lunedì 18 ottobre 2021

IL COMBATTIMENTO CRISTIANO

 


Occorre vincere la cupidigia per vincere il diavolo.

2. 2. Molti poi dicono: come possiamo noi vincere il diavolo che non  vediamo? Ma noi abbiamo un maestro il quale si è degnato di  mostrarci in che modo si vincono i nemici invisibili. Di lui infatti dice  l’Apostolo: Spogliandosi della carne, fu modello ai principati e alle  potestà, trionfando con sicurezza su di loro in se stesso 7. Dunque  si vincono le invisibili potenze a noi ostili là dove si vincono le  invisibili cupidige. E perciò poiché in noi stessi vinciamo le brame  delle cose temporali, è necessario che in noi stessi vinciamo anche  colui che regna nell’uomo per mezzo delle stesse cupidige. Quando  infatti fu detto al diavolo: Mangerai terra, fu detto al peccatore: Tu  sei polvere e in polvere ritornerai 8. Il peccatore fu dunque dato in  pasto al diavolo. Facciamo in modo di non essere terra, se non  vogliamo essere divorati dal serpente. Come infatti ciò che  mangiamo lo convertiamo nel nostro corpo, affinché lo stesso cibo  si trasformi in ciò che noi siamo secondo il nostro corpo, così a  causa dei cattivi costumi per mezzo della malvagità e della superbia  e dell’empietà ciascuno diventa ciò che è il diavolo, cioè simile a lui,  ed è sottoposto a lui, come il nostro corpo è soggetto a noi. E  questo è ciò che si dice, essere mangiato dal serpente. Chiunque  pertanto teme quel fuoco che fu preparato per il diavolo ed i suoi  angeli 9, si sforzi di trionfare su di lui in se stesso. Infatti quelli che  ci combattono all’esterno, noi li vinciamo internamente, col vincere  le concupiscenze per mezzo delle quali essi ci dominano. E attirano  con sé nelle pene quelli che troveranno simili a sé. 

Sant'Agostino

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