venerdì 5 gennaio 2024

Anche in questo si può ben notare la Provvidenza divina

 

LETTERA 63   

A P. Alfonso Kolbe, Cracovia S.l.G.C.  

Nieszawa 29 VI 1921  

 

 

Caro fratello!  

 Ho già inviato a Roma una lettera come dimostrazione che sono ancora vivo1.  

 Quanto alla richiesta per la celebrazione di una s. Messa, da parte di Fr. Lodovico Sobieski M.C. (non Sobuski), me l'aveva fatta lui stesso scrivendomi a Zakopane; ma siccome col passar dei mesi non avevo ricevuto «l'offerta della s. Messa», gli ho risposto che non l'avevo ancora celebrata, perché quel «regalo» (come mi aveva scritto in precedenza nella lettera) di certo era andato perduto da qualche parte; di conseguenza lo invitavo a reclamare presso l'ufficio postale. Così ora o il reclamo ha avuto il suo esito, oppure mi ha mandato per la seconda volta quei due dollari. Le intenzioni sono solo due (2). Ecco il testo della lettera di Fr. L. Sobieski: «Con il permesso e per la bontà del P. Rettore [P. Stefano Ignudi] le mando l'offerta per due (2) ss. Messe, perché siano celebrate, una per mio fratello defunto e la seconda per ottenere grazie particolari e per una buona riuscita, secondo l'intenzione dell'offerente». Anche in questo si può ben notare la Provvidenza divina: in questo modo ti è stato agevolato il viaggio in occasione della prima Messa solenne. Quanto a me, il P. Guardiano [P. Clemente Zylka] mi lascerà venire molto volentieri. Del resto c'è ancora tempo fino «alla metà delle vacanze», quindi potremo ancora prendere accordi per lettera e forse anch'io sarò completamente sfebbrato. Di questo passo raggiungerò in breve tempo le dimensioni di una botte e questo dovrebbe accelerare il completamento della cura.  

 Qualche giorno fa ti ho inviato una lettera con gli auguri per te e per gli altri «neo-sacerdoti»2; sicuramente il P. Maestro [P. Czesfaw Kellar] te l'avrà consegnata subito dopo l'ordinazione.  

Può darsi che Fr. Lodovico abbia inviato quelle due intenzioni in riconoscenza per essermi occupato della spedizione dei libri in polacco agli americani di origine polacca del nostro collegio. Infatti, in quella stessa lettera mi ringrazia, in base a quanto gli avevo fatto sapere, del mio interessamento presso un Padre, perché procurasse i libri e li spedisse (da Cracovia) dietro il consenso e il suggerimento del P. Guardiano [P. Mariano Sobolewski] che di questo mi aveva scritto a Zakopane. Nel frattempo, passando per Cracovia, ero venuto a sapere che non era stato fatto ancora nulla, perché la libreria non si assume la responsabilità per il recapito dei libri. Potresti occuparti un po' tu di questa cosa, se ti è possibile (dopo aver terminato l'anno scolastico) e informarti se, per esempio, le suore Nazaretane, che spesso vanno a Roma, possono recapitare questi libri; oppure si può tentare di spedirne uno e, se arriva, allora mandare anche gli altri in piccole quantità. Il P. Guardiano, come ho già detto, ha già dato il suo permesso. Si tratta di qualche buona predica in polacco e un po' di letteratura (Sienkiewicz, Mickiewicz, ecc.). Si accontentano anche di libri usati e pagano con dollarini (domandano subito la «ricevuta»). Fammi sapere se si può fare qualcosa in merito e, se lo sai, come sono arrivati quei due dollari (forse per posta).

Termino perché sta per finire il foglio e raccomando fervidamente me stesso e il mio giovane pastore protestante [Krenz] insieme con le sue pecorelle, il direttore della scuola e quegli altri poveretti che sono lontani dalla s. Chiesa. Prego di annoverarli tra i raccomandati della M.I.  

Tuo fratello  

Fr. Massimiliano M. Kolbe  

 

Dietro raccomandazione del Rev mo P. Provinciale [P. Luigi Karwacki], mi ha scritto il focolare M.I. di nuova fondazione dei nostri seminaristi di Leopoli. Varrebbe la pena mandare loro, quando si presenti una buona occasione (non per posta, perché si perderebbe) almeno una serie delle “Conferenze apologetiche» ed un po' di altri doppioni adatti [a loro].  

Cordiali saluti al M. Rev.do P. Maestro. Saluti cordiali alla mamma.  

 Se mi mandi ancora 3 o 4 immaginette, allora potrei darne una anche al mio giovane pastore.  

 Delle immagini, una l'ho mandata al P. Rettore a Roma e l'altra a Fr. L. Sobieski, che ha mandato i 2 dollarini.  

 Saluto cordialmente tutti i neo-sacerdoti, i membri della M.l. e gli altri chierici. - Si ricordino qualche volta pure di me nella preghiera ed anche del mio giovane pastore e di tutta la sua «combriccola».  

 Sono stato da don Helbich3 a Grabkòw presso Wlodawek: l'ho trovato logorato dalla persecuzione moscovita e dal lavoro. È stato molto contento.  

------------------------ 


(1) «Scrivi immediatamente a P. Massimiliano che... P. Ignudi, allarmato per la notizia della sua presunta morte, informa con un doloroso "proh dolor!", di aver perfino celebrato una s. Messa per la pace della sua anima. Informi, perciò, il suo P. Rettore sul suo stato di salute, perché si rallegri». Questa la raccomandazione che P. Mariano Sobolewski, Guardiano di Cracovia, aveva dato a P. Alfonso (lettera   di P. Alfonso a P. Massimiliano in data 24 VI 1921). Nel giugno 1921, non si sa come, giunse a Roma la notizia della morte di P. Massimiliano. È stato facile prestar fede alla falsa notizia, dato che molti sapevano del suo precario stato di salute. Il Rettore del collegio serafico internazionale, P. Stefano Ignudi, secondo l'uso, aveva fatto celebrare una s. Messa in suffragio di P. Massimiliano e sulla Cronaca del Collegio Serafico di S. Teodoro dei Frati Minori Conventuali, in data 14 VI 1921 scriveva di suo pugno il seguente necrologio, in lingua italiana: «Giugno 14 - Oggi è stata cantata Messa di Requie, in terzo, per l'anima di P. Massimiliano Raimondo Kolbe della provincia di Polonia, alunno di questo Collegio: morto per tisi il... Fu un angioletto, un santino, pieno di fervore e di zelo; uno degli alunni più osservanti, edificanti e anche negli studi uno dei migliori che abbia avuto questo Collegio. Quivi istituì fra i più volonterosi una associazione divota di preghiere per la conversione dei peccatori, specialmente dei nemici più infesti alla Chiesa, frammassoni, ecc., in onore dell'Immacolata, sotto il titolo: Militia Immaculatae Conceptionis B.M.V., che dura ancora. Laureato in Filosofia all'Università Gregoriana, in Teologia in questo Collegio 22 luglio 1919. Sacerdote il 28 aprile 1918. Lasciò il Collegio 23 luglio 1919». Nel posto vuoto (per la data della morte) P. Ignudi in seguito scrisse: «Non è morto! fu notizia falsa». - (2) Insieme con P. Alfonso Kolbe erano stati ordinati sacerdoti: P. Norberto Uljasz, P. Samuele Rosenbaiger, P. Gerardo Domka, P. Giorgio Wierdak, P. Domenico Bednarz. - (3) Don Adalberto Helbich era stato amico della famiglia Kolbe ancora negli anni 1907-1908: fu il primo parroco della parrocchia della B.V. Maria a Pabianice, eretta nel 1907.  


Nessun commento:

Posta un commento