Il Cuore Immacolato di Maria, attraverso la via "purgativa" e la via "illuminativa", porta in avanti ogni anima che vuole santificarsi, fino alla via "unitiva" che segna il cammino dell'unione mistica con Cristo, sviluppandola, quindi, di grado in grado, fino all'unione "trasformante" in Lui.
A questo punto, Maria Santissima, la Vergine "Purgatrice" e "Illuminatrice", diventa anche la "Perfezionatrice" ("Virgo Perfectrix") - come la chiama sempre san Bonaventura - quando ha condotto l'anima in ascesa fino alla via unitiva o vita mutica, che si distingue dalla via precedente, quella "illuminativa", per la perfezione delle virtù eroiche che donano la purezza filiale dell'anima, l'amore serafico del cuore e la sublime preghiera contemplativa.
In tal modo, la "Vergine perfezionatrice", con l'influsso materno del suo Cuore Immacolato, vuole farci crescere come figli fino «all'età piena di Cristo» (Ef.4,13), quali veri fratelli del «Primogenito» (Rm.8,29), intercedendo Ella per la comunicazione, a noi, dei Doni dello Spirito Santo, che fanno vivere, appunto, da figli di Dio, come afferma espressamente san Paolo: «Tutti quelli che sono guidati dallo Spirito di Dio, costoro sono figli di Dio [Quicumque enim Spiritu Dei aguntur, hi filii Dei sunt]» (Rm.8,14).
Il beato Gabriele M. Allegra, a questo punto del cammino spirituale, scrive affermando che l'anima in ascesa, arrivata con Maria alla "via unitiva", non vive più "con" Maria, ma "in” Maria; vive cioè «nel suo Cuore Immacolato, il paradiso della Santissima Trinità» e «in questo santuario della Trinità Beata, l'anima si conforma perfettamente a Cristo, anzi si trasforma in Lui».
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Ma possiamo noi sapere come vive l'anima nel Cuore Immacolato di Maria? ...
Il grande sant'Ambrogio ottenne una tale grazia speciale per cui fu capace di scrivere quella frase di augurio così soave e luminoso per tutti: «Sia in ciascuno l'anima di Maria a magnificare il Signore, sia in ciascuno lo spirito di Maria ad esultare in Dio».
Ecco come l'anima vive nel Cuore Immacolato di Maria, quasi identificandosi a Lei nel magnificare Dio e nell’esultare in Dio, perfettamente "trasformandosi", quindi, in Cristo Gesù vivente in Lei.
Infatti, secondo l'insegnamento del beato Gabriele M. Allegra, quanto maggiore è l'unione mistica dell'anima con il Cuore di Maria, tanto più perfetta, nel Cuore stesso di Maria, diventa l'unione mistica dell'anima con il Cuore di Gesù. Così avvenne, infatti, a san Giovanni Eudes, a san Luigi Grignion, a santa Caterina Labouré, al beato Guglielmo Chaminade, a santa Bernardetta Soubirous, a sant' Antonio M. Claret, a san Massimiliano M. Kolbe.
Ma è anche vero - insegna sempre il beato Gabriele M. Allegra - che oltre l'unione intima dell’anima con il Cuore di Gesù, anche la stessa trasformazione dell'anima in Cristo avviene nello stesso Cuore di Maria per opera dello Spirito Santo e dell'Immacolata sua Sposa, come già facevano ben capire anche san Bonaventura da Bagnoregio e san Bernardino da Siena.
La cosa importante, quindi, è che l'anima nella "via unitiva" si trovi appunto nell'unione mistica con la Madonna, imparando a vivere sempre più interamente e intimamente nel suo Cuore Immacolato, che è la "Dimora del Verbo" e il "Tempio dello Spirito Santo", come prega da tempo la Chiesa nella Santa Messa del Cuore Immacolato di Maria.
Proprio nel Cuore Immacolato di Maria, indissolubile Sposa dello Spirito Santo Amore, l'anima vivrà i misteri di grazia dell'identificazione con Maria, della trasformazione in Cristo, della più sublime vita intima trinitariforme e unitariforme.
Padre Stefano Manelli
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