre Maria!

Tuo Padre che ti ama!



Il messaggio di cui sopra non è solo nel "consenso profetico". È stato dato quanto segue Luz de Maria de Bonilla il 8 ottobre 2015:

Quanti esseri umani, quanti uomini sento incolpare Mio Figlio per le loro malattie o per le vittime che si verificano nelle loro famiglie, e lo biasimeranno e Lo aborriranno ancora di più! Questa è l'arroganza che Satana stesso instilla nelle anime affinché aborriscano Mio Figlio e si uniscano ai ranghi di Satana, che ha preparato il terreno per l'anticristo. Amati figli: la scienza maltrattata è riuscita a penetrare nell'industria farmaceutica affinché quest'ultima osasse creare vaccini contaminati da virus per portare morte o malattia agli esseri umani. Come mai i miei figli si nutrono e continueranno a nutrirsi dei rifiuti con i quali le grandi multinazionali vogliono eliminare la maggior parte della popolazione mondiale? … Sei il grande esperimento delle grandi industrie alimentari. Non permetterlo; i vostri corpi sono templi dello Spirito Santo e dovete proteggerli e prendervi cura di loro, non solo con un buon comportamento cristiano, ma anche mangiando in modo giusto e sano.

Messaggio della Beata Vergine Maria a Luz de Maria de Bonilla il 14 gennaio 2015:

Studiate, preparatevi, scrutate e conoscete ciò che credete lontano o impossibile per la comprensione dell'uomo. Nutritevi di conoscenza; vieni avvelenato lentamente e senza la tua consapevolezza, non solo dalle cose che mangi, ma anche per mezzo di vaccini preparati nei laboratori con l'unico scopo di provocare gravi malattie nell'organismo umano per eliminarlo.

Considera quanto sopra alla luce degli avvertimenti profetici del Magistero dei Santi Pontefici:

La scienza può contribuire notevolmente a rendere il mondo e l'umanità più umani. Tuttavia può anche distruggere l'umanità e il mondo a meno che non sia guidato da forze che si trovano al di fuori di esso. - BENEDETTO XVI, Lettera Enciclica, Spe Salvi, n. 25

Se Dio ei valori morali, la differenza tra il bene e il male, rimangono nell'oscurità, allora tutte le altre “luci”, che mettono alla nostra portata tali incredibili prodezze tecniche, non sono solo progresso ma anche pericoli che mettono a rischio noi e il mondo. —Papa BENEDETTO XVI, Omelia della Veglia Pasquale, 7 aprile 2012

Questa cultura è attivamente promossa da potenti correnti culturali, economiche e politiche che incoraggiano un'idea di società eccessivamente preoccupata per l'efficienza. Guardando la situazione da questo punto di vista, è possibile parlare in un certo senso di guerra dei potenti contro i deboli: una vita che richiederebbe maggiore accoglienza, amore e cura è considerata inutile, o ritenuta un intollerabile. carico, ed è quindi respinto in un modo o nell'altro. Una persona che, a causa di malattia, handicap o, più semplicemente, solo esistendo, compromette il benessere o lo stile di vita di chi è più favorito tende ad essere considerato un nemico da resistere o da eliminare. In questo modo si scatena una sorta di “cospirazione contro la vita”. —POPE GIOVANNI PAOLO II, Evangelium Vitae, n. 12

Una responsabilità unica spetta al personale sanitario: medici, farmacisti, infermieri, cappellani, religiosi e religiose, amministratori e volontari. La loro professione richiede che siano guardiani e servitori della vita umana. Nel contesto culturale e sociale odierno, in cui la scienza e la pratica medica rischiano di perdere di vista la loro intrinseca dimensione etica, gli operatori sanitari possono essere fortemente tentati a volte a diventare manipolatori della vita, o addirittura agenti di morte. —POPE GIOVANNI PAOLO II, Evangelium Vitae, n. 89

Pensiamo alle grandi potenze dei nostri giorni, agli interessi finanziari anonimi che trasformano gli uomini in schiavi, che non sono più cose umane, ma sono un potere anonimo che gli uomini servono, dal quale gli uomini vengono tormentati e persino massacrati. Essi sono un potere distruttivo, un potere che minaccia il mondo. —Papa BENEDETTO XVI, Riflessione dopo la lettura dell'Ufficio per la Terza Ora questa mattina nell'Aula sinodale, Città del Vaticano, 11 ottobre 2010

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