Madre della Pietà a Piedade dos Gerais
festa del papà (in Brasile si festeggia la seconda domenica di agosto)
Cari figli,
che grande grazia è questa bellissima domenica di preghiera, di devozione, di molto affetto e lode al Divino Padre Eterno e a tutti i papà! Preghiamo in modo speciale per tutte le famiglie, per tutti quelli che hanno bisogno delle vostre preghiere, e soprattutto per la conversione delle famiglie del mondo intero, in quest’anno dedicato alla preghiera per la conversione delle famiglie.
A cominciare dalla conversione di te stesso. Ognuno, nel silenzio del suo cuore, della sua anima, si presenti davanti al Divino Padre Eterno, innanzitutto per ringraziarlo, ma anche per chiedere la grazia della guarigione e della liberazione. Che tutti possano fortificarsi, anche di fronte a un anno di battaglie, un anno difficile, pieno di sofferenze e paure, ma nel quale la vittoria è grande, perché Dio ci ama e oggi noi possiamo, in un modo molto bello, sperimentare l’amore di Dio, che è qualcosa di sacro.
Mi piacerebbe che oggi rifletteste sull’essenza dell’amore di Dio nella vostra vita, perché nessuna tempesta arriva nel mondo per caso, ogni tempesta arriva per mostrarci che abbiamo bisogno della brezza leggera, che abbiamo bisogno di Gesù, che abbiamo bisogno di trasformazione. Il mondo oggi, l’umanità, ha urgentemente bisogno di conversione. Tutti devono dedicarsi di più alla preghiera, al silenzio, alla carità, alla fraternità, devono essere più uniti. Perché il demonio è terribile, tenta in ogni modo di confondervi, di dividervi. Le trappole oggi sono molto grandi, soprattutto nella vita dei padri.
I padri devono avere una grande sollecitudine, perché il padre è responsabile quanto la madre per la condotta di santità nella propria casa, nella propria vita, nel suo cammino come famiglia, giardino di Dio. Allora i padri oggi devono avere questo impegno di zelo per la propria famiglia, principalmente perché i figli oggi hanno bisogno dell’amore, dell’attenzione e dell’affetto dei padri. Allora chiedete al Divino Padre Eterno, che è Padre di tutta l’umanità, di concedere al cuore della famiglia questa grazia della santità.
Quest’anno, quando Gesù ci ha avvisato riguardo ai segni di sofferenza, nessuno poteva immaginare che sarebbe arrivata una malattia che avrebbe colpito la Terra, tutta l’umanità. E noi siamo consapevoli che Dio vuole la conversione delle famiglie, soprattutto dei padri, oggi nel giorno a loro dedicato. I padri devono sentire, valorizzare e costruire nelle loro case la vera santità.
Perché, figli, questo mondo è malato, e non si tratta solo della malattia che state vedendo, esiste una malattia invisibile che molte volte le persone non percepiscono, ma è quella che più distrugge, che è il peccato. Il peccato sembra invisibile, perché le persone commettono peccati come se fosse tutto normale, come se non fossero peccati. E noi siamo consapevoli che Dio vuole la santità. Santità è una parola sapiente, è una parola forte e una parola che edifica la felicità della famiglia. La famiglia che oggi si fonda sulla grazia della santità, è una famiglia che prega, è una famiglia che teme Dio, è una famiglia che cerca le cose di Dio. Perché se oggi guardi il mondo ti rendi conto che, nemmeno davanti a questi segni di dolore, sta cercando di vivere in modo degno. Purtroppo l’umanità sta permettendo al demonio di dominare, di regnare.
Davanti a quello che stiamo vivendo – non mi riferisco solo all’evento di quest’anno – dobbiamo avere una grazia che si chiama santità, conversione, ritorno alla casa di Dio, principalmente perché il mondo ha bisogno di essere guarito e la guarigione del mondo non è solo una guarigione della carne ma dell’anima, del cuore, della vita. Guarda la tristezza in cui si trova la Terra! Perché la Terra è triste? Perché quelli che sono su di essa sono nella sofferenza. Quando sei allegro, felice, non vivi la sofferenza, causata principalmente dal peccato, tutto è diverso!
Oggi vediamo le malattie, molte malattie, non solo l’epidemia, tutte le malattie. Tutte le famiglie stanno attraversando le prove dolorose del dolore e della malattia, perché il mondo è malato, l’umanità è malata, bisognosa di guarigione. Ha bisogno di tornare a Dio, confessarsi, pentirsi e condurre una vita degna.
Quando diciamo: “noi non siamo degni, ma il Signore ci ha resi degni”, stiamo riflettendo sulla morte di Gesù sulla croce. Il mondo non aveva luce, il mondo non aveva santità, il mondo non aveva speranza, e Gesù ha portato questa santità, ha portato questa speranza, questa vita piena. Allora quando diciamo: “noi non siamo degni, ma il Signore ci ha dato la grazia della dignità” è perché Egli è morto per ciascuno.
Allora quest’anno l’umanità ha bisogno di conversione. Gesù ha chiesto conversione e preghiera, per la conversione e la santità di tutte le famiglie del mondo! E non è per caso, figli, che arriva una sofferenza e colpisce tutte le famiglie della Terra. C’è qualcosa che Dio ha da dire alla famiglia, è come la campana che suona e dice: “È necessario che Gesù stia nella tua casa. Devi aprire la porta del tuo cuore e permettere l’entrata della Santissima Trinità nella tua casa”.
La Terra non può più contenere tanta sofferenza. C’è troppo dolore! Sangue versato, lacrime versate. C’è tanto dolore. Se guardi la situazione di peccato, ti renderai conto che questa epidemia è ancora poco. Può arrivare di molto peggio. Perché c’è tanto peccato. C’è tanto sangue versato, ci sono molti innocenti condannati a morte. Allora in questo tempo – che è un tempo di trasformazione, non è la fine del mondo – Dio vuole darci il sole della giustizia, la luce della verità, affinché il mondo possa vivere il Trionfo del Cuore di questa Madre Immacolata.
Allora devi essere sempre perseverante nella fede! Anche se il demonio vuole abbatterti, perché nella situazione che stai vivendo devi essere forte. Altrimenti ti abbatti per la tristezza, arriva la sofferenza che è lì dentro il tuo cuore, l’angoscia. Perché le persone sono così angosciate? Perché questo tempo sta portando le persone ad avere così tanti problemi spirituali? Depressioni, tristezze profonde. E questo colpisce la materia e arrivano le malattie, arriva il dolore. Tutto duole. La Terra sta sanguinando perché tu devi essere di Dio, la famiglia deve essere di Dio, i padri devono essere di Dio.
Non aspettate un dolore più grande! È tempo di preghiera per la famiglia, è tempo di preghiera per la Santa Chiesa, è tempo di preghiera per la vita e la missione di tutti i missionari, di tutti i padri, di tutti i sacerdoti! È un’unione, è un’alleanza. Per questo, non permettere che il demonio faccia di te un bersaglio dell’ira, dell’odio, della vendetta. Sii mite come Gesù, umile come Gesù, sereno come Gesù. Perché attraverserete grandi prove.
Molte volte la tua croce è più pesante, ma devi avere pazienza, non discutere sul peso di questa croce, non dire al Signore: “Perché hai scelto me?”. Dì soltanto: “Sia fatta la tua volontà”. Quando senti il peso della tua croce, non discutere, dì soltanto: “Sia fatta la tua volontà”. Questo è quello che il mondo deve fare: nel silenzio del cuore, proclamare “Sia fatta la volontà di Dio!”. Perché Dio vuole figli santi. Ecco perché ha detto che quest’anno è un anno di ricerca, di rinnovamento, di conversione e di santità delle famiglie. Dì questa bella frase: “Io voglio, Gesù, la conversione della mia famiglia!”. Io! Significa ognuno, tutti, che proclamano a una sola voce: “Io voglio, Gesù!”. Anche voi padri, dite: “Io voglio, Gesù, la conversione e la santità della mia famiglia”. Questo è molto sacro per voi, figli.
Il tempo oggi ci invita ad essere nuovi, ad essere santi. Vedremo tempeste in ogni luogo. Quando finirà questa tempesta che state vivendo, attraverserete tempeste peggiori, soprattutto quella che cercherà di colpire il tuo pensiero, la fragilità. E tu devi essere forte. Alzati, missionario! Perché voi, famiglie, siete missionarie. Ognuno dentro la sua casa è un missionario.
E quando Gesù parla della missione della famiglia in questi tempi di oggi, ci dice che è nelle mani della famiglia la speranza di un mondo nuovo, di un mondo felice. Questa è la grazia che Dio sta dando a voi padri. Perché voi siete i protettori delle vostre case, come Egli scelse San Giuseppe per la Sacra Famiglia. Un padre deve proteggere la sua casa. La tua casa oggi è la tua famiglia. Il giorno che hai lasciato la casa paterna per unirti a tua moglie, sei diventato un giardino di Dio. Allora devi sempre pensare a questo: la tua famiglia è un giardino di Dio. Non significa che i tuoi genitori non contano più, ma è come l’albero che si propaga attraverso i frutti e i semi. Così è la vita, così è la missione dei padri, così è la missione della famiglia.
In questo momento dovete essere molto forti. Arriva la tempesta, seguita dalla brezza leggera. La tempesta torna di nuovo, ma la brezza leggera porta sempre la calma, la tranquillità. E voi siete già vittoriosi, figli! Vedrete la gloria di Dio, vedrete la grazia di Dio. Non sentitevi mai sconfitti, nemmeno dal dolore che portate, che sia una malattia del corpo, che sia una fragilità dell’anima, che sia molte volte quell’angoscia. Dio oggi farà la grazia completa nella tua vita. Perché oggi è il giorno dedicato al Divino Padre Eterno, ed Egli ti ama. Il Divino Padre Eterno ti ama ed Egli sarà presente in tutte le case del mondo! Per proteggere ogni figlio che oggi ha bisogno della benedizione di questo Padre. Benedico tutti i padri della terra.
Allora in questo momento apri il tuo cuore, affida a Dio la tua vita, chiedi la tua guarigione interiore, la guarigione della tua famiglia, la santità di questa Comunità Fraterna, perché Dio vi ha insegnato che dovete imparare ancora molto, principalmente ad essere unità, fraternità, a costruire con dignità il regno di Dio. Nella santità, nella misericordia, ma principalmente, figli, con il Divino Padre Eterno, con questo amore del Padre grandiosamente eterno. Questo Padre che ama, che benedice e che guida tutta l’umanità.
Con grande affetto, voglio darvi la mia benedizione.
la Madonna benedice tutti
Cari figli,
vi ho benedetti in un tempo in cui il mondo ha tanto bisogno delle benedizioni del Cielo. Per la Terra, per gli uomini, per le donne, per i giovani, per i bambini, per tutte le famiglie, per il popolo di Dio che oggi ha bisogno di aprire gli occhi e vedere con il cuore e l’anima, sentire questa fortezza. Come oggi ci ha insegnato la Parola di Dio, dopo una tempesta arriva sempre Gesù per calmarci.
Abbiamo riflettuto sull’importanza della famiglia. A volte non capite perché dovete stare ritirati, ma in questo modo la comunità vive un po’ di più il silenzio, vive un po’ di più la presenza del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo in mezzo a voi. Le famiglie in quest’anno hanno bisogno di crescere, fortificarsi, perché stanno diventando un bersaglio di distruzione, figli. Non dimenticatelo mai! Quante famiglie non hanno la grazia di vincere con la preghiera e la fede queste trappole che il demonio mette nelle famiglie. Questo mondo porta l’uomo ad abbandonare ciò che ha di più sacro nella sua vita, nel suo cammino: la famiglia con la quale Dio lo ha benedetto.
Oggi è la festa del papà. Quando dici la parola “padre” rifletti sul compito che Dio ti ha concesso, la grazia che Dio ti ha concesso di proteggere e prenderti cura della tua famiglia. Così come Gesù ha avuto la protezione e l’attenzione di San Giuseppe, così anche i tuoi figli hanno bisogno di questa protezione. Spesso i padri sono molto assenti. È come se la madre dovesse essere tutto e il padre dimentica molte volte di essere una presenza nella propria casa.
In verità, oggi voglio dire ai padri: è una benedizione di Dio poter essere un padre-esempio come lo è stato San Giuseppe, che ha protetto Gesù e ha fatto in modo che avesse tutto l’affetto paterno. Allora dovete crescere in queste virtù, chiedendo sempre a San Giuseppe di concedervi questa grazia di essere suoi imitatori.
Chiediamo al Divino Padre Eterno, che è il Padre di tutti noi, che dia sempre coraggio e fedeltà a tutti i padri e alle madri, a tutti i missionari, perché la vostra missione è molto più grande di quanto immaginiate.
Io desidero, come Madre, che abbiate imparato un po’ da questa battaglia che state vivendo. Desidero che il mondo si possa edificare in senso spirituale, costruendo i pilastri della fede nella sua vita. Da qui in avanti, figli, dovrete aggrapparvi fortemente alle mani di Dio, perché avrete bisogno di essere sostenuti dalle mani divine. Coraggio, fede e preghiera! È di questo che avrete bisogno in questi tempi.
Che Dio benedica ogni figlio, ognuno di voi che oggi sta chiedendo benedizioni, protezione, salute del corpo e dell’anima.
Che Dio benedica i festeggiati.
Che Gesù benedica questi fiori per la guarigione e la liberazione dei malati nel corpo e nell’anima.
Rimanete tutti nella pace, sotto la bellissima protezione di Dio Padre, che è il Divino Padre Eterno, del Figlio che è Gesù, e dello Spirito Santo che è la luce del mondo.
Ecco la Serva di Dio, Maria, Madre di Dio, l’Immacolata Concezione. Il Signore mi chiama.
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