martedì 2 gennaio 2024

LAMENTI DIVINI - Le parole di Gesù ai suoi sacerdoti - Prigioniero... Solitario - Il Crocifisso - Devozione passata?

 


LAMENTI DIVINI 

IV


Prigioniero... Solitario - Il Crocifisso - Devozione passata?


Moltitudini di fedeli in tutto il mondo, oppressi dal lavoro e dalle necessità quotidiane, sanno trovare ogni giorno un po' di tempo per venire davanti al mio Tabernacolo. Amano stare con me, parlarmi, confidarmi le loro pene.

   Ma quanti sono i sacerdoti che, dopo il tempo della celebrazione, amano stare con me, presenti nel Santissimo Sacramento? Sono rari! Con questo comportamento, pensate di farmi onore, miei consacrati?

   Non si trovano ostacoli quando le persone così care sono malate. In questo caso si trova il tempo, perché si sente il dovere e la gioia di visitarli. Si lascia tutto e si fanno anche sacrifici quando un malato che si ama è in un ospedale lontano.

   E il vostro Dio nel Tabernacolo non è forse un Malato d'Amore, un Divino Mendicante che implora e chiede un po' di conforto? Non è forse un Dio-Uomo che soffre, che geme e va alla ricerca di chi sa condividere il suo Mistero d'Amore?

   Se tutti i sacerdoti capissero questo linguaggio, come sarebbe trasformata la loro vita! E se non lo capite voi, chi dovrebbe capirlo?

   Estendo un invito ai miei fedeli sacerdoti.

   Fate tutto il possibile per portare a Me le anime ferventi, affinché ogni giovedì della settimana, verso le venti, giorno commemorativo dell'istituzione dell'Eucaristia, abbiano un pensiero per Me e si fermino amorevolmente, anche solo per qualche istante, per ringraziarmi, per riparare e per scambiare il mio ardente Amore, che in quell'ora ha voluto essere donato e misteriosamente nascosto sotto le apparenze del Pane e del Vino per essere il vostro nutrimento e sostegno.

Un altro invito.

   Desidero "lampade vive" intorno al mio Tabernacolo, cioè cuori palpitanti d'amore che, a turno, facciano un'ora di adorazione ogni giovedì, per riparare a tanti oltraggi, sacrilegi e dimenticanze che ricevo continuamente dalla maggioranza delle anime, specialmente da quelle consacrate. Chi ama troverà il tempo. Il mio sguardo si poserà gentilmente su queste "lampade viventi" e su quei sacerdoti che diventeranno promotori di tanto bene.


V

IL CROCIFISSO, UNA DEVOZIONE PASSATA?


   Una moderna e deplorevole corrente di pensiero che circola tra alcuni sacerdoti vuole rinnovare tutto e soprattutto tende a ripetersi. Non risparmia nemmeno il mio Crocifisso.

   Le immagini di Gesù crocifisso sono cose di altri tempi! - alcuni dicono.  Erano le menti ingenue del passato che amavano questi segni sensibili, queste strane forme di devozione. Ma in questo presente rinnovamento della Chiesa e della società, le immagini del Crocifisso devono essere messe da parte.

   Cosa devo rispondere a questi preti... rinnovatori, nemici della mia Croce?

   Prima di tutto, rinnovatevi nello spirito! E poi, perché impedite ai fedeli di contemplarmi Crocifisso? Non ci sono qua e là nel mondo vari monumenti che ricordano i grandi uomini della storia? E non conservate con cura le foto che vi ricordano i volti delle persone che vi sono state care, vive o defunte?

   Quale uomo è più grande e più degno dell'Uomo-Dio?

   Quale persona al mondo ti può essere più cara di me, il Redentore?

   L'immagine del mio Crocifisso ha condotto molti alla vera conversione e ha formato molti Santi. Quante volte ho mostrato al mondo, con le meraviglie che ho fatto a coloro che hanno accolto la mia immagine - quando ero inchiodato sulla Croce - versando il Sangue vivo nelle ferite e talvolta sciogliendo le mie mani per abbracciare i peccatori pentiti!

E voi, miei discepoli e ministri, considerate l'adorazione della mia immagine del Crocifisso come una devozione passata? Che sciocchi! Piegate le vostre ginocchia, umiliatevi, baciate le mie piaghe e meditate gli insegnamenti che un Dio Crocifisso vi dà, per salvarvi!

Chi mi contempla inchiodato sulla croce e prova amore per Me, difficilmente danneggia la sua condotta e lascia che la sua mente si oscuri per seguire il turbine di questo mondo.

Chi non ama il Crocifisso, non Mi conosce, e non conoscendo Me, non può imitarmi, e non imitando Me, non fa nulla di concreto nella sua vita.

Nessun commento:

Posta un commento