domenica 9 agosto 2020

Geremia



Babilonia è distrutta

54Da Babilonia giunge un grido d'aiuto:
una grande sciagura ha colpito il paese.
55Infatti il Signore distrugge Babilonia
e fa tacere le sue grida
che sono come il fragore
delle onde impetuose
di un mare in burrasca.
56I nemici sono venuti per distruggere
Babilonia:
fanno prigionieri i suoi soldati,
spezzano i loro archi di guerra.
Infatti il Signore è un Dio
che punisce il male
e rende a ciascuno quel che si merita.
57'Io, il gran re, il Signore dell'universo, dichiaro: Farò ubriacare i suoi capi e i consiglieri, i suoi governatori, i ministri e i soldati. Si addormenteranno per sempre e non si sveglieranno più.
58 Le imponenti mura di Babilonia
sono rase al suolo,
le sue alte porte incendiate:
gente di ogni paese
ha faticato per costruirle, ma invano.
Ora il loro lavoro è consumato dal fuoco!'.
Così dice il Signore dell'universo.

Il messaggio di Geremia è mandato a Babilonia

59Seraia, figlio di Neria e nipote di Maasia, era l'aiutante di campo di Sedecia, re di Giuda. Quando il re si recò a Babilonia nel quarto anno del suo regno, Seraia era al suo seguito. In quell'occasione il profeta Geremia gli affidò un incarico personale. 60Geremia aveva raccolto in un unico rotolo tutti gli annunzi delle disgrazie che avrebbero colpito Babilonia, cioè le minacce che sono state scritte qui, contro di lei. 61Geremia, dunque, disse a Seraia: 'Quando arriverai a Babilonia, alla prima occasione leggerai queste parole ad alta voce. 62Concluderai così: 'Signore, tu hai promesso di distruggere questo luogo e di ridurlo a un deserto per sempre, senza lasciarvi più nessun abitante, né uomo né animale'. 63A questo punto, appena avrai finito di leggere, legherai il rotolo a una pietra e lo getterai nell'Eufrate 64pronunziando queste parole: 'Allo stesso modo affonderà Babilonia e non si rialzerà più dalla sciagura che il Signore le farà cadere addosso''. 
Qui finiscono i messaggi di Geremia.

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