Che queste beffe sono giustamente escluse dal numero dei canoni, perché non si vede che abbiano una certa paternità.
"Chi ha fatto questi cannoni? Chi, nel bosco porpora consacrato della chiesa, ha avuto la presunzione di seminare piante spinose e spinose? È ovvio che tutti i canoni autentici sono contenuti nei venerabili concili sinodali (0172B) o sono stati promulgati dai santi Padri, pontefici della Sede Apostolica. Non è permesso a nessun privato di promulgare canoni. Questo privilegio è stato concesso solo a colui che è stato visto presiedere la cattedra del beato Pietro. Si sa che questa profusione di canoni di cattivo carattere, di cui stiamo parlando, è stata esclusa dai santi concili, ed è provato che questi canoni sono del tutto estranei ai decreti dei Padri. No, non provengono dai santi concili. Ne consegue, quindi, che quelle che non sono state emanate dalle decretali dei Padri, e che non si vede essere state prese dai santi concili, non possono mai essere incluse tra i canoni. Tutto ciò che non appare all'interno di una specie deve essere considerato, senza alcun possibile dubbio, estraneo al genere.
Se indaghiamo sul nome del loro autore, è certo che non possiamo essere raccontati, perché non possiamo vederlo scritto uniformemente nei diversi codici. È scritto in un unico posto: dice Theodore. Altrove, il penitenziario romano. (0172C) Altrove i canoni degli Apostoli. Qui sono sotto un titolo, altrove sotto un altro. Non meritevoli di avere un solo autore, perdono senza dubbio ogni credibilità. Coloro che vacillano sotto tanti autori incerti non possono confermare nulla dell'autorità con certezza. Ed è necessario che generino nei lettori la nebbia del dubbio; Si allontanino dalla luce delle Sacre Scritture, che è estranea ad ogni dubbio. Dopo aver rigettato dal numero dei canoni quelle illusioni teatrali in cui confidano gli uomini carnali, e averli convinti della frode con argomenti inconfutabili, enunciamo quei canoni la cui verità e autorità non ammettono né dubbio né ambiguità. Questo è ciò che troviamo nel Concilio di Ancyra. »
San Pier Damiani
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