Vescovo peruviano: Le benedizioni di Francesco per le "coppie omosessuali" sono un grave abuso del Santissimo Nome di Dio, perché Dio non benedice mai il peccato!
Il "documento" di propaganda omosessuale di Francesco "Fiducia Supplicans" "mina la comunione della Chiesa" perché promuove benedizioni degli omosessuali che sono "in diretta e grave contraddizione con la rivelazione divina e con l'insegnamento e la pratica ininterrotti della Chiesa cattolica", scrive il vescovo spagnolo Rafael Alfonso Escudero López-Brea, 61 anni, di Moyobamba, in Perù, in una dichiarazione del 2 gennaio.
Benedire adulteri e concubine omosessuali "è un grave abuso del Santissimo Nome di Dio, invocato su un'unione oggettivamente peccaminosa di fornicazione, adulterio o, peggio ancora, attività omosessuale", scrive Escudero.
Aggiunge che "Dio non benedice mai il peccato", che "Dio non si contraddice" e che "Dio non ci mente". Escudero è perplesso di fronte alla strana distinzione che Francesco fa tra benedizioni "liturgiche" e "pastorali", poiché queste ultime "non cessano di essere una benedizione, della stessa natura": "Benedire una coppia è benedire l'unione che esiste tra loro, non c'è un modo logico, reale, per separare l'una dall'altra. Altrimenti perché avrebbero chiesto la benedizione insieme e non separati?"
Monsignor Escudero sa che "non pochi" sacerdoti e vescovi hanno sviato i fedeli con la "benedizione" delle unioni peccaminose, "commettendo un terribile sacrilegio". Escudero mette in guardia dalle conseguenze distruttive e immediate di tale comportamento, che mira a distruggere la Tradizione della Chiesa.
Come sacerdote e vescovo, Escudero prestò giuramento di difendere la fede. Per questo ordina ai suoi sacerdoti di "non eseguire alcun tipo di benedizione su coppie prive di documenti o coppie omosessuali".
Via gloria.tv
Nessun commento:
Posta un commento