domenica 23 agosto 2020

ANGELI IN AZIONE



Gli angeli servitori

Gli angeli ci aiutano, sono stati inviati da Dio per servirci e soccorrerci in tutti i nostri bisogni. Così fecero con Gesù: “Subito dopo lo Spirito lo sospinse nel deserto e vi rimase quaranta giorni, tentato da Satana. Stava con le fiere e gli angeli lo servivano” (Mc 1, 13). Quante volte il nostro angelo ci avrà servito nelle cose più piccole della giornata o avrà fatto sì che qualcuno ci servisse per renderci felici? Gli chiediamo aiuto spesso? Se non lo invochiamo, rinunciamo a molte benedizioni che Dio solo ci darà attraverso l’angelo, che ha messo al nostro fianco, non per fargli prender nota di tutto ciò che facciamo o diciamo, ma per aiutarci a camminare lungo il sentiero della nostra vita.

L’angelo della consolazione

Quando Gesù si trovava nel Getsemani pieno d’angoscia e sudava sangue “gli apparve allora un angelo dal cielo a confortarlo” (Lc 22, 43). Anche noi abbiamo bisogno di conforto nei momenti difficili e tristi della vita. Il nostro angelo sarà il nostro consolatore. E possiamo invocare anche noi l’angelo della consolazione, il quale confortò Gesù nel Getsemani.
D’altra parte non dimentichiamoci di essere, anche noi, come angeli consolatori per gli altri.

L’angelo liberatore

“... Fatti arrestare gli apostoli, li fecero gettare nella prigione pubblica. Ma durante la notte un angelo del Signore aprì le porte della prigione” (At 5, 18-19). Così anche san Pietro si trovava in carcere e gli si presentò un angelo del Signore. La cella si riempì di luce e l’angelo svegliò Pietro, al quale disse: “Mettiti la cintura e legati i sandali”. Così fece. L’angelo disse: “Avvolgiti il mantello e seguimi”. Pietro uscì e prese a seguirlo.... Uscirono, percorsero una strada e a un tratto l’angelo si dileguò da lui” (At 12, 7-10).
L’angelo lo liberò dalle catene e anche noi possiamo esser liberati dalle catene della droga, dell’alcool, della pornografia o di qualunque altro vizio. Chiediamo aiuto a Dio e al nostro angelo, senza dimenticare Maria, che è nostra madre. 

Padre ángel Peña O.A.R.

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