venerdì 3 settembre 2021

Stato doloroso in cui giace la Chiesa. Luisa aiuta Gesù a metterla al sicuro e a guarirla. La Chiesa deve essere purificata

 


LA PASSIONE DELLA CHIESA NEGLI SCRITTI DI LUISA PICCARRETA


Stato doloroso in cui giace la Chiesa. Luisa aiuta Gesù a metterla al sicuro  e a guarirla. La Chiesa deve essere purificata: 

Trovandomi nel solito mio stato, mi son trovata fuori di me stessa e con mia sorpresa  ho trovato in mezzo ad una via una donna gettata per terra, tutta piena di ferite e le  membra tutte slogate; non c’era osso al suo posto. La donna, sebbene così malconcia  che sembrava il vero ritratto del dolore, era bella, nobile, maestosa, ma nel medesimo  tempo faceva pietà, nel vederla abbandonata da tutti, esposta a chiunque volesse farle  del male. Onde, mossa io a compassione, guardavo dintorno, se ci fosse qualcuno che  mi aiutasse ad alzarla da terra per portarla in luogo sicuro, e, o meraviglia, al mio  fianco ci stava un giovane che mi pareva che fosse Gesù. Così insieme l’abbiamo alzata  da terra, ma ad ogni moto soffriva pene strazianti, dato lo slogamento delle ossa. Così  pian piano l’abbiamo trasportata dentro un palazzo, sopra un lettino, ed insieme con  Gesù, che pareva che amava tanto questa donna che voleva darle la propria vita per  salvarla e darle la sanità, prendevamo in mano le membra slogate per metterle a posto.  Al tocco di Gesù le ossa prendevano il loro posto e quella donna si trasformava in una  bella e graziosa bambina.  

Io sono rimasta stupita di ciò, e Gesù mi ha detto: “Figlia mia, questa donna è  l’immagine della mia Chiesa. Lei è sempre nobile, piena di maestà e santa, perché la  sua origine è dal Figlio del Padre Celeste; ma in che stato doloroso l’hanno ridotto le  membra a Lei incorporate. Non contenti di vivere santi al par di Lei, l’hanno  trasportata in mezzo alla strada, esponendola al freddo, alle beffe, alle battiture, e i  suoi stessi figli, come membra slogate, vivendo in mezzo alla strada, si son dati ad  ogni specie di vizi. L’amore all’interesse predominante in loro li acceca e commettono  le più brutte nefandezze; e vivono vicino a Lei per ferirla e dirle continuamente: «Sia  crocifissa, sia crocifissa!» In che stato doloroso si trova la mia Chiesa! Quei ministri  che dovrebbero difenderla sono i suoi più crudeli carnefici. Ma per rinascere è  necessaria la distruzione di queste membra ed incorporarle membra innocenti,  disinteressate, con cui, vivendo al par di Lei, ritorni bella e graziosa bambina, quale Io la costituii, senza malizia, più che semplice bambina, per crescere forte e santa.  Ecco la necessità che i nemici muovano battaglia per purgare le membra infette. Tu  prega e soffri, affinché il tutto ridondi alla gloria mia”.  (Vol. 17°, 06.09.1924)

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