giovedì 16 settembre 2021

L’ANTICRISTO E LA FINE DEI TEMPI

 


L’Anticristo 

             Nelle Sacre scritture Gesù presenta se stesso come il Buon Pastore che và alla ricerca della persona smarrita. (1) L’immagine del Buon Pastore è un’immagine consolante di un Dio che è qui per la nostra salvezza, e in modo speciale  per quelli che sviano.  Questa è un’immagine che viene scoperta in un modo nuovo negli scritti dei primi secoli della Cristianità. La prima Cristianità include gli scritti degli Apostoli e dei loro discepoli, che sono i primi Padri della Chiesa, i  Dottori e gli scrittori.           

            Questi primi scritti Cristiani sviluppano l’insegnamento che Cristo ha loro rivelato. E ci ricordano che il Dio la cui  ira dura un momento, ma la sua misericordia dura per migliaia di generazioni e risponde sempre ad ogni  richiesta di  misericordia. Negli ultimi  anni Gesù ha rivelato alla mistica polacca Santa Faustina Kowalska (1905 – 1938) che nel preparare il mondo alla sua nuova venuta (2) Lui non  intende punire l’umanità bensì salvarla. 

               Nella Vecchia Alleanza Io ho mandato Profeti che brandivano le saette al Mio popolo. Oggi stò mandando la Mia Misericordia agli uomini di tutto il mondo (???) Non voglio punire l’umanità bensì Io desidero guarirla, stringendola al Mio Cuore Misericordioso. Io uso la punizione quando sono loro  stessi che mi forzano a farlo; la Mia mano è  riluttante ad usare la spada della giustizia. Prima del  Giorno del Giudizio vi  manderò il giorno della Grazia. ( 3) 

             Se la grazia misericordiosa di Dio trattiene la spada della giustizia, i peccati dell’umanità forzano La Sua mano a castigarla e correggerla perché migliori. La grazia misericordiosa di Dio ed i peccati dell’umanità sono un tema abbastanza familiare nell’escatologia. L’escatologia esplora la grazia ed i peccati attraverso gli eventi della morte ed il giudizio e le conseguenze del Paradiso, Inferno e Purgatorio. Chiunque si applica allo studio dell’escatoloogia subito si trova faccia a faccia con le forze avverse del bene e del male: Dio e Satana, Cristo e l’Anticristo. E’ precisamente questa figura dell’Anticristo che intendo esplorare in questo libro. 

       L’Anticristo occupa parte del panorama teologico nelle Sacre Scritture e nella Tradizione primitiva. Nelle Sacre Scritture l’Anticristo non può essere limitato ad un solo individuo, ma si riferisce a molti individui diabolici durante tutto il corso della storia. Però, la Tradizione primitiva presenta l’Anticristo più specificamente come un individuo diabolico nei giorni che precederanno il ritorno del Signore. Nelle Sacre Scritture si scopre che S. Giovanni è l’unico scrittore biblico che si riferisce all ”Anticristo” come un qualunque spirito che si oppone a Dio. L’Anticristo prende  un aspetto più individualista e descrittivo nella Tradizione primitiva della Chiesa. Poiché questa Tradizione primitiva include gli scritti degli Apostoli, dei primi Padri della Chiesa, dei Dottori e degli Scrittori, viene considerata una fonte di rivelazione non meno attendibile delle Sacre Scritture. Invero, alcuni primi Padri presentano l’Anticristo come un “individuo diabolico” il cui debutto pubblico segnala la fine dei tempi. Nell’Escatologia  si deve realizzare che l’espressione “fine dei tempi” non è la fine del mondo, ma un continuo di eventi storici che precedono la fine del mondo e la  fine della storia dell’umanità. 

Rev. Joseph L. Iannuzzi

Nessun commento:

Posta un commento